Domande e Risposte
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Marcello Bozzo
bozzo@agenziabozzo.it
PRIVACY
1.0 COMPRARE
2.0 PROCEDURE
3.0 VENDERE
4.0 PROCEDURE DI VENDITA
5.0 LE TASSE SUGLI IMMOBILI
6.0 ELENCO COMPLETO DELLE
CATEGORIE CATASTALI
7.0 VENDITA DELLA NUDA PROPRIETA' - USUFRUTTO
1.0 COMPRARE
1.1 Posso acquistare da solo, senza l’Agenzia?
1.2 Conviene acquistare da soli? 1.3 Cosa devo fare acquistando da solo?
1.4 Come faccio per evitare brutte sorprese?
1.5 Quali sono i rischi comprando da soli? 1.6 Quali pratiche debbo svolgere comprando da solo?
1.7 Cos'è la visura catastale? 1.8 Cos’è la conformità urbanistica?
1.9 Posso evitare la stipula del “Compromesso di Vendita”?
1.10 Se non stipulo un compromesso, quali rischi corro?
1.11 Se ho bisogno di un mutuo? 1.12 Chi sceglie il Notaio?
1.13 Chi paga l’onorario del Notaio? 1.14 Chi è l’Agente Immobiliare?
1.15 Vi sono molti “mediatori” abusivi: posso utilizzarli ugualmente?
1.16 Da che cosa è regolata la professione di Agente Immobiliare?
1.17 Se un mediatore occasionale od un procacciatore d’affari mi
chiede una provvigione per avermi aiutato nell’affare, devo pagarlo?
1.18 Come faccio a sapere se colui al quale mi rivolgo è veramente un Agente
Immobiliare professionale? 1.19 Conviene comprare con l’Agenzia?
1.20 Cosa fa l’Agente Immobiliare? 1.21 L'incarico di vendita:
1.22 La proposta di acquisto: 1.23 Presentazione della proposta di acquisto:
1.24 Accettazione: 1.25 Compromesso:
1.26 Documenti: 1.27 Ulteriori elementi necessari:
1.28 In sintesi, cos’altro fa per me l’Agenzia Immobiliare?
1.29 Perché devo pagare la commissione dell’Agenzia?
1.30 Devo pagare la commissione dell’Agenzia in ogni caso?
1.31 Cosa rischio nei confronti dell’Agenzia in caso di mancata conclusione
dell’affare? 1.32 Come posso sfruttare al meglio le qualità dell’Agente Immobiliare?
1.33 Quali sono i compiti dell’Agenzia? 1.34 Se mi occorre un mutuo od un finanziamento l’Agenzia mi può aiutare?
1.35 Con il rogito notarile il compito dell’Agenzia è terminato?
1.36 Quali altri servizi mi offre l’Agenzia Bozzo?
1.37 Questi servizi extra sono a pagamento?
1.38 A quanto ammonta la provvigione d’Agenzia?
1.39 Come opero nella scelta dell’Agenzia?
1.40 Meglio un’Agenzia locale radicata nel territorio oppure una grande
organizzazione? 1.41 C'è diversità di trattamento?
1.42 Può un'Agenzia locale offrirmi ampia disponibilità di scelta?
1.43 Quando conviene rivolgersi ad una grossa organizzazione?
1.44 Come faccio a scegliere un’Agenzia affidabile?
1.45 Perché dovrei scegliere l'Agenzia Bozzo per comprare una casa?
1.46 Quali altri servizi gratuiti propone l’Agenzia Bozzo?
1.47 Cos’è il Programma di Ricerca ed Acquisto in Esclusiva?
1.48 Quali sono i vantaggi che offre alle parti il Programma di Ricerca ed Acquisto in
Esclusiva? 1.49 Quanto mi costerà aderire al Programma di Ricerca ed Acquisto in Esclusiva?
1.50 Chi verrà a conoscenza della mia richiesta?
1.51 Se acquisto dalla Vostra Agenzia dopo la scadenza del Programma?
2.0 PROCEDURE
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2.1 La Proposta di Acquisto 2.2 Cosa è la “Proposta di Acquisto”?
2.3 Cosa deve contenere la Proposta d’Acquisto?
2.4 Devo versare una somma al momento della Proposta?
2.5 Che ne è di questa somma? 2.6 Chi impegna la Proposta d’Acquisto?
2.7 L'accettazione della Proposta di Acquisto
2.8 Cos’è il Compromesso di Vendita? 2.9 Il compromesso deve essere scritto su carta bollata?
2.10 Quali vantaggi ho sottoscrivendo un compromesso?
2.11 Quant’è la somma di caparra da versare al momento del Compromesso?
2.12 Posso trascrivere il Compromesso nei Registri Immobiliari?
2.13 Quanto costa trascrivere il Compromesso nei Registri Immobiliari?
2.14 Quale vantaggio ho nel trascrivere il Compromesso nei Registri Immobiliari?
2.15 Quali sono gli elementi fondamentali da indicare nel compromesso?
2.16 Cos’è l’acconto? 2.17 Cos’è la caparra penitenziale?
2.18 Cos’è la caparra confirmatoria? 2.19 Quanti tipi di caparra posso mettere nel compromesso?
2.20 L’Atto di Vendita 2.21 Qual’è il compito del Notaio?
2.22 Cos’è la Dichiarazione di Conformità degli impianti?
2.23 Se la casa è già in regola? 2.24 Cosa deve portare l’Acquirente al momento del rogito notarile?
2.25 In che modo l’Acquirente può portare il denaro?
2.26 Se l’acquirente ha chiesto un mutuo?
2.26 La parte di denaro mutuata viene corrisposta subito al Venditore?
3.0 VENDERE
3.1 Posso vendere il mio immobile da solo?
3.2 E' consigliabile vendere da solo? 3.3 Come faccio a conoscere il valore reale del mio immobile?
3.4 Che differenza c'è tra perizia e valutazione?
3.5 Quali sono i vantaggi se vendo con l'Agenzia?
3.6 Come scegliere l'Agenzia giusta? 3.7 Perché è importante l’anzianità di servizio dell’Agente Immobiliare
professionale? 3.8 Quali altri requisiti deve possedere il buon Agente Immobiliare
professionale?
4.0 PROCEDURE
DI VENDITA
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4.1 Cos’è il Mandato a Vendere?
4.2 Cosa deve contenereil Mandato a Vendere?
4.3 Cos’è il Mandato a Vendere Non in Esclusiva?
4.4 Quali i vantaggi e quali gli svantaggi del Mandato a Vendere Non in
Esclusiva? 4.5 Cos’è il Mandato a Vendere in Esclusiva?
4.6 Quali i vantaggi e quali gli svantaggi del Mandato a Vendere in Esclusiva?
4.7 Motivare l'Agente conviene? 4.8 In sintesi, se penso di vendere, cosa mi offre l’Agenzia Bozzo?
4.9 Com’è la procedura di vendita dell’Agenzia Bozzo?
4.10 Cos’è il supporto post-vendita? 4.11 In concreto cosa farà per me?
4.12 Il Decalogo di Marcello
5.0 LE
TASSE SUGLI IMMOBILI
5.1 Quali tasse deve pagare il venditore di un immobile?
5.2 Quali tasse devo pagare acquistando una casa?
5.2.1 L'Imposta di Registro
5.3 Cos’è l’Imposta ipotecaria? 5.4 Chi paga l’Imposta ipotecaria?
5.5 Devo pagare l’Imposta ipotecaria anche se compro una prima casa?
5.6 L’Imposta catastale 5.7 L’Imposta catastale è uguale in tutti i casi?
5.8 Se ho diritto alle agevolazioni per prima casa?
5.8.1 Agevolazioni prima casa
5.9 Quando devo pagare l’Iva? 5.10 Le tasse sono uguali per tutte le categorie di acquirenti?
5.11 Su quale base viene quantificata la Tassa di Registro?
5.12 Se dichiaro meno di quanto ho realmente pagato?
5.13 Cos’è l’accertamento? 5.14 A quali condizioni posso chiedere le agevolazioni per la prima casa?
5.15 Quali requisiti deve avere l’abitazione?
5.16 Quali requisiti deve avere l’acquirente?
5.17 A quanto ammonta la Tassa di Registro per l’acquisto della “prima casa” da
un privato? 5.18 Cosa mi succede se in 18 mesi non riesco a prendervi la residenza?
5.19 Vi sono cause di decadenza dalle agevolazioni per l'acquisto di una "prima
casa"? 5.20 A quanto ammontano le altre tasse per l’acquisto della “prima casa” da un
privato? 5.21 Chi sono i beneficiari della Circolare 19/2001?
5.22 A quanto ammonta la Tassa di Registro per l’acquisto di seconde case da un
privato? 5.23 A quanto ammonta l’Iva per l’acquisto della “prima casa” da una società?
5.24 A quanto ammonta l’Iva se compro un immobile da una società non
immobiliare? 5.25 E volendo rilevare una società?
5.26 Se voglio cambiare la mia prima casa?
5.27 E se per la nuova casa l’imposta è diversa da quella precedente?
5.28 Se compro un immobile non censito? 5.29 Se voglio comprare un terreno agricolo?
5.30 Se voglio comprare un
box?
5.31 Su quale base viene quantificata l’Iva?
5.32 Cosa sono i “moltiplicatori catastali”?
5.33 A quanto ammontano i “moltiplicatori catastali”?
6.0 ELENCO COMPLETO
DELLE CATEGORIE CATASTALI
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6.1 Le categorie 6.2 CATEGORIA A
6.3 CATEGORIA B 6.4 CATEGORIA C
6.5 CATEGORIA D 6.6 CATEGORIA E
6.7 CATEGORIA F
1.0 COMPRARE
1.1 Posso acquistare da solo,
senza l’Agenzia?
Certamente, ed alcuni venditori se lo augurano. I motivi per cui una persona
intende effettuare da sola un’operazione immobiliare possono essere diversi:
compravendita di quote tra parenti, conoscenza personale, asta giudiziaria,
acquisto diretto o riscatto da Enti od Istituzioni, assegnazioni, acquisto da
cooperativa ed altri casi analoghi. Generalmente il primo motivo per comprare da
soli è quello di risparmiare la commissione dell’Agenzia.
1.2 Conviene acquistare da soli?
Salvi i casi particolari, in generale no. Nella maggioranza dei casi è bene
tenere sempre presente che agendo da soli è necessario essere preparati ad
affrontare qualunque situazione senza la collaborazione di un esperto della
materia, per cui è indispensabile essere certi di avere la padronanza di ogni
aspetto tecnico, giuridico, legale e finanziario della compravendita
immobiliare.
1.3 Cosa devo fare acquistando da
solo?
Prima di tutto sarà utile valutare il più esattamente possibile il reale valore
di mercato di ciò che si intende acquistare. Si renderà pertanto necessario
visitare un gran numero di immobili, rispondere alle sole inserzioni private,
contattare molte persone, chiedere ai vicini, al portiere, agli amici e
conoscenti, stando però particolarmente attenti alla correttezza di queste
persone: non tutti sono propensi a farvi un favore gratuitamente e l’eventuale
“compenso” che il vostro venditore elargisce loro a vostra insaputa lo pagherete
comunque voi.
1.4 Come faccio per evitare
brutte sorprese?
Mentre l’Agente Immobiliare Professionale si confronta quotidianamente con tutte
le problematiche inerenti le transazioni immobiliari e conosce perfettamente
tutti i procedimenti per tutelarvi nel miglior modo possibile, acquistando da
soli dovrete fidarvi di voi stessi, della vostra conoscenza del mercato e della
vostra specifica competenza giuridica e tecnica nel ramo immobiliare. Evitate
sopratutto i “consigli” degli amici più o meno interessati: è già così facile
sbagliare da soli!
1.5 Quali sono i rischi comprando
da soli?
Nonostante tutte le precauzioni che dovrete prendere, nella vostra ricerca è
possibile che dobbiate comunque incappare vostro malgrado in agenzie
immobiliari: sia perché hanno l’incarico esclusivo a vendere, od in quanto è la
loro la pubblicità che avete letto o l’inserzione cui avete risposto o scoprite
dopo che è un intermediario la persona cui l’amico vi ha presentato od alla
quale il proprietario vi ha indirizzato per farvi visitare l’immobile: tanto
basta perché vi vediate presentare la richiesta di una provvigione di cui non ne
conoscevate prioritariamente l’entità, e che potrà variare tra il 3% ed il 6%
del prezzo dell’appartamento. In questo caso, anche se di un’agenzia che agisse
in maniera così subdola ci sarebbe comunque poco da fidarsi, potrebbe esservi
andata ancora bene: molto peggio sarebbe se incappaste in un privato che sapesse
approfittare della vostra poca esperienza per affibbiarvi il classico “bidone”
super ipotecato o che rivelasse troppo tardi difetti o servitù tali da sminuirne
paurosamente il valore, vanificando in un giorno il sudore ed il sogno di anni.
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1.6 Quali pratiche debbo svolgere
comprando da solo?
Diversi e complessi sono i passaggi e gli adempimenti necessari per acquistare
una casa, ed in ognuno di essi si può nascondere l’insidia: tenete presente che
chi vi vuole imbrogliare è sicuramente più esperto di voi, e l’acquirente
fai-da-te è la sua vittima ideale.
Acquistando da soli dovrete:
• Assicurarvi che il prezzo che pagherete sia conforme al valore di mercato,
altrimenti in caso voleste rivendere l’immobile non ricuperereste il vostro
denaro.
• Accertarvi, recandovi presso gli uffici del Catasto e nel Comune ove è sito
l’immobile, della regolarità urbanistica e della conformità del bene rispetto
anche alle planimetrie ivi depositate, e se esso è intestato alla persona che ve
lo venderà, mediante la Visura Catastale e la Conformità Urbanistica.
• Se il bene è stato oggetto di condono o sanatoria verificarne il buon fine e
la liquidazione delle sanzioni e/o degli oneri di urbanizzazione qualora
richiesti e di tutte le pendenze anche erariali presso gli uffici competenti.
• Verificare, presso gli appositi Registri che sull’immobile non vi siano
gravami, trascrizioni ipotecarie, servitù passive, debiti o liti pendenti.
• Laddove esista un’Amministrazione Condominiale sarà utile accertarsi, presso
l’Amministratore, che non vi siano spese ordinarie o straordinarie pregresse e
neppure deliberazioni assembleari che prevedano lavori straordinari ancorché non
iniziati né finanziati: pur se la legge, fatti salvi casi straordinari o
pattuizioni diverse, preveda che il loro pagamento spetti a colui che era
proprietario nel momento della decisione, in caso non venissero pagati
l’Amministratore avrà diritto di chiederli al nuovo proprietario il quale avrà
sì il diritto di rivalsa, ma a prezzo di lunghe e costose azioni giudiziarie.
• Accertarsi che il Venditore sia in possesso del Decreto di Conformità degli
Impianti (legge 46/1990).
Per avere tutte queste informazioni sarà necessario l’assenso esplicito del
Venditore sulla base del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n.196 (Codice in
materia di protezione dei dati personali). In caso negativo sarà opportuna la
massima cautela ed affidarsi ad un esperto, che comunque andrà pagato.
1.7 Cos’è la visura catastale?
La visura catastale è un elemento importantissimo: questo documento non solo
serve per individuare la rendita catastale dell'immobile per conoscere
l’ammontare dell’ICI che andrete a pagare, ma è anche un elemento fondamentale
per ricercare tutte quelle informazioni sull'immobile quali: l'attuale
titolarità, la grandezza e l’indirizzo esatto.
Per evitare sgradevoli sorprese o peggio, truffe, occorre, prima di stipulare
qualsiasi tipo di accordo, eseguire una "radiografia" completa dello stato di
fatto dell'immobile, compresa la rispondenza tra lo stato effettivo
dell'abitazione e le planimetrie presenti in Comune.
1.8 Cos’è la conformità
urbanistica?
La conformità urbanistica dell'immobile è la corrispondenza tra lo stato di
fatto dell'abitazione e le sue planimetrie depositate in Comune. La conformità
urbanistica dell'abitazione è un elemento essenziale per la stipula di qualsiasi
atto di compravendita: la legge del 28 Febbraio 1985 n°47 rende nulli tutti gli
atti stipulati successivamente per quegli immobili che non siano corrispondenti
alle planimetrie approvate al momento della Concessione Edilizia o successive
varianti.
1.9 Posso evitare la stipula del
“Compromesso di Vendita”?
Se agite da soli e non siete un esperto né intendete consultarne uno, potete
anche evitare di stipulare il “compromesso”. Non sottoscrivete documenti
predisposti dal Venditore se non dopo averli almeno sottoposti al giudizio di un
professionista (notaio, avvocato, commercialista, agente immobiliare esperto):
meglio andare direttamente al rogito portando al vostro Notaio di fiducia tutta
la documentazione raccolta, compreso l’atto di provenienza (ovvero il documento
con il quale chi vi vende è venuto in possesso del bene) che provvederà alla
redazione dell’Atto di Vendita.
h
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1.10 Se non stipulo un
compromesso, quali rischi corro?
Quelli degli accordi presi sulla parola: dopo esservi accordati verbalmente su
tutti i punti (prezzo, termini di pagamento, data di consegna dell’immobile,
ecc.) ed aver fornito al Notaio scelto la necessaria documentazione, la
controparte può sempre cambiare idea o gli accordi precedentemente presi sino
all’ultimo momento, che è quello della firma dell’Atto di Vendita.
In questo caso sarete chiamati a pagare comunque il Notaio per gli adempimenti
da lui effettuati per vostro conto sull’immobile (visure catastali, ipotecarie,
rilascio certificati, bolli, onorario, ecc.) e senza possibilità di recupero
delle spese.
1.11 Se ho bisogno di un mutuo?
Generalmente chi ha bisogno di un finanziamento per l’acquisto di un immobile
per prima cosa si rivolge alla propria banca: in quanto già cliente conosciuto
ed a rischio “valutato” sarà più facile ottenere un mutuo calibrato per le sue
esigenze o disponibilità. Tuttavia, data la molteplicità dei tipi di prodotti ed
i differenti costi aggiuntivi, è comunque sempre opportuno ottenere diversi
preventivi visitando pazientemente altri istituti bancari o finanziari.
L’importante, oltre che ottenere il miglior tasso di interesse e farsi stampare
una simulazione cronologica delle rate e dell’entità dei rimborsi, è farsi
chiarire tutte le spese, le condizioni ed i costi aggiuntivi inerenti. Agendo da
soli e presumendo che non siate esperti finanziari, non siate precipitosi nella
scelta: si tratta pur sempre di un contratto che vi legherà per molti anni a
coloro che infine sceglierete.
1.12 Chi sceglie il Notaio?
Generalmente la scelta del Notaio viene fatta dall’Acquirente in quanto è
opportuno che sia un professionista di sua fiducia. Se operate attraverso
un’Agenzia e non avete un vostro Notaio potrete farvelo suggerire dall’Agenzia
stessa: sicuramente saprà indicarvi il professionista più adatto alle Vostre
esigenze e nella maggior parte dei casi potrete usufruire di un miglior
trattamento che il Notaio riserva ai Clienti dell’Agenzia.
1.13 Chi paga l’onorario del
Notaio?
Salvi eventuali patti contrari, è l’Acquirente che paga il Notaio in quanto egli
lavora essenzialmente per lui. Fino a poco tempo fa tutti i notai praticavano
più o meno le stesse tariffe consigliate dall’Ordine dei Notai, espresse in
percentuale sull’ammontare del valore del bene compravenduto. Per effetto della
legge antitrust ora le tariffe sono libere. Pertanto si può tranquillamente
chiedere un preventivo della spesa anche a più notai tra quelli che godono della
vostra fiducia.
1.14 Chi è l’Agente Immobiliare?
L’Agente immobiliare è colui che mette in relazione le due parti per la
conclusione di un affare. In Italia, fino a non molti anni fa, la compravendita
di immobili era caratterizzata da una prassi contrattuale molto semplificata,
contenuta nelle fasi essenziali dell’atto di vendita. Questa prassi è andata
progressivamente dilatandosi in conseguenza sia del diversificarsi delle forme
di proprietà che dall’ampliarsi delle norme legislative che regolano la materia,
tanto da richiedere al mediatore immobiliare, il cui compito si limitava solo a
quello di riunire le figure di chi voleva vendere con chi voleva comprare, ad
una completa padronanza della materia anche dal punto di vista legale e
normativo.
1.15 Vi sono molti “mediatori”
abusivi: posso utilizzarli ugualmente?
No. E’ illegale e non conviene per più motivi: a differenza dell’Agente
Immobiliare, il mediatore abusivo non ha nessun titolo riconosciuto, non ha
seguito e superato con esami alcun corso di studi sulla materia, non ha la
responsabilità legale dell’Agente Immobiliare professionale né è coperto da
apposita assicurazione obbligatoria sul suo operato a favore del Cliente.
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1.16 Da che cosa è regolata la
professione dell’Agente Immobiliare?
L’attività dell’Agente Immobiliare professionale è regolata dalla legge 3
febbraio 1989, n°39 e da una serie di norme a garanzia del Cliente. Per questo
il Legislatore ha imposto il divieto di esercitare l’attività di mediatore fuori
da ogni regola: nell’interesse ultimo del pubblico.
1.17 Se un “mediatore
occasionale” od un “procacciatore d’affari” mi chiede una provvigione per avermi
aiutato nell’affare, devo pagarlo?
Assolutamente no: la Legge vieta di pagare provvigioni o mediazioni a qualunque
titolo a chi non è Agente Immobiliare regolarmente iscritto per l’anno in corso.
Chiunque, per poter esercitare ed avere diritto alla provvigione deve essere
iscritto nei Ruoli degli Agenti Immobiliari della Camera di Commercio ed
attenersi a tutte le normative legali che ne conseguono.
1.18 Come faccio a sapere se
colui al quale mi rivolgo è veramente un Agente Immobiliare professionale?
E’ semplice: gli chieda di mostrarle il tesserino con foto rilasciatogli dalla
Camera di Commercio e si accerti che sia valido per l’anno in corso. Se
effettivamente è un Agente Immobiliare professionale sarà ben lieto di esibirlo:
sa che la Sua richiesta è una salvaguardia per Lei e per il buon nome della sua
Categoria.
1.19 Conviene comprare con
l’Agenzia?
I motivi per cui una persona intende effettuare un’operazione immobiliare per
mezzo di un’Agenzia o di un Agente Immobiliare Professionale possono essere
molteplici:
a) Poter visitare subito, ed in numero certamente maggiore che cercandoli da
solo, gli immobili rispondenti ai requisiti richiesti, senza perdere tempo in
inutili, estenuanti, demoralizzanti (talvolta costose e per lo più infruttuose)
ricerche in proprio.
b) Poter affrontare qualunque situazione con la collaborazione di un
professionista della materia avente la padronanza di ogni aspetto giuridico,
legale, finanziario della compravendita immobiliare e che lo assista in tutte le
fasi dell’operazione ed oltre.
c) Potersi avvalere di un esperto che controlli ed accerti per proprio conto di
tutti i dettagli interessanti l’immobile che si intende acquistare e che
garantisca la correttezza dell’operazione.
d) Poter valutare esattamente il reale prezzo di mercato di ciò che si intende
acquistare.
e) Evitare il pericolo che la controparte si riveli poco affidabile o possa
approfittare della vostra poca esperienza per affibbiarvi il classico “bidone”
super ipotecato o che l’acquisto fatto rivelasse troppo tardi difetti o servitù
tali da sminuirne in modo consistente il valore, vanificando in un giorno il
sudore ed il sogno di anni.
f) Poter avere in anticipo una esatta quantificazione di tutte le spese
accessorie inerenti e conseguenti l’acquisto che si intende fare.
g) Affidare l’espletamento di tutte le molteplici pratiche conseguenti
l’acquisto ad un proprio fiduciario in grado di portare a buon fine l’intera
operazione.
h) Avere la collaborazione di un esperto introdotto nel sistema creditizio per
la ricerca del mutuo o del finanziamento più sicuro e conveniente.
1.20 Cosa fa l’Agente
Immobiliare?
Essenzialmente egli opera per fasi successive che possono così riassumersi:
1.21 L'incarico di vendita:
L’aspirante venditore sottoscrive un mandato di vendita od una lettera
d’incarico che consegna all'agente immobiliare, impegnandosi per un tempo
determinato ad affidargli un bene immobile ai fini di una futura vendita.
1.22 La proposta di acquisto:
L’agente immobiliare in possesso dell'incarico o del mandato di vendita cerca
sul mercato il potenziale acquirente, facendogli sottoscrivere un documento
(solitamente un modulo prestampato) definito appunto "proposta d’acquisto".
1.23 Presentazione della
proposta di acquisto:
L’Agente Immobiliare presenta al proprietario la proposta d’acquisto.
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1.24 Accettazione:
L’Agente Immobiliare, in caso di assenso del proprietario alle condizioni
descritte nella proposta d’acquisto, gli farà sottoscrivere l’accettazione della
proposta e ne darà comunicazione al Proponente nel più breve tempo possibile.
1.25 Compromesso:
L’Agente Immobiliare predisporrà il testo del contratto preliminare convocando
le parti per la sua stipulazione.
1.26 Documenti:
L’Agente Immobiliare curerà l’inoltro della necessaria documentazione al notaio
scelto sino alla stipulazione del contratto definitivo di compravendita.
1.27 Ulteriori elementi
necessari:
Ovviamente l’Agente Immobiliare professionale si impegnerà a fare tutto il
necessario onde gestire con competenza ed in sicurezza il delicato iter per
l'acquisto della casa, nell’interesse della buona conclusione dell’affare.
1.28 In sintesi, cos’altro fa
per me l’Agenzia Immobiliare?
L’Agente Immobiliare professionale locale può aiutarti in molti modi:
• Ha le maggiori informazioni su quanto vi è in vendita in loco.
• Ha accesso ai listini di tutte le Agenzie consorziate o collegate.
• Ti aiuta a scegliere la casa su misura per te.
• Ti fornisce tutte le informazioni utili sui costi di acquisto e di gestione
dell’immobile.
• Ricerca, seleziona e ti presenta immobili qualificati.
• Ti fornisce le indispensabili informazioni basilari sulle transazioni
immobiliari.
• Ricerca e ti presenta le forme di finanziamento e di investimento più adeguate
alle tue esigenze.
• Collabora con te alla ricerca del miglior rapporto qualità – prezzo in base
alle tue esigenze.
• Presenta per tuo conto le tue offerte alla parte venditrice sino al
raggiungimento dell’accordo.
• Redige e predispone i documenti contenenti tutte le necessarie clausole per un
acquisto più sicuro dal punto legale e giuridico, dalla Proposta di Acquisto al
Compromesso, alle garanzie fidejussorie, assicurative, procura le visure
ipotecarie, catastali, ecc. in collaborazione con il Notaio di tua fiducia per
la stesura dell’atto.
• Svolge per tuo conto le incombenze inerenti e conseguenti all’acquisto:
adempimenti burocratici, assistenza per l’allaccio utenze, domiciliazione
pagamenti, lettura contatori, ispezioni tecniche, servizi, interventi
manutentivi o ristrutturazioni, ecc.
• Ti assiste fattivamente sino alla definitiva conclusione dell’operazione, ed
oltre.
1.29 Perché devo pagare la
commissione dell’Agenzia?
Colui che si rivolge ad un’Agenzia sarà disposto a pagare equamente il
Professionista per tutto il lavoro ch’egli svolgerà nel suo interesse allo scopo
di affiancarlo e consigliarlo per il meglio lungo tutto il processo di
acquisizione svolto con la massima sicurezza possibile dall’inizio sino alla
positiva conclusione dell’affare.
1.30 Devo pagare la commissione
dell’Agenzia in ogni caso?
L’Agente Immobiliare percepisce il suo compenso unicamente ad affare concluso e
salvi patti contrari
nulla gli è dovuto in caso di mancata conclusione dell’affare. Per conclusione
dell’affare si intende la sottoscrizione, da ambo le parti, di un compromesso od
analogo documento anche redatto in forma privata con valenza giuridica che documenti l’avvenuto
accordo. Pertanto la conclusione di un contratto preliminare di compravendita
per il tramite dell'agenzia comporta per questa, sempre e già da quel momento il
diritto a richiedere la provvigione e ciò vale anche se successivamente decidete
di rinunciare all'affare o non addivenite alla stipula del rogito notarile.
1.31 Cosa rischio nei confronti
dell’Agenzia in caso di mancata conclusione dell’affare?
Nulla: il rischio è a carico dell’Agente Immobiliare, ed è quello di impegnare a
vuoto il proprio tempo e denaro; egli “investe” in promozioni e pubblicità sugli
immobili a lui affidati a sue sole spese e passa molto del suo tempo in visite,
sopralluoghi, ispezioni, ricerche catastali, spese telefoniche, ecc. per ogni
immobile in cui crede e che è lieto di proporre al suo Cliente, senza tuttavia
conoscere l’esito finale del suo operato.
h
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1.32 Come posso sfruttare al
meglio le qualità dell’Agente Immobiliare?
E’ evidente che se tra il Cliente e l’Agente Immobiliare si instaura un buon
clima di fiducia reciproca, l’Agente metterà in gioco tutta la sua esperienza e
le sue capacità sforzandosi in ogni modo e con tutti i mezzi per accontentare il
buon Cliente, anche indagando tra i Colleghi pur di esaudirne al meglio le
esigenze.
1.33 Quali sono i compiti
dell’Agenzia?
Per l’Agenzia il processo inizia con la ricerca dell’immobile più adatto alle
esigenze del Cliente. Prosegue accompagnandolo nelle varie visite illustrandogli
pregi, difetti e quanto di sua conoscenza sui vari immobili, collaborando alla
scelta del Cliente con il consiglio della sua esperienza. Ricordiamo che
l'Agente immobiliare ha l'obbligo di informare le parti di tutte le circostanze
idonee a porle in grado di valutare la convenienza e la sicurezza
dell'operazione economica proposta.
Individuato l’immobile, il suo compito sarà quello di mediare tra i reciproci
interessi e le aspettative di ciascuna delle parti sino a trovare un accordo
soddisfacente per tutti.
A questo punto l’Agenzia inizierà la raccolta delle informazioni e della
documentazione sull’immobile: venditore, titolo di possesso, situazione legale,
catastale ed ipotecaria, assenza di liti, debiti, privilegi, servitù, ecc.
Definito positivamente questo importante aspetto, l’Agenzia si incaricherà di
redigere una Proposta di Acquisto per conto del Cliente che presenterà al
Venditore.
All’accettazione di questa da parte del Venditore l’Agenzia collaborerà alla
redazione di un Compromesso di Vendita tra le parti e, curandone la puntuale
esecuzione degli accordi ivi stabiliti, trasmetterà al Notaio scelto la
documentazione necessaria assistendo e seguendo l’iter sino al rogito notarile.
1.34 Se mi occorre un mutuo od
un finanziamento l’Agenzia mi può aiutare?
Certamente. La prestazione di servizi collaterali e complementari alla vendita
immobiliare fa parte del bagaglio di servizi che ogni buona Agenzia offre ai
suoi Clienti: la ricerca di mutui o finanziamenti alle migliori condizioni del
mercato e adatti alle specifiche esigenze del proprio Cliente rientra fra
questi.
1.35 Con il rogito notarile il
compito dell’Agenzia è terminato?
Generalmente sì: ad affare positivamente definito e concluso il compito
dell’Agenzia è legalmente terminato. Tuttavia un’Agenzia qualificata offre molti
altri utili servizi.
1.36
Quali altri servizi mi offre l’Agenzia Bozzo?
Se, dopo aver acquistato, volesse modificare gli spazi interni, ristrutturare o
più semplicemente arredare la sua nuova casa, ci avvaliamo della collaborazione
dei più qualificati
• Ingegneri ed Architetti
• Geometri ed Assistenti di Cantiere
• Arredatori di Interni
• Imprese ed Artigiani edili
• Elettricisti ed Impiantisti per il trattamento del clima
• Tecnici di Automazione porte e cancelli, impianti di sicurezza, blindature
• Realizzazione e mantenimento giardini
• Impianti di irrigazione automatica giardini e terrazze
• Idraulici
• Imbianchini e pittori
• Traslochi e sgomberi
• Pulizie ed assistenza domestica
• Assicurazioni idonee per ogni rischio: polizze incendio, Responsabilità
Civile, infortuni e vita.
• Mutui e finanziamenti per l’acquisto e la ristrutturazione con i maggiori
Istituti di Credito.
Insieme possiamo collaborare con il nostro Cliente e ricercare le migliori
soluzioni per avere la sua casa come la vuole, chiavi in mano, e continuare ad
usufruire anche per il futuro dei più qualificati e collaudati prestatori
d’opera.
1.37 Questi servizi extra sono a
pagamento?
Questi servizi di consulenza e ricerca di collaboratori sono per tradizione da
noi compresi nel pagamento della provvigione. Per essi nessun extra è dovuto né
richiesto. In generale, per le Agenzie che assicurano di voler praticare con voi
lo stesso benefit, accertatevene facendovelo mettere per iscritto al momento del
pagamento della provvigione.
h
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1.38 A quanto ammonta la
provvigione d’Agenzia?
Come sono diversi i metodi operativi e la capacità delle Agenzie, diverse sono
le tariffe provvigionali da esse richieste (anche se i due elementi quasi mai
vanno d’accordo).
Il loro ammontare, una volta affidato alle norme ed agli usi di piazza, ora è
demandato alla libera contrattazione delle parti. Generalmente le provvigioni
richieste possono variare tra il tre ed il sei per cento sul prezzo
dell’immobile venduto. E’ pertanto necessario stabilire il loro ammontare prima
di affidarsi all’Agenzia, possibilmente sottoscrivendo insieme all’Agente un
modulo di Mandato a Vendere o chiedere che nella Proposta di Acquisto l’ammontare
della provvigione venga chiaramente espresso.
1.39 Come opero nella scelta
dell’Agenzia?
A questo punto il problema sarà: chi scegliere? La maggior parte delle
transazioni di immobili in Italia avvengono per il tramite delle agenzie
immobiliari. La concorrenza è diventata particolarmente agguerrita e non sempre
le agenzie usano metodi corretti per richiamare i clienti e per portare a
termine i contratti. Mancando la conoscenza diretta, nell’odierno proliferare di
nuove agenzie o di nuove iniziative commerciali dell’intermediazione talvolta ci
si affida al caso, alla vicinanza od alla insistente pubblicità miracolistica
della grossa organizzazione, che però in buona parte dei casi fa poi condurre
l’Agenzia da giovani avventizi poco esperti. Pertanto, prima di rivolgersi ad
un’agenzia, è opportuno essere informati sulle questioni più importanti. Questo
è lo scopo delle presenti pagine.
1.40 Meglio un’Agenzia locale
radicata nel territorio oppure una grande organizzazione?
Dipende molto da dove si vuole acquistare e da che cosa si richiede all’Agenzia:
è un pò come acquistare la verdura dal negozio amico sotto casa che toglie prima
gli scarti, piuttosto che nel grande magazzino dove acquisti a scatola chiusa.
Con la differenza che i costi di intermediazione del “grande magazzino” sono in
genere più elevati di quelli del “negozio amico”: possono chiedervi una
provvigione tra il 4, il 5 od anche il 6% e più.
1.41 C’è diversità di
trattamento?
Il trattamento personalizzato che è in grado di offrire l’Agenzia locale dove il
contatto si ha subito con il titolare in genere è molto più flessibile alle
vostre esigenze di quello “standard” che possono dare le “grosse” organizzazioni
dove il potere decisionale è lontano ed impersonale.
1.42 Può un’Agenzia locale
offrirmi ampia disponibilità di scelta?
Anche le Agenzie locali hanno una propria rete consolidata di colleghi con i
quali hanno da tempo rapporti stabili di reciproca fiducia, in caso di ricerche
particolari, mirate od a largo raggio.
Inoltre, specie nei centri minori, l’Agenzia locale è la prima ad avere le
maggiori informazioni su quanto vi è in vendita sul posto. L’Agenzia locale è il
momento catalizzatore di tutte le notizie, le iniziative, le novità, le presenti
o future disponibilità, la tendenza del mercato locale, insomma di ciò che “si
muove” e che l’Agente mette volentieri al servizio del proprio Cliente.
1.43 Quando conviene rivolgersi
ad una grossa organizzazione?
Per gli imprenditori edili o per i professionisti esperti operanti nel campo
dell’edilizia che dispongono di proprio staff tecnico e che non hanno un
particolare interesse verso specifiche aree definite, può essere opportuna la
segnalazione di operazioni immobiliari ovunque esse si trovino. In questo caso
può essere loro utile purché sappiano valutare autonomamente la qualità ed i
possibili sviluppi di fattibilità dell’operazione loro proposta.
1.44 Come faccio a scegliere
un’Agenzia affidabile?
Purtroppo la serietà e la fiducia sono qualità talmente importanti quanto poco
appariscenti e per nulla pubblicizzabili. Tuttavia l’Agente Immobiliare che le
possiede in molti casi è iscritto all’Albo degli Agenti Immobiliari presso la
Camera di Commercio del luogo ove opera con successo e con ottimi precedenti da
molti anni ed è membro di un’importante Associazione di Categoria che lo
aggiorna professionalmente e che obbliga i suoi membri a seguire un severo
Codice Deontologico. Egli si preoccupa di cautelare al massimo il Cliente
assicurandosi contro eventuali danni patrimoniali causatigli involontariamente:
il Professionista serio sa che il Cliente soddisfatto è la sua vera ricchezza e
la sua principale motivazione. Sapendo che ogni volta l’Agente Immobiliare mette
in gioco la propria reputazione, egli agirà al massimo delle sue capacità
professionali.
Il fattore più importante resta comunque l’anzianità di servizio nello stesso
luogo. Per avere questa caratteristica non ci sono trucchi: ci vogliono
unicamente tanti anni di buona reputazione e non esistono scorciatoie!
h
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1.45 Perché dovrei scegliere
l’Agenzia Bozzo per comprare una casa?
Marcello Bozzo può aiutarti…
• Ti propone le migliori opportunità di vendita in loco.
• Ricerca, seleziona e ti presenta immobili qualificati.
• Collabora alla ricerca del miglior rapporto qualità – prezzo in base alle tue
esigenze.
• Ti aiuta a scegliere la casa su misura per te.
• Ti fornisce tutte le informazioni utili sui costi di acquisto e di gestione
dell’immobile.
• Ti fornisce tutta l'assistenza seguendoti lungo tutto l’iter della transazione
immobiliare.
• Ricerca e ti presenta le più qualificate forme di finanziamento e di
investimento.
• Presenta per tuo conto le tue offerte alla parte venditrice per il
raggiungimento dell’accordo.
• Redige e predispone i documenti contenenti tutte le necessarie clausole per un
acquisto legalmente e giuridicamente valido, dalla Proposta di Acquisto al
Compromesso, alle eventuali garanzie fidejussorie, assicurative, alle visure
ipotecarie, catastali, ecc. in collaborazione con il Notaio di tua fiducia.
• Svolge per tuo conto gli atti conseguenti all’acquisto: adempimenti
burocratici, allaccio utenze, domiciliazione pagamenti, lettura contatori,
ispezioni tecniche, ecc.
• Ti assiste fattivamente sino alla definitiva conclusione dell’operazione ed
oltre.
1.46 Quali altri servizi
gratuiti propone l’Agenzia Bozzo?
Propone il Programma di Ricerca ed Acquisto in Esclusiva. Chi non ha visto
almeno una volta una casa talmente bella da desiderare di acquistarla, od una
ubicazione così incantevole da sognare di acquistarvi una casa? Chi non si è
sentito dire almeno una volta, rispondendo ad un'inserzione :"mi spiace,
l'abbiamo venduta ieri"?
Con il nostro
Programma di Ricerca in Esclusiva il desiderio di arrivare per primi può diventare realtà!
1.47 Cos’è il Programma di
Ricerca ed Acquisto in Esclusiva?
E’ un impegno, limitato nel tempo stabilito dal Cliente, all’acquisto di un
immobile unicamente tramite i servizi della nostra Agenzia. In cambio di ciò
offriamo, per la durata del programma, condizioni ed agevolazioni particolarmente
vantaggiose.
Lei potrà richiederci informazioni su ogni immobile di Suo interesse della
nostra zona operativa e sulla sua potenziale disponibilità: oppure ci segnali le
caratteristiche della casa e la zona nella quale è interessato ad effettuarvi un
acquisto e noi eseguiremo per Lei una ricerca ad hoc sino a
risultato raggiunto. Nel frattempo provvederemo ad informarLa regolarmente di
qualunque notizia inerente a quanto di Suo interesse, con dettagli sui prezzi e
sulle condizioni correnti in loco e ricerche di mercato per conoscere in tempo
reale quale potrebbe essere un equo prezzo da pagare per ciò che vuole
acquistare, oltre ad inviarLe altre utili notizie.
1.48 Quali sono i vantaggi per
le parti che
offre il Programma di Ricerca ed Acquisto in Esclusiva?
I Proprietari che ci affidano la vendita dei loro immobili vedranno dal canto
loro moltiplicate le possibilità di una vendita rapida anche grazie alle persone
che aderiscono al nostro
Programma di Ricerca ed Acquisto in Esclusiva le quali, sempre fortemente
motivate, determinate ed immediatamente pronte una volta reperito l'oggetto
giusto al giusto prezzo, rappresentano un prezioso "portafoglio Clienti" che fa
sicuramente risparmiare tempo e denaro al venditore avveduto.
1.49 Quanto mi costerà aderire
al Programma di Ricerca ed Acquisto in Esclusiva?
Non costa nulla. L’adesione al Programma è gratuita: per questo servizio non verrà richiesta
alcuna somma extra oltre alla normale
provvigione sul prezzo di acquisto e solo ed esclusivamente in
caso di affare concluso.
1.50 Chi verrà a conoscenza
della mia richiesta?
Nessuno. Le Sue richieste saranno ovviamente tenute da noi riservate sin tanto
che il proprietario dell’immobile da Lei desiderato non sarà realmente
interessato alla sua vendita. Non appena ciò si verificherà, Lei sarà
immediatamente e riservatamente informato prima che l’immobile venga immesso sul
mercato ed esca pubblicizzato sui listini delle Agenzie.
1.51 Se acquisto dalla Vostra
Agenzia dopo la scadenza del Programma?
L’adesione al Programma è facoltativa. Se l’adesione al Programma fosse scaduta
e non fosse dal Cliente rinnovata, si ripristineranno semplicemente le usuali
condizioni di Vendita.
2.0 PROCEDURE DI ACQUISTO
h
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2.1 La Proposta di Acquisto
Quando, da soli o con l'aiuto dell'Agenzia Immobiliare, si è trovato l’immobile
che si intende acquistare e viene raggiunto un accordo sul suo prezzo, inizia il
processo di acquisizione con la sottoscrizione della Proposta di Acquisto. E’ il
primo passo di una procedura che deve essere seguita con cura e precisione, per
evitare possibili brutte sorprese sempre in agguato.
2.2 Cosa è la “Proposta di
Acquisto”?
Il primo passo è proprio la proposta irrevocabile d'acquisto, che il compratore
invia al venditore, a mezzo dell’Agente Immobiliare, nella quale egli si impegna
ad acquistare la casa alle condizioni e al prezzo che è stato concordato
verbalmente in precedenza o che egli intende pagare.
2.3 Cosa deve contenere la
Proposta d’Acquisto?
Nella proposta irrevocabile d'acquisto devono essere presenti i seguenti
elementi indispensabili:
1. La data ed il luogo della sua formulazione.
2. I dati del Proponente e quelli del Proprietario.
3. L’indirizzo e la descrizione della casa.
4. Il prezzo che si intende pagare per l’acquisto della casa.
5. La data entro la quale il venditore deve accettare la proposta (termine di
validità della proposta).
6. La data entro la quale intende stipulare un eventuale compromesso.
7. I tempi ed i modi dei pagamenti.
8. La data entro la quale si stipulerà il rogito notarile.
9. Dove e presso quale Notaio si intende rogitare.
2.4 Devo versare una somma al
momento della Proposta?
A dimostrazione della serietà della proposta fatta, specialmente se a mezzo e
con garanzia di un’Agenzia Immobiliare, normalmente la si fa accompagnare da un
assegno bancario, che sarà intestato al proprietario dell’immobile e non
trasferibile, per una somma pari a circa l’1 – 2% del suo prezzo.
2.5 Che ne è di questa somma?
L’Agenzia, nel fornire al Proponente copia della Proposta sottoscritta,
rilascerà altresì ricevuta della consegna in custodia fiduciaria sotto la sua
responsabilità dell’assegno, con il compito di consegnarlo al Venditore in caso
egli accetti e sottoscriva nei termini indicati la Proposta stessa o, in caso
negativo, di restituirlo senza indugio al Proponente. In caso di accettazione la
somma versata sarà scomputata dall’ammontare della caparra.
2.6 Chi impegna la Proposta
d’Acquisto?
La proposta impegna solo l'acquirente sino al termine di validità ch’egli stesso
ha stabilito. Se il Proprietario non risponde entro il termine fissato dal
Proponente, quest'ultimo non ha assolutamente alcun obbligo.
2.7 L'accettazione della Proposta
di Acquisto
Il venditore è libero di rifiutare la Proposta, ma se l'accetta sottoscrivendola
e ritirando l’assegno (che a quel punto diventerà caparra) l'acquirente è
obbligato a tenere fede alla sua offerta.
2.8 Cos’è il Compromesso di
Vendita?
È un atto stipulato tra il Promittente Venditore ed il Promissario Acquirente
che precede il rogito vero e proprio. Il suo nome ufficiale è "Promessa di
Vendita".
Si tratta di un documento di carattere privato fra le parti (non deve, infatti,
essere obbligatoriamente redatto da un notaio), nel quale però sono già
individuati tutti gli aspetti che saranno inseriti nell'atto finale di
compravendita vero e proprio, detto "rogito notarile" o più semplicemente
“rogito”.
Essendo tutto già deciso con il compromesso, è necessario redigerlo nella forma
più dettagliata possibile.
h
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2.9 Il compromesso deve essere
scritto su carta bollata?
Può essere redatto in carta semplice, ma si consiglia in bollo per poterlo
eventualmente registrare con più facilità.
2.10 Quali vantaggi ho
sottoscrivendo un compromesso?
Con questo contratto l'acquirente acquisisce il diritto che la vendita venga
portata a termine alle condizioni stabilite.
2.11 Quant’è la somma di
caparra da versare al momento del Compromesso?
Normalmente al momento del compromesso viene pagato il 20% del prezzo pattuito,
ma gli importi sono assolutamente liberi.
2.12 Devo registrare il
Compromesso?
Obbligo di registrazione: l'art.10 della Tariffa allegata al T.U. 131/1986 prevede l'obbligo della
registrazione del compromesso. Per la sua registrazione è dovuta l'imposta di
registro nella misura fissa di € 200.
Se il compromesso prevede il versamento di caparra confirmatoria, è prevista la
tassazione nella misura di 0,50%.
Se prevede il pagamento di acconti, se non soggetti ad I.V.A. è prevista la
tassazione nella misura del 3%.
In entrambi i casi l'imposta pagata è imputata all'imposta principale dovuta per
la registrazione del contratto definitivo.
L'obbligo di registrazione delle scritture non autenticate contenenti
preliminari soggetti ad IVA sussiste solo in presenza di caparre.
Pertanto il compromesso concluso con il ministero del notaio è sempre soggetto a
registrazione.
Parimenti è sempre soggetto a registrazione il compromesso concluso per
scrittura privata se il venditore è un privato che non agisce nell'esercizio di
impresa, arte o professione.
Non è soggetto a registrazione il compromesso di vendita concluso per scrittura
privata se il promittente la vendita è un'impresa e se il preliminare non
contiene caparre. In presenza di caparre è sempre obbligatoria la registrazione
del compromesso.
Sono obbligati alla registrazione: i contraenti per le scritture private non autenticate, i notai, i funzionari
dello Stato per gli atti da registrare d'ufficio, gli agenti d'affari in
mediazione per le scritture private non autenticate stipulate a seguito del loro
intervento, solidalmente tenuti al pagamento dell'imposta.
2.13 Quanto costa trascrivere il
Compromesso nei Registri Immobiliari?
Trascrivendo il Compromesso nei Registri Immobiliari si pagano tasse ridotte
anziché le imposte piene, ovvero il 3% più i diritti o l’ 11 a seconda se si
tratta di abitazione principale o di altro fabbricato.
All'Ufficio del Registro si versa l'imposta fissa più lo 0,5% della caparra
confirmatoria, ovvero il 3% dell'acconto (le imposte proporzionali dello 0,5% e
del 3% si scomputano al momento dell’atto notarile).
Alla Conservatoria dei Registri Immobiliari si paga la sola imposta fissa. In
questo caso va usata la carta da bollo e il notaio deve redigere l'atto od
autenticare le firme.
2.14 Quale vantaggio ho nel
trascrivere il Compromesso nei Registri Immobiliari?
In caso di fallimento del venditore il compromesso non è opponibile al
fallimento se non ha data certa anteriore.
Anche i benefici riconosciuti agli acquirenti di immobili da costruire, agli
effetti del D.Lgs. 122/2005, presuppongono l'esistenza di un compromesso
stipulato in data certa.
Altro vantaggio è quello di evitare che la casa venga venduta contemporaneamente a qualcun altro perché prevalgono i diritti di chi lo ha registrato per
primo. Lo svantaggio è il costo complessivo dell'operazione: bisogna aggiungere
anche i costi del notaio e l'imposta di trascrizione, che non si recupera se la
casa è venduta dal costruttore.
La
trascrizione del Compromesso ai Registri Immobiliari è obbligatoria.
h
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2.15 Quali sono gli elementi
fondamentali da indicare nel compromesso?
• I dati completi dei contraenti.
• Il prezzo dell’immobile.
• I mezzi di pagamento e le relative scadenze.
• La descrizione della casa (risultanze catastali, vani, pertinenze, confini).
• La data del rogito notarile od il termine entro il quale va stipulato.
• Presenza di eventuali vincoli (come ipoteche o servitù varie).
• Regolarità rispetto alle norme edilizie ed agli impianti.
• Versamento di acconto, caparra penitenziale o caparra confirmatoria.
• Il titolo del possesso con la data di inizio ed eventuali limitazioni.
• L’eventuale clausola dell’arbitrato in caso di disaccordo o di rescissione
(che eviterà o accorcerà i tempi giudiziari).
• Data e firma dei contraenti.
2.16 Cos’è l’acconto?
L'acconto è semplicemente un anticipo sul prezzo. Dunque, se l'affare non viene
concluso, lo stesso importo viene restituito non importa per colpa di chi, e
senza altre conseguenze.
2.17 Cos’è la caparra
penitenziale?
La clausola penitenziale permette ad ambedue contraenti di recedere dal
contratto prima del rogito pagando una penale. Se però tutti e due sono
d'accordo sul non procedere oltre con la vendita, potranno risolvere la cosa
firmando un accordo che li scioglie dall’impegno ed evitando così di far
scattare la clausola. In caso non vi fosse accordo perché solo l’Acquirente ha
cambiato idea, il Venditore trattiene la caparra penitenziale a titolo di
risarcimento. Se a cambiare idea è il Venditore, l’Acquirente avrà diritto a
ricevere il doppio della caparra versata ed i rapporti terminano così.
2.18 Cos’è la caparra
confirmatoria?
La caparra confirmatoria consiste in una somma di denaro od altre cose fungibili
che l'acquirente dà al venditore prima della conclusione dell'affare a garanzia
del suo buon esito. Se la compravendita va a monte per colpa dell'acquirente, il
venditore ha diritto a tenersi la caparra come indennizzo. Se invece la colpa è
del venditore, questi restituirà la caparra, raddoppiata, all'acquirente. In
ogni caso, il danneggiato può scegliere se rinunciare alla caparra e ottenere
invece in giudizio che il contratto venga comunque portato a termine.
2.19 Quanti tipi di caparra
posso mettere nel compromesso?
Nel compromesso si deve optare ed inserire il tipo di caparra per indicare il
passaggio di denaro (od altra cosa fungibile) dall’Acquirente al Venditore. Solo
uno di questi può essere presente sia nel compromesso che eventualmente nella
Proposta di Acquisto.
2.20 L’Atto di Vendita
Questo adempimento è l'ultimo atto del processo: il rogito, ovvero l'atto di
compravendita vero e proprio ed è redatto da un Notaio. Si può anche redigerlo
da soli limitandosi a far autenticare le firme dal Notaio. Questa soluzione però
è assolutamente sconsigliabile a chi non abbia grande familiarità con la Legge,
perché commettere errori nella formulazione dell'atto è facilissimo. Nel rogito
vengono, in sostanza, ripetuti gli accordi già trascritti nel compromesso, con
aggiunte o precisazioni che si siano nel frattempo rese necessarie.
2.21 Qual’è il compito del
Notaio?
Il notaio provvede per legge alla stipula od all’autenticazione dell’atto di
vendita. Senza il suo intervento ogni reale passaggio di proprietà è nullo. Egli
provvede altresì ad effettuare i controlli sull'esistenza o meno di ipoteche,
altri vincoli, o irregolarità edilizie. Il venditore dovrà fornire tutta la
documentazione che il notaio gli richiederà.
2.22 Cos’è la Dichiarazione di
Conformità degli Impianti?
Dal 1° gennaio 1998 oltre al resto della documentazione al rogito notarile va
allegata la "Dichiarazione di Conformità degli Impianti" alle norme
sulla sicurezza (legge 46/1990)
esistenti nell'immobile, rilasciata
da tecnici abilitati.
h
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2.23 Se la casa è già in regola?
Se la casa risulta già in regola il Venditore potrà inserire nel rogito una
dichiarazione sulla regolarità dell'immobile con valore di atto notorio. Resta
tuttavia l'obbligo da parte del Venditore della consegna all'Acquirente
dell’Attestato di Certificazione Energetica (cd. ACE), ovvero del documento,
redatto secondo la relativa normativa, attestante la prestazione, l’efficienza
ed il rendimento energetico di un edificio e contenente le raccomandazioni per
il miglioramento della prestazione energetica del medesimo (art. 2, comma 3,
all. A al d.lgs. 29 dicembre 2006, n. 311).
2.24 Cosa deve portare
l’Acquirente al momento del rogito notarile?
L' acquirente al momento del rogito dovrà presentarsi con un documento valido di
identità, il tesserino del Codice Fiscale ed il denaro necessario al saldo.
2.25 In che modo l’Acquirente
può portare il denaro?
I mezzi di pagamento più comuni sono l'assegno circolare (preferito perché il
pagamento è garantito direttamente dalla banca che lo ha emesso), più raramente
vengono utilizzati i contanti, peraltro limitati alle somme consentite ed i semplici assegni bancari (se il venditore è certo della
loro copertura) oppure le cambiali, anche solo per una parte del saldo.
2.26 Se l’acquirente ha chiesto
un mutuo?
In questo caso le pratiche per il mutuo devono già essere state espletate. Il
Notaio provvederà a stilare un secondo atto immediatamente successivo al primo,
alla presenza di un Funzionario dell’Istituto erogante che provvederà a saldare
il Venditore della parte mutuata dall’Acquirente, in denaro od assegni circolari
emessi dall’Istituto stesso.
2.27 La parte di denaro mutuata
viene corrisposta subito al Venditore?
Alcuni Istituti (ma sempre meno) non pagano immediatamente il Venditore:
forniscono loro una Lettera di Credito che verrà liquidata successivamente
all’iscrizione di ipoteca a loro favore sul bene venduto. In questo caso è bene
accertarsi che l’accredito della valuta (perciò degli interessi) decorra
comunque dalla data del rogito.
3.0 VENDERE
3.1 Posso vendere il mio immobile
da solo?
Certamente. Uno dei motivi per cui si vende da soli può essere quello di
risparmiare la provvigione dell’Agenzia. A fronte di quest’unico dato positivo,
molti sono i lati negativi ed i possibili pericoli in agguato. Per chi non
conosce a fondo la materia come l’Agente Immobiliare che da anni quotidianamente
“la mastica”, il processo di una vendita tranquilla e sicura è pari a quello di
attraversare una giungla senza guida dove i pericoli sono celati ovunque.
3.2 E’ consigliabile vendere da
solo?
Solo in pochi casi:
• Se si è in grado di ricavare da soli una corretta valutazione dell’immobile da
vendere in quel preciso momento e di conseguenza si conosce il giusto prezzo di
mercato al momento della vendita. Altrimenti se si chiede troppo si perde tempo
e denaro, se troppo poco si perde denaro.
• Se si conoscono le tecniche di marketing e si sanno sfruttare razionalmente i
media utili per il bacino di utenza del vostro immobile in particolare. Ad
esempio, sarebbe perfettamente inutile pubblicizzare la lussuosa villa di Cannes
sul giornale locale delle inserzioni gratuite o la vendita del piccolo locale di
periferia sulla rivista inglese patinata. Le differenze del bacino di utenza tra
i diversi media utilizzabili sono molto più consistenti ed omogenee di quanto
normalmente si pensi e solo l’esperienza insegna le varie distinzioni, fatte
sulla base delle caratteristiche proprie dell’immobile, che si traducono poi in
efficacia, rapidità e risparmio.
• Se si conosce altrettanto bene la parte giuridico – normativa del processo di
vendita immobiliare e la prassi da seguire con precisione per evitare di
impegnarsi in condizioni e prezzi che non erano quelli previsti. E’ facile, per
chi non è quotidianamente avvezzo ad evitare trappole anche solo contrattuali,
con tutte le carte che si devono firmare, cadere preda di acquirenti
professionisti o speculatori senza scrupoli firmando un contratto che contenga
una clausola dall’apparenza innocua ma dall’effetto devastante.
• Se, acquisite tutte le informazioni aggiornate del mercato immobiliare e si ha
già una persona fidata e con le disponibilità necessarie che intende acquistare
al giusto prezzo, ebbene, avete vinto la lotteria: vendete da soli!
h
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3.3 Come faccio a conoscere il
valore reale del mio immobile?
Uno degli elementi determinanti per iniziare nel migliore modo la vendita di un
immobile è ricercare nel modo più preciso possibile il valore di mercato del
proprio bene. Per questo potrebbe essere utile interpellare un professionista
per ottenere una perizia od una valutazione dell’immobile.
3.4 Che differenza c’è tra
perizia e valutazione?
La perizia e la valutazione si differenziano tra loro per la forma in cui sono
elaborate: la perizia è in genere eseguita con il metodo analitico (ovvero
determina il valore del bene analizzando dettagliatamente i dati
tecnico-matematici e gli elementi intrinseci che la compongono), mentre la
valutazione è redatta utilizzando il metodo sintetico, più semplice e meno
tecnico. La definizione a priori che un immobile in una determinata zona ha una
valore è un'operazione delicata, in quanto può provocare una errata valutazione
del bene ed in conseguenza una perdita di tempo nel proporre l'immobile ad un
prezzo fuori mercato, rischiando così di non trovare potenziali acquirenti.
La perizia o valutazione di un immobile non può perciò corrispondere solo alla
semplice operazione matematica mq. x prezzo al mq., bensì necessita di una
conoscenza approfondita del mercato immobiliare e delle sue tendenze e
variazioni in continua evoluzione.
Il valore finale è determinato da un'insieme di componenti che soltanto
l'esperienza e la sensibilità pratica dell'Agente Immobiliare che opera da anni
nel settore riescono a definire.
Quindi sarà necessario considerare i parametri utili per la determinazione del
più probabile valore di vendita dell'immobile. Presa in considerazione la
superficie commerciale, cioè la sommatoria algebrica delle diverse tipologie di
superfici (area calpestabile, muri perimetrali confinanti, balconi, terrazzi,
lastrico solare, solai, cantine, mansarde, giardino, altre pertinenze) si
calcola l'incidenza in percentuale (%) che esse hanno nella determinazione della
superficie commerciale complessiva. Vengono poi esaminati la posizione, la
vista, il piano, l'esposizione, le condizioni interne ed esterne dell'immobile,
la rumorosità ambientale, l’accessibilità ai servizi in genere, ecc.
A garanzia di una corretta valutazione, è consigliabile affidarsi ad un Agente
Immobiliare competente ed esperto che svolge regolarmente questa attività da
anni.
3.5 Quali sono i vantaggi se
vendo con l’Agenzia?
Conoscendo in tempo reale la consistenza ed il prezzo finale del recente venduto
nel mercato locale, l’Agente Immobiliare professionale può fattivamente
collaborare con il Venditore per ricercare il prezzo più corretto per il suo
immobile e per una sua esatta valutazione: un immobile correttamente prezzato è
per metà venduto!
• Fornisce tutte le informazioni utili per la migliore vendita dell’immobile.
• Moltiplica notevolmente l’esposizione e la pubblicizzazione dell’immobile sui
media più efficaci senza nessun costo aggiuntivo.
• Illustra l’immobile nel modo più obiettivo ed onesto, esaltandone i pregi ma
senza nasconderne eventuali difetti.
• Organizza le visite all’immobile nel modo più opportuno e meno invasivo
possibile.
• Fornisce un rapporto periodico sull’andamento del processo di vendita.
• Ricerca il più appropriato acquirente, con il suo consenso fornisce al
Venditore informativa sullo stesso, intavola con lui le trattative acquisendo le
condizioni economiche più eque e conformi sino ad assisterlo alla sottoscrizione
di una Proposta di Acquisto che verrà prontamente sottoposta al Venditore.
• Assiste le parti con scrupolo nel processo di vendita sino alla positiva
conclusione dell’operazione.
• Effettua per conto delle due parti tutte le operazioni inerenti e conseguenti
la vendita (cancellazione / sostituzione dall’elenco dei contribuenti ICI e
Tasse RSU, trasferimenti utenze, conguagli amministrativi, ecc.).
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3.6 Come scegliere l’Agenzia
giusta?
La serietà, la fiducia e l’esperienza sono le basi su cui è opportuno fondare la
propria scelta. Tuttavia sono qualità talmente importanti quanto poco
appariscenti e ancor meno pubblicizzabili.
La miglior cosa è optare per un’Agenzia che opera nel luogo ove è sito
l’immobile od in quello da Voi scelto: l’Agenzia locale concentra la sua
maggiore attenzione sul territorio dove opera, che deve ben conoscere e deve
essere in grado di dirvi i valori di eri, di oggi, la sua resa e le previsioni
sul domani del Vostro investimento affinchè possiate avere tutti gli elementi
per poter decidere con oculatezza.
E’ anche bene diffidare di chi propone valutazioni eccessive: questo ha lo scopo
di allettare il Cliente con false promesse od improbabili speranze solo per
ottenere l'incarico di vendita in esclusiva, rischiando così di allontanare
l'acquirente realmente interessato con il risultato di presentarVi, nel tempo,
offerte al ribasso.
Se non potete affidarvi alla conoscenza diretta informatevi sull’”anzianità di
servizio” dell’Agente Immobiliare locale. E’ un parametro importantissimo: chi
da molti anni regolarmente opera nello stesso luogo, specie se in un piccolo
contesto, significa che ha operato bene e con successo.
3.7 Perché è importante
l’anzianità di servizio dell’Agente Immobiliare professionale?
Nelle piccole e medie città dove tutti conoscono l’altrui operato, l’operatore
“chiacchierato” per il poco scrupolo, la poca correttezza o che vuol vendere ad
ogni costo anche occultando quanto conosce può resistere per qualche anno, ma
non può durare per molto tempo.
Informatevi e chiedete anche presso più persone tra la gente del posto:
generalmente non hanno un interesse specifico e tutti sanno che per costruirsi
una buona reputazione ci vogliono anni ed anni di condotta trasparente, mentre
basta poco per distruggerla in modo irreparabile.
Inoltre l’Agente operante sul posto da più anni ha accumulato maggiori vantaggi
della conoscenza dei luoghi che Vi tornerà utilissima nella Vostra operazione in
quanto possiede ed è in grado di mettere a Vostra disposizione un bagaglio di
lunga e preziosa esperienza maturata direttamente sul campo.
3.8 Quali altri requisiti deve
possedere il buon Agente Immobiliare professionale?
Oltre ad informarsi da quanti anni svolge la professione di Agente Immobiliare
(c’è scritto sul suo tesserino rilasciatogli dalla Camera di Commercio che deve
obbligatoriamente possedere) sarà importante conoscere:
• Se è membro di Associazioni di Categoria e quali (fatevi mostrare la tessera
di iscrizione: una importante Associazione di Categoria obbliga l’Agente
Immobiliare a seguire un severo Codice Deontologico, pena l’espulsione).
• Qual è la strategia di promozione che intende seguire per il successo
dell’operazione?
• Come e con quali scadenze intende tenervi informati sullo stato e sul
progresso dell’operazione?
• Che percentuale vi chiederà a buon fine dell’operazione? (fatevelo sempre
mettere per iscritto nel Mandato a Vendere o nella Proposta d’Acquisto).
• Che tipo di Mandato intende farvi sottoscrivere? Che durata avrà? E’ previsto
il rinnovo tacito per una sola volta?
• I moduli prestampati eventualmente utilizzati sono stati depositati alla CCIAA
a garanzia dell’assenza di clausole vessatorie?
Sulla base delle risposte che otterrete, la scelta del buon Professionista sarà
certamente più facile. Egli sa che il Cliente soddisfatto è la sua vera
ricchezza e la sua principale motivazione e risponderà di buon grado alle Vostre
domande.
4.0 PROCEDURE DI VENDITA
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4.1 Cos’è il Mandato a Vendere?
Il Mandato a Vendere è un contratto che, sottoscritto dalle parti, ovvero fra
l’Agente Immobiliare ed il proprietario di un immobile, fissa i tempi e le
modalità tramite i quali il proprietario stesso affida l’esecuzione delle
pratiche per la sua vendita (la più importante delle quali è la ricerca di
idoneo acquirente) ad una Agenzia Immobiliare.
4.2 Cosa deve contenere il
Mandato a Vendere?
Il Mandato a Vendere (o conferimento di incarico) deve contenere:
• gli estremi dell'iscrizione al Ruolo dell'agente immobiliare e, nel caso il
conferimento venga steso su di un modulo prestampato, deve essere citato che è
stato depositato presso la CCIA.
• la durata dell'incarico e le eventuali clausole di rinnovo.
• l'entità della provvigione e le eventuali spese autorizzate.
• l'esatta identificazione dell’immobile e dei suoi accessori o pertinenze.
• il prezzo minimo di vendita.
• le eventuali condizioni minime di pagamento.
• la descrizione di eventuali ipoteche, vincoli e limiti alla commerciabilità
dell'immobile.
• le clausole relative alle penalità previste in caso di interruzione o revoca
anzitempo dell'incarico (con particolare attenzione).
E’ consigliabile fare sempre attenzione prima di firmare un incarico di vendita
immobiliare.
4.3 Cos’è il Mandato a Vendere
Non in Esclusiva?
Il Mandato a Vendere Non in Esclusiva è un contratto che, sottoscritto dalle
parti, ovvero fra l’Agente Immobiliare ed il proprietario di un immobile, fissa
i tempi e le modalità tramite i quali il proprietario stesso affida l’esecuzione
delle pratiche per la sua vendita (la più importante delle quali è la ricerca di
idoneo acquirente) ad una Agenzia Immobiliare, riservandosi anch’esso la facoltà
di venderlo o di affidarne il compito anche a più Agenzie.
4.4 Quali i vantaggi e quali gli
svantaggi del Mandato a Vendere non in Esclusiva?
I vantaggi del Mandato a Vendere non in Esclusiva sono più apparenti che reali.
In alcuni casi il proprietario pensa che affidarne la vendita a più Agenzie
mettendole di fatto in concorrenza tra di loro gli faccia vendere più
rapidamente l’immobile al prezzo più alto, oltre alla possibilità di trovare
egli stesso l’acquirente e risparmiare così la provvigione.
Nella pratica in generale gli effetti sono molto diversi:
• L’Agente Immobiliare che non ha l’esclusiva non può permettersi di investire
molto del suo tempo e del suo denaro in promozioni e pubblicità per un bene che
altri operatori meno corretti possono offrire sul mercato spesso promettendolo a
condizioni diverse da quelle concordate senza neppure essere certi del loro
accoglimento. Il risultato finale sarà l’esatto contrario di quello voluto dal
venditore.
• La provvigione richiesta dall’Agenzia seria, se intende comunque svolgere un
buon lavoro, essendo maggiore il rischio di perdere tempo e denaro sarà più
elevata che non quella praticata con il Mandato in Esclusiva.
• Le varie Agenzie concorrenti proponenti l’affare, pur di accaparrarsi lo
stesso cliente (che ovviamente fa il giro delle Agenzie che offrono lo stesso
prodotto reclamizzato) offriranno l’immobile alle condizioni più basse possibili
in concorrenza tra di loro.
4.5 Cos’è il Mandato a Vendere in
Esclusiva?
Il Mandato a Vendere in Esclusiva è un contratto che, sottoscritto dalle parti,
fissa i tempi e le modalità tramite i quali il proprietario di un immobile
affida la sua vendita per un tempo determinato esclusivamente ad una Agenzia
Immobiliare.
4.6 Quali i vantaggi del Mandato
a Vendere in Esclusiva?
L’Agenzia Immobiliare professionale incaricata di una vendita con Mandato in
Esclusiva viene posta dal Venditore nelle condizioni di svolgere al meglio il
suo lavoro per un tempo determinato.
L’Agente potrà fissare un buon budget di spese pubblicitarie mirate alla massima
resa e dedicare molto tempo alla buona riuscita dell’operazione.
Questo in genere determina anche favorevoli presupposti per la fissazione
dell’entità della provvigione richiesta verso il minimo praticato e mette
l’Agenzia stessa in grado di svolgere le trattative nelle migliori condizioni e
con le massime garanzie nell’interesse finale di ambo le parti per la buona
conclusione dell’affare.
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4.7 Motivare l’Agente conviene?
Il Mandato di Vendita in Esclusiva è un potente strumento per incentivare
l’Agente a dare il meglio di sé, sforzandosi al massimo nell’ottenere buoni
risultati dal proprio lavoro. Gli Agenti più motivati traggono soprattutto dalla
soddisfazione del proprio Cliente lo stimolo al loro continuo miglioramento
professionale, e la passione con cui vanno sempre alla ricerca di nuove
opportunità e nuove tecnologie è uno stimolo per potersi elevare sempre di più
nell’ambito della loro professione e poter dare sempre il meglio di sé.
4.8 In sintesi, se penso di
vendere, cosa mi offre l’Agenzia Bozzo?
Pensi di vendere ? Marcello Bozzo ti offre:
• Una gratuita valutazione con ricerca del miglior prezzo realizzabile del tuo
immobile attraverso l’analisi del mercato e raffronto con oggetti analoghi
recentemente venduti.
• Pubblicità gratuita sui media più efficaci individuati per target di utenti
più idonei alla qualità dell'immobile.
• Presenza gratuita sui più importanti siti web sino alla conclusione
dell'affare con inserzione dettagliata, piante, foto, illustrazioni, con
centinaia di visitatori giornalieri, raggiungendo velocemente il top dei
potenziali acquirenti.
• Pubblicità locale: cartellonistica, vetrine, dépliants, radio e TV locali,
manifesti, volantini, ecc. Sappiamo bene che chi vuol vendere non ha tempo da
vendere.
• Inserimento del tuo immobile, previa specifica autorizzazione, nel circuito
delle Agenzie consorziate o collegate: ciò significa moltiplicare la visibilità
e l’offerta alla vendita del tuo immobile a costo zero.
• Rapporto delle Attività: nell’ambito del continuo miglioramento dei
servizi offerti ai nostri Clienti, abbiamo istituito in esclusiva per loro il
RAPPORTO sulle ATTIVITA’. Ritenendo utile tenere il Cliente costantemente
aggiornato sugli sviluppi dell’incarico di vendita conferitoci, egli potrà in
ogni momento verificare l’andamento del lavoro da noi svolto a compimento del
mandato entrando dal sito in area a lui riservata a mezzo password personale.
Disporrà così direttamente da casa propria delle informazioni in tempo reale sull'andamento della vendita: numero dei visitatori,
osservazioni, reazioni, interesse dimostrato, statistiche, ecc. Servizio svolto
gratuitamente per tutto il tempo necessario sino a vendita avvenuta.
• Presentazione immediata delle Proposte di Acquisto pervenute, corredate da
somma di garanzia, redatte con la nostra assistenza su specifici moduli conformi
depositati alla CCIAA.
• Redazione ed assistenza alla stipula del compromesso di vendita, redatto con
la nostra assistenza su specifici moduli conformi depositati alla CCIAA.
• Servizio gratuito di assistenza per ricerca della documentazione occorrente a
rogitare: assistenza notarile, ricerca e copie atti, visure catastali, richiesta
od esecuzione di planimetrie, documentazione su condoni o sanatorie, verifiche e
conteggi a saldo spese amministrative sino al momento della vendita; calcolo
tassazioni, ecc.
• Un pagamento rapido, sicuro e per contanti del prezzo pattuito.
4.9 Com’è la procedura di vendita
dell’Agenzia Bozzo?
• Raccoglie tutta la documentazione sull’immobile necessaria per una precisa
identificazione di tutti i suoi aspetti: assetto proprietario, quantificazione
esatta del bene, assetto catastale, legale e finanziario, ricerca dell’esistenza
di eventuali servitù attive e passive, spese di gestione e condominiali ed in
genere tutte le informazioni utili all’Acquirente per rendergli possibile un
veloce e corretto apprezzamento di quanto gli viene offerto.
• Ricerca ed attribuisce una corretta quotazione di mercato all’immobile
discutendone i vari aspetti con il Proprietario per la sua finale approvazione.
• Ricerca ed individua le forme pubblicitarie più idonee ed efficaci in funzione
della tipologia della potenziale Clientela adeguata al tipo di immobile
trattato.
• Organizza i sopralluoghi all’immobile e razionalizza gli appuntamenti per le
visite con le persone veramente motivate allo scopo di provocare il minor
impatto possibile all’immobile ed ai suoi abitanti.
• Reperito il potenziale acquirente riceverà la sua Proposta di Acquisto che,
redatta con la sua collaborazione e corredata di assegno a garanzia
dell’efficacia della proposta stessa, la trasmetterà al Proprietario il quale,
in caso di accettazione della Proposta stessa, la sottoscriverà ricevendone
l’assegno accluso a titolo di caparra.
• Inizierà così il processo di vendita vero e proprio, nel quale l’Agente
Immobiliare sarà sempre al fianco delle Parti per proseguire il suo lavoro di
coordinamento sia tra di loro che tra le Parti e le Istituzioni, la ricerca e la
collaborazione con il Notaio che, prima di ricevere l’atto di compravendita
effettuerà tutte le pratiche necessarie (esame provenienze, conformità
dell’immobile, visure catastali ed ipotecarie, ecc.).
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4.10 Cos’è il supporto
post-vendita?
Con la conclusione dell’atto notarile il lavoro dell’Agente Immobiliare sembra
finito. Non è così per l’Agenzia Bozzo: il nostro lavoro non si esaurisce con la
vendita della casa; la preferenza che i Clienti più attenti ci hanno accordato
in quattro decenni di attività è anche dovuta all’esperienza maturata che ci
permette di fornire al Cliente collaborazione e supporto per la soluzione di
tutte le tematiche concernenti la casa, per i grandi e piccoli interventi che
fanno seguito all’alienazione della proprietà.
4.11 In concreto cosa farà per
me?
L’Agenzia Bozzo si curerà offrendo i servizi:
• della cessazione o volturazione delle utenze in capo al nuovo Proprietario
(luce, gas, acqua, telefono, ecc.) fornendo agli Enti gli estremi per la
liquidazione finale dei consumi precedenti.
• della cancellazione dagli elenchi comunali dei contribuenti ICI e RSU.
• di effettuare la ripartizione delle spese condominiali sulla base delle
rispettive competenze amministrative.
• di svolgere tutte le incombenze attinenti alla chiusura dell’esercizio della
proprietà.
• di provvedere alla ricerca di idonea Impresa di Traslochi fornendo preventivi
di spesa.
• di coordinare tempi e modi dell’intervento del traslocatore presso l’immobile.
• di provvedere alla ricerca di personale per lo sgombero ed allo smaltimento
del contenuto residuale dell’immobile comprese le pulizie finali (esclusi i
costi vivi delle operazioni).
• di occuparsi della consegna definitiva dell’immobile al nuovo proprietario
nelle migliori condizioni.
• di far sì che ogni vendita non sia soltanto la conclusione di una trattativa,
ma soprattutto l'inizio di un lungo rapporto di fiducia con tutti coloro che
quotidianamente ci contattano per l'acquisto o la vendita di un immobile.
• di mettere la passione per il nostro lavoro a vantaggio del nostro Cliente.
4.12 Il Decalogo di Marcello
“C’è soltanto un capo: il Cliente. Egli può licenziare chiunque di noi, dal
titolare in giù, semplicemente spendendo i suoi denari altrove” – Sam Walton
1. Il tuo Cliente è la linfa vitale dei tuoi affari: non venderai a tutti i
costi ma avrai Clienti soddisfatti.
2. Il tuo traguardo sarà il cuore del Cliente, non il suo portafoglio.
3. Pur vendendo al Cliente ciò che egli desidera, cercherai per lui ciò che
possa migliorargli la vita.
4. Cortesia e servizio saranno le basi delle tue relazioni con il Cliente.
5. La qualità ed il trattamento che riserverai ai Clienti determinerà il livello
del tuo successo.
6. I reclami e le osservazioni saranno opportunità di miglioramento.
7. Non sottovalutare gli errori: spesso sono un requisito per raggiungere il
successo, mentre una ricompensa ingiusta è un debito che prima o poi il destino
ti farà ripagare.
8. La tua prosperità deriva da quella dei tuoi Clienti e la tua migliore
pubblicità sarà la loro soddisfazione.
9. Guiderai i tuoi affari con un perfetto mix tra cuore e mente: il successo
senza farsi amici non è un buon affare.
10. La buona reputazione è l'unico bene durevole e l'unica qualità per cui ci si
ricorderà di te.
5.0 LE TASSE SUGLI IMMOBILI
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5.1 Quali tasse deve pagare il
venditore di un immobile?
Al momento dell’introduzione dell’I.C.I. (Imposta Comunale sugli Immobili) è
stata abolita l’Invim (Imposta sull’Incremento del Valore degli Immobili), una
tassa dal calcolo complicato che colpiva la differenza tra il prezzo di acquisto
(o di dieci anni prima della data di vendita se la data di acquisto fosse stata
antecedente) ed il prezzo di vendita. Tassa che non teneva conto però del
modificato potere d’acquisto avvenuto nel decennio. Per questo era chiamata
“tassa sulla svalutazione”.
Essendo stata abolita nel 1992, dal primo gennaio 2002 l'Invim non si paga più.
Pertanto il venditore di un immobile non deve pagare alcuna tassa.
5.2 Quali tasse devo pagare
acquistando una casa?
Al momento del rogito notarile alla parte acquirente si applicano l’Imposta di
Registro od alternativamente l’Iva a seconda che il venditore sia una persona
fisica od una società, oltre all’Imposta ipotecaria ed all’Imposta catastale. Le
imposte (registro, imposte ipotecaria e catastale) vengono versate al Notaio
dall’Acquirente al termine della stipula dell’Atto ed il Notaio le verserà
all’Erario al momento della registrazione dell’atto stesso entro i venti giorni
successivi alla stipula.
5.2.1 Imposta di Registro
L'Imposta di Registro è una imposta indiretta che colpisce gli atti scritti
aventi effetto giuridico. I principali soggetti passivi dell'imposta sono i
soggetti obbligati alla registrazione di una operazione (trasferimenti di
proprietà, contratti, verbali, operazioni societarie, atti autenticati ecc.).
L'imposta di registro può essere applicata in misura fissa su ogni atto,
diventando in tal modo una tassa, oppure essere applicata in misura
proporzionale al valore dell'atto registrato. L'onere dell'imposta di registro è
sempre sostenuto dai soggetti che richiedono la registrazione di un atto.
Il pagamento dell'imposta di registro può essere effettuato dalle parti
contraenti, dai notai, dalle cancellerie, o dai pubblici ufficiali. L'Imposta di
Registro è regolata dal TU dell'Imposta di Registro, il D.P.R. n. 131 del 26
aprile 1986.
A partire dal 1° gennaio 2014, per i trasferimenti di immobili
fuori dal campo di applicazione dell' Iva vi sono tre sole aliquote dell'imposta
di registro: 2% per la prima casa, 9% per tutti gli altri beni immobili, 12%, a
determinate condizioni per i terreni agricoli e relative pertinenze. L'imposta
di registro dovuta non può essere in ogni caso inferiore a 1.000 euro. Inoltre,
passa da 168 a 200 euro l'importo di ciascuna delle imposte di registro,
ipotecarie e catastali previste in misura fissa per gli atti soggetti a Iva.
5.3 Cos’è l’Imposta ipotecaria?
Questa imposta grava sulla trascrizione, iscrizione, rinnovazione, cancellazione
e annotazione nei pubblici Registri immobiliari. Oltre che per l’acquirente di
una casa o di altri diritti reali di godimento su beni immobili (cioè di
usufrutto, di servitù, di superficie, di uso e di abitazione), questa tassa
riguarda anche le successioni (cioè l’eredità), le donazioni e le ipoteche.
5.4 Chi paga l’Imposta
ipotecaria?
Al pagamento normalmente provvede il notaio. L’imposta si paga all’Agenzia del
Territorio dei Pubblici Registri Immobiliari nella cui circoscrizione si trovano
gli immobili. Se chi vende è un’impresa immobiliare o l’impresa che ha costruito
l'immobile, oppure un’impresa che ha ristrutturato un immobile che già esisteva,
chi compra paga l’imposta ipotecaria in misura fissa di 200 euro.
5.5 Devo pagare l’Imposta
ipotecaria anche se compro una prima casa?
Questa somma è da pagare anche se l’acquirente ha diritto alle agevolazioni per
la prima casa. Negli altri casi la base su cui viene calcolata l’imposta è la
stessa che si utilizza per il calcolo dell'imposta di registro: nei casi più
frequenti, quelli in cui non è dovuta l’Iva, l’aliquota da pagare è del 2%.
5.6 L’Imposta catastale
Questa imposta comporta la registrazione al Catasto dei trasferimenti
immobiliari eseguiti per operazioni uguali a quelle previste per l'imposta
ipotecaria e si paga all’Ufficio del Catasto.
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5.7 L’Imposta catastale è uguale
in tutti i casi?
La somma da pagare cambia a seconda che si compri da un privato o da un’impresa:
se chi vende è l’impresa che ha costruito l'immobile, oppure un’impresa
immobiliare o un’impresa che ha ristrutturato un immobile preesistente l’imposta
è stabilita nella misura fissa di 200 euro. Se invece si compra da una società
di tipo diverso l’imposta si paga in modo proporzionale.
5.8 Se ho diritto alle
agevolazioni per prima casa?
Se chi compra ha diritto alle agevolazioni per la prima casa sia che compri da
un privato o da una società paga l’imposta ipotecaria nella misura fissa di 200
euro.
5.8.1 Agevolazioni prima casa - chiarimenti dall`Agenzia delle entrate 7
giugno 2010 (report Italia | fonte Ance)
Benefici fiscali per la prima casa riconosciuti anche per l`acquisto di
pertinenze ad abitazione comprata senza usufruire dell'agevolazione e per
l'ampliamento della stessa. Allo stesso modo, il contribuente non decade
dall'agevolazione se vende la casa acquistata da meno di 5 anni e la riacquista
entro un anno all'estero.
Queste le principali novità contenute nella Circolare n. 31/E del 07-06-2010
dell'Agenzia delle Entrate, contenente le risposte ad una serie di dubbi
interpretativi sull'applicazione delle agevolazioni prima casa, di cui
alla Nota II-bis all`art.1 della Tariffa, Parte I, allegata al D.P.R. 131/1986.
In particolare, l`Agenzia in merito alle agevolazioni fiscali per l`acquisto
della prima casa ha fornito i propri chiarimenti sulle seguenti ipotesi:
- acquisto di un box da destinare a pertinenza di immobile abitativo acquistato
prima dell`istituzione dei benefici prima casa:
in tal caso, l`Agenzia delle Entrate ha riconosciuto l`agevolazione, nonostante
il punto 3, della citata Nota II-bis e la C.M. n.19/E/2001 richiedano
espressamente, ai fini del riconoscimento del beneficio fiscale per le
pertinenze, che l`abitazione principale sia stata acquisita con gli stessi
benefici.
Un`interpretazione restrittiva, secondo l`Amministrazione, contrasterebbe,
infatti, con l`obiettivo del Legislatore che è quello di agevolare l`acquisto
delle case non di lusso e delle sue pertinenze, in osservanza al principio
costituzionale (art.47, comma 2, Cost.) secondo il quale la Repubblica
favorisce l`accesso del risparmio popolare alla proprietà dell`abitazione;
- acquisto di una cantina da destinare a pertinenza di un immobile non agevolato
perché acquistato allo stato rustico:
anche in tal caso, l`Amministrazione finanziaria ha ammesso le agevolazioni
prima casa anche per l`acquisto di un locale da destinare a pertinenza di
un`abitazione principale per la quale non si è fruito del regime agevolato
perché acquistata allo stato rustico.
Nello specifico, il contribuente non aveva goduto dei benefici prima casa
in quanto, all`epoca del trasferimento, non era riconosciuta la spettanza della
suddette agevolazioni per le cessioni di immobili non ultimati soggetti ad
imposta di registro.
Infatti, se ai fini IVA, il n. 21, Tabella A, Parte II, D.P.R. 633/1972 prevede
espressamente l`applicazione dell`aliquota IVA ridotta al 4% per l`acquisto di
abitazioni non di lusso, ancorché non ultimate, ai fini dell`imposta di
registro, l'applicabilità del trattamento fiscale di favore e` stata
riconosciuta soltanto in via interpretativa, con la Circolare n.19/E del 1°
marzo 2001.
In tale ipotesi, con la C.M. 31/E/2010, l`Agenzia ha precisato che, ai fini del
godimento del regime di favore, l`acquirente dovrà dichiarare, nell`atto di
acquisto della pertinenza, di essere in possesso dei requisiti di legge al
momento del rogito;
- acquisto di una unità immobiliare per ampliamento di abitazione acquistata
senza l`agevolazione prima casa per difetto dei requisiti:
l`Agenzia delle Entrate ha chiarito che i benefici prima casa sono
riconosciuti anche nell`ipotesi in cui il contribuente intenda comprare un
immobile per ampliare l`abitazione precedentemente acquistata senza usufruire
del regime di favore, per difetto dei requisiti al momento del rogito (nella
fattispecie in questione il contribuente era già titolare di un altro
appartamento acquisito con il trattamento agevolato).
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A tal proposito, l`Agenzia ricorda che anche in passato era già intervenuta su
alcuni casi simili, in cui aveva riconosciuto l`applicazione del beneficio
(acquisto contemporaneo di due alloggi contigui destinati ad essere uniti -
Risoluzione n.25/E del 25 febbraio 2005; acquisto di un alloggio da accorpare al
primo già acquisito in regime di favore - Circolare n.38/E del 12 agosto 2005;
acquisto di un`abitazione destinata ad ampliarne un`altra che non ha beneficiato
del regime di favore perché non ancora vigente - Risoluzione n.142/E del 4
giugno 2009).
Lo stesso orientamento è stato confermato anche dalla Corte di Cassazione (Sent.
n.563, del 22 gennaio 1998, e Sent. n.10981, del 14 maggio 2007) secondo cui
le agevolazioni prima casa possono riguardare anche alloggi risultanti dalla
riunione di più unità immobiliari che siano destinate dagli acquirenti, nel loro
insieme, a costituire un`unica unità abitativa.
L`Agenzia specifica poi che, per la spettanza del beneficio, e` necessario che
l`appartamento risultante dall`accorpamento dei due alloggi rientri in ogni caso
nella tipologia di immobile non di lusso, e che ricorrano tutti i requisiti di
cui alla Nota II-bis, ovvero:
1. ubicazione dell`immobile nel comune in cui l`acquirente ha o stabilisca entro
18 mesi dall`acquisto la propria residenza;
2. dichiarazione di non essere titolare di diritti reali su altri immobili siti
nello stesso comune.
Al tal riguardo, L`Agenzia precisa che nell`ipotesi di acquisto di alloggio da
accorpare ad altro contiguo, già di proprietà, la dichiarazione di non essere
titolare di diritti reali su altra casa di abitazione nel territorio del comune,
dovrà intendersi riferita ad immobili diversi da quello da ampliare;
3. dichiarazione di non essere titolare di diritti reali su altra casa
acquistata con le agevolazioni prima casa;
4. alienazione infraquinquennale dell`immobile agevolato e successivo acquisto
dell`abitazione principale:
nel caso di rivendita di un immobile agevolato, prima che siano trascorsi 5
anni, e di acquisto, entro l`anno successivo, di altra casa da adibire ad
abitazione principale, non si decade dai benefici fruiti anche se nel frattempo
il contribuente è entrato in possesso di un ulteriore immobile nello stesso
comune in cui è situato quello che si vuole riacquistare.
Come noto, il punto 4 della Nota II-bis dispone la decadenza dal regime
agevolato in caso di vendita dell`immobile prima che sia decorso un quinquennio
dal suo acquisto.
A tal proposito, la perdita dei benefici può essere evitata acquistando, entro
un anno dalla vendita, un altro immobile da adibire ad abitazione principale.
Non e` quindi di ostacolo alla conservazione del regime di favore fruito il
possesso di un ulteriore immobile nello stesso comune.
Tale ultima circostanza impedisce però l`accesso alle stesse agevolazioni in
relazione al secondo acquisto e al credito d`imposta, previsto dall`art.7 della
legge 448/1998, in caso di riacquisto della prima casa;
5. riacquisto di immobile sito fuori del territorio nazionale;
anche l`acquisto di una casa all`estero effettuato entro un anno dalla vendita
della prima casa, avvenuta prima che siano trascorsi 5 anni, garantisce
la conservazione dei benefici fruiti.
In merito, l`Agenzia specifica che lo scopo del fisco italiano è quello di
appurare che la casa oggetto del nuovo acquisto sia effettivamente destinata ad
abitazione principale del contribuente.
La Circolare n. 31/E afferma, quindi, che si deve trattare di una casa ubicata
in uno Stato con il quale sussistano strumenti di cooperazione amministrativa
che consentono di verificare che effettivamente l`immobile ivi acquistato sia
stato adibito a dimora abituale. (Fonte: Ance)
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5.9 Quando devo pagare l’Iva?
Quando il venditore è un soggetto Iva che opera nel settore dell’edilizia, ad
esempio un’impresa di costruzioni, un’impresa edile che è stata titolare della
concessione edilizia o che ha ristrutturato o restaurato l’immobile.
5.10 Le tasse sono uguali per
tutte le categorie di acquirenti?
No: vengono applicate aliquote distinte per l’acquisto di una “prima casa”
ovvero ad uso residenziale e per l’acquisto di altre case (seconda casa, ecc.).
Vi è inoltre una diversa aliquota per le diverse destinazioni degli immobili.
5.11 Su quale base viene
quantificata la Tassa di Registro?
La base imponibile per l’applicazione dell’Imposta di Registro è data dal valore
dell’immobile dichiarato nell’atto.
5.12 Se dichiaro meno di quanto
ho realmente pagato?
Se il contribuente ha dichiarato in atto un valore non inferiore a quello
determinato su base catastale, l’ufficio non procede alla rettifica di valore.
Le disposizioni della Finanziaria 2006 in materia di determinazione della
base imponibile catastale nei trasferimenti immobiliari, introdotte dal comma
497 della legge n. 266/2005 hanno infatti stabilito che per le compravendite di
immobili ad uso abitativo e relative pertinenze fra persone fisiche non agenti
nell'esercizio di attività commerciali, artistiche o professionali, su richiesta
resa dalla parte acquirente al notaio all'atto della cessione, la base
imponibile ai fini dell'applicazione delle imposte di registro, ipotecaria e
catastale, in deroga a quanto previsto dall'art. 43 del DPR 131/86, è costituita
dal valore catastale dell'immobile, determinato ai sensi dell'art. 52, commi 4 e
5, di detto DPR, indipendentemente dal corrispettivo pattuito indicato
nell'atto. Tale disposizione non si applica per le vendite giudiziarie, le
vendite forzate ed i terreni per i quali gli strumenti urbanistici prevedono la
destinazione edificatoria. In questo caso è possibile per l’ufficio procedere
comunque all’accertamento (Circolare n. 7 del 7/02/06).
5.13 Cos’è l’accertamento?
Se l’ufficio reputa che il valore dei beni trasferiti sia superiore a quello
indicato nell’atto, provvede alla rettifica ed alla liquidazione della maggiore
imposta dovuta oltre alle sanzioni ed agli interessi, e notifica al
contribuente, entro due anni dal pagamento dell’imposta (pena la decadenza) un
apposito avviso.
5.14 A quali condizioni posso
chiedere le agevolazioni per la prima casa?
Per ottenere lo sconto fiscale devono ricorrere i requisiti e le condizioni
fissate dalle leggi 549/95, 448/98, 488/99 e 388/2000.
5.15 Quali requisiti deve avere
l’abitazione?
• non deve essere di lusso (i requisiti sono quelli stabiliti dal decreto
ministeriale 2 agosto 1969).
• deve essere situata nel Comune dove l'acquirente ha la residenza o la
trasferisca entro 18 mesi dall'acquisto, oppure nel Comune in cui lavora.
• se l'acquirente è trasferito all'estero per lavoro, l' immobile deve essere
ubicato nel Comune ove ha sede o esercita l'attività il soggetto da cui dipende.
• può essere ovunque in Italia se l'acquirente è emigrato all'estero.
5.16 Quali requisiti deve avere
l’acquirente?
L'acquirente, o gli acquirenti, devono dichiarare nell'atto di compravendita:
• di avere la residenza, o di stabilirla entro 18 mesi dall'acquisto, nel
territorio del Comune dove è situato l'immobile da acquistare.
• di non essere titolare esclusivo (proprietario al 100%) o in comunione con il
coniuge (la comproprietà con un soggetto diverso dal coniuge non è ostativa) dei
diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione su un'altra casa situata nello
stesso Comune dove sorge l'immobile da comprare.
• di non possedere in Italia, neppure per quote, anche in regime di comunione
legale, diritti di proprietà o nuda proprietà, usufrutto, uso e abitazione su
altro appartamento acquistato con le agevolazioni fiscali prima casa.
• Per fruire del regime fiscale agevolativo non è più richiesto, come in
precedenza, che l'immobile acquistato sia destinato a propria abitazione
principale.
• L'acquirente non deve vendere prima di 5 anni l'immobile acquistato con lo
sconto fiscale, pena la perdita delle agevolazioni oltre ad una sanzione pari al
30% delle imposte di registro, ipotecaria e catastale, a meno che non riacquisti
entro un anno altro immobile da adibire a propria abitazione principale. Per
abitazione principale si intende quella nella quale il contribuente dimora
abitualmente (valgono le risultanze dei registri anagrafici).
• Se la vendita della prima abitazione avviene dopo i 5 anni dall'acquisto non
si decade dalle agevolazioni concesse all'atto della compravendita.
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5.17 A quanto ammonta la Tassa
di Registro per l’acquisto della “prima casa” da un privato?
Al 3% sul valore dichiarato per l’immobile principale ad uso residenziale in cui
si richiedano le agevolazioni per la “prima casa”. Se non è ancora ivi residente
(perché la casa acquistata è ancora occupata od ancora in costruzione, ecc.)
l’acquirente ha comunque 18 mesi di tempo, a partire dalla data del rogito
notarile, per trasferire la residenza nel comune dove è ubicato l’immobile
acquistato.
5.18 Cosa mi succede se in 18
mesi non riesco a prendervi la residenza?
In questo caso è necessario, prima della scadenza dei 18 mesi, recarsi presso
l’Ufficio e notificarlo: se si tratta di una dilazione per reali motivazioni
contingenti dimostrabili (per esempio un ritardo nella costruzione o nella
ristrutturazione o nel rilascio da parte del precedente occupante) l’ufficio ha
facoltà di prolungare il termine di un periodo ragionevole logicamente attinente
alla razio della legge.
5.19 Vi sono cause di decadenza
dalle agevolazioni per l’acquisto della “prima casa”?
Decade dalle agevolazioni il contribuente che:
• abbia prestato una dichiarazione falsa sulla sussistenza dei requisiti;
• abbia deciso di rivendere o di trasferire anche a titolo gratuito immobili
acquistati con i benefici della prima casa prima della scadenza dei 5 anni dalla
data del rogito.
Oltre alla perdita delle agevolazioni, in questi casi si applica una sanzione
pari al 30% delle imposte di registro, ipotecaria e catastale, oltre che gli
interessi di mora.
La penalizzazione non si applica nel caso in cui il venditore riacquisti entro
un anno dall'alienazione dell'immobile comprando un altro immobile da adibire ad
abitazione principale. Anzi in questo caso scatta il credito d'imposta.
5.20 A quanto ammontano le altre
tasse per l’acquisto della “prima casa” da un privato?
L’Imposta di registro si paga nella misura fissa di € 200,00.
L’Imposta ipotecaria per acquisto di immobile prima casa non di lusso
(sono stimati di lusso i fabbricati con categoria A/1, A/8, A/9), da un soggetto
privato: € 50,00;
Acquisto di immobile non prima casa da un privato: € 50,00;
Acquisto di immobile prima casa da impresa (con IVA al 4%): € 200,00.
L’Imposta catastale per donazione e successione è soggetto ad imposta catastale
fissa di € 200,00 se almeno uno dei beneficiari dichiara di essere in possesso
dei requisiti per ottenere le agevolazioni sulla prima casa. In tutti gli altri
casi si applica l’imposta con l’aliquota ordinaria dell’1%.
5.21 Chi sono i beneficiari
della Circolare 19/2001?
• Chi, riacquistando una prima casa, ne ha venduto una comprata da un’ impresa
prima del 22 maggio 1993 con l’ Iva al 2% o 4%, o di cui era assegnatario in
cooperativa edilizia, anche prima del 30 dicembre 1993. In tali casi deve
dimostrare che alla data di acquisto o di assegnazione dell’immobile venduto era
in possesso dei requisiti richiesti dalla normativa allora vigente in materia di
acquisto della prima casa e che la vendita è avvenuta entro un anno dal
riacquisto.
Chi ha fatto costruire in proprio con contratto di appalto la precedente prima
casa da un’impresa anche anteriormente al 22 maggio 1993.
• Il contratto di appalto deve essere stato a suo tempo registrato ed alla data
di consegna dell’immobile venduto il contribuente deve essere stato in possesso
dei requisiti allora previsti dalla legge per l’acquisto della prima casa.
• Chi riacquistando una prima casa ne ha donato una acquistata dopo il 24 aprile
1982 con i benefici di prima casa o con Iva ridotta, purché la donazione sia
avvenuta entro un anno dal riacquisto.
• Chi ha dato in permuta una prima casa, in cambio di una nuova. In tal caso la
detrazione va calcolata non in base all’ imposta di registro pagata per la
permuta (che riguarda due case), ma in modo proporzionale rispetto all’unico
immobile interessato.
• Chi acquista una prima casa in comproprietà, fino al limite dei tributi pagati
a titolo di Tassa di Registro od Iva dal singolo comproprietario per la propria
quota.
• Chi acquista un immobile non ultimato, a condizione che, una volta finito, non
non rientri nella categoria di lusso.
• Chi vende una casa ereditata o ricevuta in donazione, se il defunto o il
donatore l’aveva acquistata con i benefici della prima casa.
• Il credito d’ imposta si trasferisce agli eredi e va riportato nella denuncia
di successione e va ad incrementare l’imponibile tassabile.
• Chi acquista od ha acquistato e rivenduto un immobile classificato nella
categoria A/10 (uffici e studi privati), ma di fatto adibito a prima casa, a
condizione che possa dimostrarne l’effettiva destinazione.
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5.22 A quanto ammonta la Tassa
di Registro per l’acquisto di seconde case da un privato?
Ammonta al 10% sul valore dichiarato per tutti gli immobili dove non si richieda
l’agevolazione per la prima casa e su tutti gli immobili ad esclusione di quello
dove l’agevolazione è stata richiesta. Per gli immobili di interesse storico,
artistico od archeologico l’aliquota è del 3%.
5.23 A quanto ammonta l’Iva per
l’acquisto della “prima casa” da una società?
Ammonta al 4% sul valore dichiarato per l’immobile dove si richieda
l’agevolazione per la prima casa.
5.24 A quanto ammonta l’Iva se
compro un immobile da una società non immobiliare?
L’Iva del 20% sul valore dichiarato per l’acquisto di tutti gli immobili quando
la parte venditrice è una società nel cui oggetto sociale non sia prevista la
compravendita di proprietà immobiliari.
Tuttavia, qualora la proprietà immobiliare sia posseduta da una società, anziché
trasferire il bene è possibile trasferire le quote della società stessa; in
questo caso l’acquirente dovrà pagare un’imposta fissa di 1.000 euro circa,
diventando così titolare della società la quale a sua volta è proprietaria
dell’immobile.
5.25 E volendo rilevare una
società?
In questo caso si deve prestare la massima cautela: con essa si rilevano sia i
crediti che gli eventuali debiti. E’ necessario conoscere tutto della società
che si intende rilevare e, a meno che voi stessi non lo siate, la collaborazione
di un esperto in materia è indispensabile.
5.26 Se voglio cambiare la mia
prima casa?
Dal 1° gennaio 1999 chi entro un anno dalla vendita della precedente prima casa
ne compera un'altra da destinare a prima casa ha diritto ad un credito (bonus
fiscale) pari all'imposta di registro o all' Iva pagata sul primo acquisto
agevolato.
Pertanto chi ha acquistato la prima casa dopo il 24 aprile 1982 (data di entrata
in vigore della legge "Formica" N° 168/82) usufruendo delle agevolazioni per la
prima casa e vuole cambiarla per comperarne un'altra, può utilizzare lo sconto
fiscale. E' invece escluso dall'agevolazione chi prima del 23 maggio 1993 ha
acquistato la prima casa da un'impresa o da una società immobiliare pagando
l'Iva del 4%, in quanto l'aliquota non era agevolata ma ordinaria.
La circolare dell'Agenzia delle Entrate N° 19 del 1° marzo 2001 ha esteso la
validità del bonus fiscale anche per gli acquisti fatti prima del 22 maggio 1993
per gli immobili comprati o fatti costruire da un'impresa, e prima del 30
dicembre 1993 per quelli di cui si era assegnatari in cooperativa.
5.27 E se per la nuova casa
l’imposta è diversa da quella precedente?
Se per l’acquisto della nuova casa si prevede un' imposta superiore al credito
fiscale spettante, si paga solo la differenza. Viceversa, se il bonus fiscale
dovesse essere superiore all'importo dell'Imposta di Registro o dell’Iva da
pagare per la nuova casa, la parte di credito eccedente non darà luogo a
rimborso e quindi andrà perduta.
5.28 Se compro un immobile non
censito?
Esistono ancora, sia pure in misura sempre minore, vecchi rustici o ruderi o
case coloniche non censite a catasto. Per il calcolo delle imposte dovute sui
trasferimenti di proprietà degli immobili non censiti le parti possono
utilizzare una rendita presunta per determinarne il valore catastale, ossia la
rendita che gli stessi contraenti propongono. In questo caso è necessario
dichiarare espressamente nell’atto notarile l’intenzione di avvalersi delle
disposizioni previste dall’art. 12 della legge 154/88. La rendita catastale
attribuita verrà notificata al contribuente dall’Ufficio del Territorio. Nel
caso in cui il valore determinato dall’Ufficio sulla base della rendita
attribuita sia superiore a quello della rendita dichiarato in atto, il
contribuente dovrà pagare l’imposta dovuta oltre ed unitamente agli interessi,
che verranno calcolati dall’Ufficio a partire dalla data della notifica al
contribuente.
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5.29 Se voglio comprare un
terreno agricolo?
• Si paga il 18% sul valore dichiarato per il terreno edificabile o agricolo se
è una persona fisica.
• Si paga l’11% sul valore dichiarato per il terreno agricolo se si dichiara di
possedere i requisiti per essere considerato un imprenditore agricolo e si hanno
tre anni di tempo dal momento del rogito notarile per dimostrare di aver
acquisito tale posizione.
• Si paga il 4% sul valore dichiarato per il terreno agricolo se si dichiara di
possedere i requisiti per essere considerato coltivatore diretto e si hanno tre
anni di tempo dal momento del rogito notarile per dimostrare di aver acquisito
tale posizione.
5.30 Se voglio
comperare un box?
•
L'acquisto del box auto da un privato come pertinenza di un'immobile
implica il pagamento del 7% di imposta di registro, l'1% di imposta catastale e
il 2% di imposta ipotecaria.
•
L’acquisto di un box auto da un privato come pertinenza della prima
casa: è possibile applicare una imposizione agevolata, pari al 3% di imposta
di registro e 129,11 euro per l'imposta ipotecaria e per l'imposta catastale.
•
L’acquisto del box auto da una impresa di costruzioni, da una
società o da venditore soggetto IVA, implica il pagamento del 10% di imposta sul
valore aggiunto e di 129,11 euro sia per l'imposta catastale che per l'imposta
ipotecaria.
•
L’acquisto di un box auto da un’impresa di costruzioni o da un venditore
soggetto ad IVA come pertinenza della prima casa: aliquota IVA ridotta al
4% oltre l'imposta ipotecaria e l'imposta catastale.
•
L’agevolazione prima casa
spetta per una pertinenza
per ogni categoria catastale e cioè una sola cantina o soffitta per la categoria
C2, un solo garage per la categoria C6 e/o una sola tettoia (chiusa o aperta)
per la categoria C.
In tutti gli altri casi si applica l'imposta sul valore aggiunto del 20%.
5.31 Su quale base viene
quantificata l’Iva?
Per le vendite soggette ad Iva la base imponibile è costituita dal corrispettivo
pattuito tra le parti.
Se il contribuente ha dichiarato nell’atto di vendita del fabbricato un
corrispettivo non inferiore a quello determinato in base ai parametri catastali,
l’Ufficio non procede alla rettifica, salvo che da altri atti e documenti anche
contabili dell’impresa non risulti un corrispettivo superiore.
5.32 Cosa sono i “moltiplicatori
catastali”?
Generalmente i valori catastali degli immobili sono inferiori al loro valore
reale ed il loro adeguamento risulta un’operazione complessa. Onde provvedere al
loro aggiornamento sono stati istituiti due metodi: la rivalutazione della
rendita catastale che si applica su tutta la
tassazione immobiliare ed i “moltiplicatori catastali” che vengono applicati
solo ai fini dell’imposta di registro e delle imposte catastali ed ipotecarie.
Il Governo ha fissato recentemente i moltiplicatori indicati all'articolo 52 del
D.P.R.131/86 ed aggiornati dal D.M. 14.12.1991 e succ.
5.33 A quanto ammontano i
“moltiplicatori catastali”?
I valori catastali utilizzati nelle compravendite immobiliari vengono
determinati moltiplicando la rendita catastale (che dev’essere rivalutata del
5%) per i seguenti coefficenti:
A - per i fabbricati di categoria A, B (abitazioni) e C si moltiplica la rendita
catastale per 126
B - per i fabbricati di categoria C/1(negozi e botteghe) ed E si moltiplica la
r.c. per 42,84
C - per i fabbricati di categoria A/10 (uffici e studi privati)e D si moltiplica
la r. c. per 63
D - per i terreni non edificabili si moltiplica il reddito dominicale per 112,5
6.0 ELENCO COMPLETO DELLE CATEGORIE CATASTALI
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6.1 Le categorie sotto elencate
vengono assegnate alle unità immobiliari al fine di poter attribuire la rendita
catastale. Esse vengono suddivise in sei gruppi:
Categoria A
Categoria B
Categoria C
Categoria D
Categoria E
Categoria F
6.2 CATEGORIA A
A/1 Abitazioni di tipo signorile: unità immobiliari appartenenti a fabbricati
ubicati in zone di pregio con caratteristiche costruttive, tecnologiche e con
finiture di livello superiore a quello dei fabbricati di tipo residenziale.
A/2 Abitazioni di tipo civile: unità immobiliari appartenenti a fabbricati con
caratteristiche tecnologiche e con finiture di livello rispondente alle locali
richieste di mercato per fabbricati di tipo residenziale. Sono compatibili con
la categoria anche le unità immobiliari tipo monolocale, ossia dalla consistenza
inferiore a quella propria delle abitazioni di tipo civile, con caratteristiche
costruttive, tecnologiche, di finitura e dotazioni proprie della categoria.
A/3 Abitazione di tipo economico: unità immobiliari appartenenti a fabbricati di
economia sia per i materiali impiegati che per le finiture e con impianti
tecnologici limitati ai soli indispensabili. Sono compatibili con la categoria
anche le unità immobiliari tipo monolocale, ossia dalla consistenza inferiore a
quella propria delle abitazioni di tipo economico, con caratteristiche
costruttive, tecnologiche, di finitura e dotazioni proprie della categoria.
A/4 Abitazione di tipo popolare: unità immobiliari appartenenti a fabbricati con
caratteristiche costruttive e di finitura di modesto livello e dotazione
limitata di impianti anche indispensabili.
A/5 Abitazione di tipo ultrapopolare: tipologia in abbandono.
A/6 Abitazioni di tipo rurale: tipologia in abbandono.
A/7 Abitazioni in villini: per villino si deve intendere un fabbricato, anche
suddiviso in più unità immobiliari, avente caratteristiche costruttive,
tecnologiche e con finiture proprie di un fabbricato di tipo civile od economico
ed essere dotato, per tutte o parte delle unità di cui è composto, di aree a
giardino.
A/8 Abitazioni in ville: per ville si devono intendere quei fabbricati
caratterizzati essenzialmente dalla presenza di parchi o giardino edificati in
zone urbanistiche destinate a tali costruzioni o in zone di pregio con
caratteristiche costruttive e con finiture di livello superiore all’ordinario.
A/9 Castelli, palazzi di eminenti pregi artistici o storici: rientrano in questa
categoria i castelli ed i palazzi eminenti che per la loro struttura, la
ripartizione degli spazi interni ed i volumi edificati non sono comparabili con
le unità tipo delle altre categorie. Essi, ordinariamente, costituiscono una
sola unità immobiliare. E’ però compatibile con l’attribuzione della categoria
A/9 la presenza di altre unità, funzionalmente indipendenti, censibili nelle
altre categorie.
A/10 Uffici e studi privati.
A/11 Abitazioni ed alloggi tipici dei luoghi: rifugi di montagna, baite, case di
sasso, trulli, ecc.
6.3 CATEGORIA B
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B/1 Collegi e convitti, educandati, ricoveri, orfanotrofi, ospizi, conventi,
seminari, caserme.
Costruiti o adattati per tale destinazione e non suscettibili di destinazione
diversa senza radicali trasformazioni, se non hanno fine di lucro e non
rientrano nell’ art. 10 della legge 11 agosto 1939 n. 1249 come modificato dal
D.L. 9 aprile 1948, n. 514.
B/2 Case di cura ed ospedali, compresi quelli costruiti o adattati per tali
speciali scopi e non suscettibili di destinazione diversa senza radicali
trasformazioni se non hanno fine di lucro.
B/3 Prigioni e riformatori.
B/4 Uffici pubblici.
B/5 Scuole e laboratori scientifici costruiti o adattati per tale destinazione e
non suscettibili di destinazione diversa senza radicali trasformazioni, se non
hanno fine di lucro e non rientrano nell’ art. 10 della legge 11 agosto 1939 n.
1249 come modificato dal D.L. 9 aprile 1948, n. 514.
B/6 Biblioteche, pinacoteche, musei, gallerie, accademie che non hanno sede in
edifici della categoria A/9, circoli ricreativi quando il circolo ricreativo non
ha fine di lucro e, in quanto tale, assimilabile alle unità immobiliari adibite
ad attività culturali. Quando hanno fine di lucro dovranno essere censiti nella
categoria propria dell’ unità immobiliare, secondo l’uso ordinario della stessa.
B/7 Cappelle ed oratori non destinati all’esercizio pubblico dei culti.
B/8 Magazzini sotterranei per deposito di derrate.
6.4 CATEGORIA C
C/1 Negozi e botteghe, i ristoranti, le trattorie, i bar, ed i locali occupati
da barbieri, modiste, orologiai, ecc.
C/2 Magazzini e locali di deposito, fienili non agricoli, soffitte e cantine
disgiunte dall’abitazione e quei locali adibiti a contenere merci, manufatti,
prodotti, derrate, ecc. ma che non abbiano apprestamenti per mostre.
C/3 Laboratori per arti e mestieri, impianti per lavaggio auto se dotati di
attrezzature semplici e, comunque, quei locali nei quali gli artigiani
provvedono alla lavorazione di semilavorati in
prodotti finiti.
C/4 Fabbricati e locali per esercizi sportivi, compresi quelli costruiti o
adattati per tali speciali scopi e non suscettibili di destinazione diversa
senza radicali trasformazioni, se non hanno fine di lucro.
C/5 Stabilimenti balneari e di acque curative, compresi quelli costruiti o
adattati per tali speciali scopi e non suscettibili di destinazione diversa
senza radicali trasformazioni, se non hanno fine di lucro.
C/6 Stalle, scuderie, rimesse, autorimesse, costruiti o adattati per tale
destinazione e non suscettibili di destinazione diversa senza radicali
trasformazioni, se non hanno fine di lucro e non rientrano nell’Art. 10 della
Legge 11 agosto 1939 n. 1249 come modificato dal D.L. 9 aprile 1948 n. 514.
C/7 Tettoie chiuse od aperte.
6.5 CATEGORIA D
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D/1 Opifici, cabine elettriche e autosilos dotati di impianti di sollevamento
delle autovetture.
D/2 Alberghi, pensioni e villaggi turistici.
D/3 Teatri, cinematografi, arene, discoteche, parchi giochi, sale per concerti,
spettacoli e simili.
D/4 Case di cura ed ospedali quando hanno fine di lucro.
D/5 Istituti di credito, cambio ed assicurazioni.
D/6 Fabbricati e locali per esercizi sportivi quando hanno fine di lucro.
D/7 Fabbricati costruiti o adattati per le speciali esigenze di una attività
industriale e non suscettibili di destinazione diversa senza radicali
trasformazioni, compresi gli impianti per lavaggio auto se del tipo automatico
con presenza di attrezzature specifiche, le discariche per lo smaltimento di
rifiuti solidi urbani con gestione reddituale ed i campi sportivi senza
costruzioni o anche con semplici gradinate.
D/8 Fabbricati costruiti od adattati per le speciali esigenze di una attività
commerciale e non suscettibili di destinazione diversa senza radicali
trasformazioni, compresi gli autosilos privi di
impianti di sollevamento, parcheggi a pagamento, campeggi, supermercati a serre,
centrali del latte.
D/9 Edifici galleggianti o sospesi assicurati a punti fissi del suolo, ponti
privati soggetti a pedaggio
D/10 Fabbricati per funzioni produttive connesse
alle attività agricole.
D/11 Scuole e laboratori scientifici privati.
D/12 Posti barca in porti turistici e stabilimenti balneari.
6.6 CATEGORIA E
E/1 Stazioni per servizi di trasporto terrestri, marittimi ed aerei.
E/2 Ponti comunali e provinciali soggetti a pedaggio.
E/3 Costruzioni e fabbricati per speciali esigenze pubbliche, edicole per
giornali e simili, chioschi per bar, per rifornimenti di auto, per sale di
aspetto di tranvie, pese pubbliche, ecc.
E/4 Recinti chiusi per speciali esigenze pubbliche, per mercati, per posteggio
bestiame, ecc.
E/5 Fabbricati costituenti fortificazioni e loro dipendenze.
E/6 Fari, semafori, torri per rendere d’uso pubblico l’orologio comunale.
E/7 Fabbricati destinati all’esercizio pubblico dei culti.
E/8 Fabbricati e costruzioni nei cimiteri, esclusi i colombari, i sepolcri e le
tombe di famiglia.
E/9 Edifici a destinazione particolare non compresi nelle categorie precedenti
del gruppo E, comprese le discariche per lo smaltimento di rifiuti solidi urbani
quando la loro gestione non configura fonte reddituale.
6.7 CATEGORIA
F
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F/1 Area urbana.
F/2 Unità immobiliare collabente.
F/3 Unità in corso
di costruzione o fabbricato non ancora abitabile o servibile all'uso cui è
destinato. Senza attribuzione di rendita catastale. Esente da ICI.
F/4 Unità immobiliari in corso di definizione.
F/5 Lastrico solare. Questo gruppo di immobili è stato istituito con
decreto ministero delle Finanze n°28 del 02-01-1998
_______________________________________________________________________________________________
Attenzione: le normative e le aliquote sin qui riportate possono subire
variazioni o riforme da parte delle autorità competenti.
Prima di utilizzarle
consultate un Vostro Consulente di fiducia.
____________________________________________________________________________________
7.0 LA VENDITA DELLA NUDA PROPRIETA'
Le motivazioni che suggeriscono questo tipo di contratto sono diverse: motivi
fiscali, ereditari, stabilizzazione di rapporti familiari, ecc. Tuttavia la
ragione maggiore riguarda gli anziani che, vendendo la nuda proprietà, si
assicurano una determinata somma di denaro pur mantenendo per tutta la vita il
possesso della propria abitazione.
USUFRUTTO
Il diritto di usufrutto permette all'usufruttuario di mantenere il possesso
dell'abitazione per un determinato periodo o, come nella maggioranza dei casi,
per tutta la sua vita. L'usufruttuario potrà abitare o dare in affitto la sua
abitazione.
L'imposta di registro (le aliquote e le agevolazioni sono uguali a quelle della
vendita della proprietà intera) si paga al momento della separazione tra nuda
proprietà ed usufrutto, ma non al momento del ricongiungimento: in questo modo
si evitano le tasse di successione qualora dovute.
Calcolo del valore dell'usufrutto (e, specularmente, della nuda proprietà):
USUFRUTTO
VITALIZIO ED USUFRUTTO A TERMINE |
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Se abbiamo omesso
qualcosa
Se abbiamo sbagliato qualcosa
Se non abbiamo aggiornato qualcosa
Se abbiamo scritto troppo
Se abbiamo scritto troppo poco
Se abbiamo scritto male
Se manca qualcosa
ce ne scusiamo ma non ci assumiamo alcuna responsabilità
e per questo rimandiamo al Disclaimer posto all’incipit.
Vi saremo tuttavia particolarmente grati se vorrete segnalarcelo.
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