ARCHIVIO CAMOGLI ANTICA



1043.           RECCO            
Autore: Marcello Bozzo         bozzo@agenziabozzo.it
Epoca: anno 1857


Origine: Archivio     Fotografo: sconosciuto

NOTE:

Sulla breve spiaggia di Recco sin dal medioevo e fino al 1876 si costruivano grandi e bei velieri.

Nella fotografia si nota, sulla sinistra,  il ponte ferroviario in costruzione. Il primo treno vi passerà nel 1860, quando la linea fino a Genova sarà completata.

Nel cantiere navale si nota un brigantino a palo in costruzione: è il Re Galantuomo, uno degli ultimi velieri che il maestro d'ascia Luigi Gotuzzo costruì prima di cedere il Cantiere a Paolo Rolla nel 1863 per trasferirsi a Chiavari, dove il litorale era più ampio e permetteva maggiore sviluppo all'industria cantieristica, come in effetti avvenne.

Dal sec. XVIII° erano tuttavia famose per la loro robustezza le bombarde che a Recco venivano realizzate per conto degli armatori di tutta la Liguria.

Dal 1805 al 1870 vi si costruirono dei buoni brigantini a palo anche di grosso tonnellaggio, fino a 1000 tonnellate e più, i preferiti dagli armatori di Camogli.

Una curiosità: sino alla proclamazione della Repubblica Ligure (1797) il suolo su cui sorgevano i cantieri apparteneva ai beni della Chiesa Plebana di Recco. I costruttori navali dovevano, ad ogni barco impostato, pagare una tassa alla Chiesa di tre lire per ogni palmo di lunghezza della sua chiglia.

La Repubblica Ligure (1797-1805) decretò la proprietà comunale di tutto l'arenile.

La dominazione francese (1805-1814) la classificò come domaine public di proprietà dello Stato e la successiva piemontese (1814 -) ne ribadì la proprietà dello Stato iscrivendola al Regio Demanio.

Nel 1876 venne chiuso l'ultimo cantiere navale che costruiva grandi velieri.

Per oltre mezzo secolo rimasero solo i maestri d'ascia che costruivano leudi e gozzi.

Poi finirono anche quelli e la spiaggia venne consegnata al turismo balneare.

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