1654.
MICHELANGELO |
NOTE:
La
turbonave Michelangelo, comandata per il suo ultimo viaggio dal
Capitano Cortazza di Camogli, l'8 luglio 1977 passò sotto costa davanti
alla città per rendere l'ultimo omaggio ai vecchi marinai della Casa di
Riposo, che risposero con l'alzabandiera, e per salutare i camoglini che
affollarono il Rivo Giorgio, i quali non avrebbero più rivisto la "loro"
bella nave (diversi ufficiali e marinai camogliesi vi erano imbarcati),
destinata alla Persia. La turbonave Michelangelo fu, insieme alla gemella Raffaello, l'ultimo transatlantico costruito per la Società Italia. Rimase in servizio dal 1965 al 1975 quando fu posta in disarmo. Venduta al governo iraniano per essere utilizzata come caserma per gli ufficiali e le truppe che seguivano la costruzione del porto di Bandar Abbas, la Michelangelo partì per l'ultima volta da Genova l'8 luglio 1977, giungendo a Bandar Abbas dopo undici giorni. Il transatlantico fu ormeggiato ad un molo nuovo che avrebbe dovuto avere un fondale sufficiente, ma durante la bassa marea la chiglia della nave arava il fondo. La sabbia, il caldo, l'umidità e la mancanza di manutenzione a causa della guerra civile con la salita al potere dell'Ayatollah Khomeini, accelerarono il decadimento della nave. Dopo la partenza degli italiani nell'agosto 1980 gli impianti di bordo smisero di funzionare. La nave fu saccheggiata dalla popolazione locale e alcune apparecchiature di bordo vennero utilizzate per scopi bellici durante la guerra Iran-Iraq. Ormai ridotta a un relitto, nel 1991 la
Michelangelo, ormai senza sovrastrutture, fu disincagliata dal
fondale sabbioso su cui si era arenata e il 6 giugno fu rimorchiata
sulla spiaggia di Karachi, in Pakistan, dove rimase in stato di
abbandono sino a quando venne infine demolita. |
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