Portofino Vetta Albergo, facciata 1962, cartolina

La facciata principale dell'Hotel Portofino Vetta.

Inaugurato nel 1906, fu per molti anni meta di un turismo d'élite, fatto di re, regine, diplomatici, facoltosi industriali e magnati.

Durante la guerra il l'Hotel Portofino Vetta diventa sede di comando della Wehrmacht tedesca.

Dopo il secondo conflitto mondiale iniziò il suo inarrestabile declino. Gli americani autorizzano l'apertura di un casinò che rimase in esercizio sino a che non venne chiuso dalle autorità nel 1948.

Il casinò è ricordato in loco più che altro per la banda di rutesi che, lungo la strada che scende a Ruta, ne rapinavano i clienti.

A metà degli anni '60, dopo sessant'anni dall'apertura, chiuse i battenti.

Negli anni Settanta la proprietà dell’albergo, ormai cadente, venne rilevata da una cordata tra cui i camogliesi fratelli Massone e Orlando Crotti.

L’albergo, completamente restaurato, ospitò per un paio d'anni una discussa mostra di affreschi.

Ai fratelli Massone subentrò successivamente nella proprietà l’imprenditore Micheletti.

Negli anni 90’ l’immobile venne acquistato dalla Fondiaria Assicurazioni riprendendo l'originaria funzione alberghiera.

E' tuttora in attività.