Vue de Camogli, dipinto di Charles Kuwasseg, 1896

Dipinto di Camogli eseguito da Charles Euphrasie Kuwasseg nel 1896.

Pur mostrandosi in esso pesanti influenze paesaggistiche (e navali) tipiche dei porti del Nord Europa, è tuttavia interessante notare l'invenzione prospettica del porto e la fedeltà di fondo dell'atmosfera, del colore e delle forme architettoniche, pur caricate di dettagli ad esse estranei ma usuali per l'artista.

Charles Euphrasie Kuwasseg, pittore francese del XIX° secolo, nacque il 29 settembre 1833 a Draveil, 30 km a sud di Parigi.

Il padre Karl Josef Kuwasseg, cittadino austriaco, nacque a Trieste il 20 marzo 1802. Si trasferì a Parigi dove acquistò fama come pittore e prese la nazionalità francese. Morì a Nanterre in Francia il 29 gennaio 1877.

Il figlio, anch'egli pittore, fece i primi passi da artista con il padre. Tuttavia per un certo periodo abbandonò la pittura e si imbarcò come marittimo.

Sbarcato, si rimise a dipingere. Ebbe come maestri Jean-Baptiste Henri Durand-Brager e d'Eugène Isabey. Si specializzò essenzialmente nella pittura di paesaggi nel solco della scuola di Barbizon. I suoi soggetti preferiti erano i porti bretoni e normanni, le coste olandesi e del Mare del Nord ed i villaggi alpini, collaborando con Théophile Poilpot in molti suoi dipinti.

A partire dal 1855 Charles Euphrasie Kuwasseg espone regolarmente al Salone di Parigi, dove ottiene numerosi premi e successi.

In seguito divenne professore d'Arte ed ebbe come allievo, tra gli altri, Émile Clavel.

Conoscendo alla perfezione l'arte del contrasto e dando prova di una finezza straordinaria, Charles E. Kuwasseg fu uno dei pittori più conosciuti del suo tempo.

Con la maturità arricchì la sua esperienza con la paletta dei colori vividi del Mediterraneo.

Morì famoso a 71 anni il 27 ottobre 1904 a Parigi, Francia.