Il
piazzale antistante l'Oratorio di San Prospero e Santa Caterina è posto
a metà di Via della Repubblica.
Ormai sommerso tra i palazzi che gli vennero edificati attorno al 1850,
si fa fatica a vederlo, ma ebbe notevole importanza nella storia di
Camogli.
Fatti pochi scalini si giunge a questo Oratorio, preceduto da un'ampia
terrazza che si affaccia sulla strada principale.
L'ingresso principale è quello laterale, che si apre su una terrazza
accanto alla chiesetta ed è sormontato dall'affresco della
Crocifissione.
L'ingresso della piccola facciata, che si apre sulla scalinata, è
sormontato da un medaglione di marmo raffigurante il Cristo Risorto,
rinvenuto in mare nel 1932.
La chiesa non molto grande, nata come Confraternita di Disciplinanti a
metà del Trecento, fu trasformata nel 1420 e successivamente nel 1655 ed
ancora, come la si vede oggi, alla metà del Settecento.
Negli anni della Repubblica Democratica Ligure e durante l'Impero
Napoleonico venne utilizzata come Mairia (Municipio di Cantone) e
sede del Tribunale Popolare, della Scuola Pubblica ed occasionalmente
come lazzaretto.
All'interno vi sono decorazioni barocche ed un altare in marmi policromi
sormontato da una statua della Madonna, un Crocifisso ligneo del
XV° secolo e tele di scuola ligure del XVIII° secolo. L'organo è del
1700. Vicino all'ingresso i due Crocifissi processionali, i cosiddetti
"Cristi" di dimensioni considerevoli e di fattura pregevole.
Bella la statua settecentesca di San Prospero sul lato destro, da
restaurare.
Gli affreschi della volta e le grandi tele alle pareti sono opera del
pittore Giuseppe Paganelli, di origini bergamasche ma attivo a Genova,
realizzate negli ultimi decenni del Settecento.
Questo piccolo oratorio pur trovandosi in centro è generalmente ignorato
dai turisti ma è un vero gioiello d'arte che andrebbe visitato.
Note storiche ed altra immagine alla scheda N°
809.
Altre immagini alle schede N°
1652,
N°
3785, N°
3786. |