ARCHIVIO CAMOGLI IERI

2727.          TEATRO            
Autore: Marcello Bozzo         bozzo@agenziabozzo.it
Epoca:  anno 1906

Origine: cartolina       -      Edizioni Garzini e Pezzini, Milano

NOTE:

Cartolina un po' sbiadita della zona del Teatro Sociale di Camogli.

Il Teatro Sociale di Camogli venne costruito per volontà di 60 famiglie della borghesia locale per lo più costituita da armatori, capitani, ufficiali marittimi e spedizionieri che, direttamente o indirettamente, avevano fatto fortuna col mare nel periodo in cui Camogli, conosciuta come “la città dei mille bianchi velieri”, era una delle maggiori potenze armatoriali del tempo.

Inaugurato il 30 settembre 1876, il Teatro Sociale di Camogli è un esempio di teatro all’italiana con pianta a ferro di cavallo, quattro ordini di palchi e loggione.

Venne realizzato su progetto dell’arch. Salvatore Bruno, lo stesso che progettò, nel 1857, il Teatro Modena di Sampierdarena.

Per giungere al Teatro Sociale la strada di accesso era costituita da una sottile striscia di terra che a sinistra confinava con la ferrovia ed a destra attraversava una profonda valletta solcata da tre torrentelli confluenti nel Rio Gentile.

Dal 1915 la depressione venne riempita con i detriti rocciosi risultanti dallo scavo della seconda galleria ferroviaria che attraversava il Monte di Portofino.

Su di essa verrà realizzata la Piazza Umberto I, poi Piazza Matteotti, meglio conosciuta come Piazza del Teatro.

Nel 1922 vi fu innalzato il Monumento ai Caduti e nei giardini antistanti vi furono piantati i maestosi alberi che ancora oggi ammiriamo.

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