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IL PORTICCIOLO
Origine: cartolina - Fotografo: sconosciuto |
NOTE:
Il
Porticciolo di Camogli visto dai palazzi del quartiere di Lazza verso la
fine del XIX secolo. Sulla sinistra si nota la via litoranea che portava a Recco, tanto stretta che a malapena vi passava un carretto mentre le nuove automobili rischiavano di finire in mare. La piazza ove ora vi sono i giochi dei bimbi
(l'attuale Piazza Don Minzoni) era un grosso terrapieno roccioso con una
scaletta in mezzo trattenuto da alti muri che giungevano sulla strada
ostacolando le vie di comunicazione tra la strada per Recco (ora Via
Ruffini), la via che scendeva al porto (attuale Via Piero Schiaffino) e
quella che saliva nella parte alta della città (Corso Regina Margherita
ora Corso Mazzini). L'Amministrazione Comunale, sotto l'impulso del Sindaco Davide Olivari, decise allora di prendere tre piccioni con una sola fava: asportare completamente il montone roccioso per crearvi una piazza allargando nel contempo la sede stradale, creare a lato della piazza un collegamento con la via superiore (la Scalinata che ora porta il suo nome) e con i numerosi detriti rocciosi creare un prezioso sedime che ingrandisse il sottostante cantiere navale, di cui vi era estremo bisogno. I lavori iniziarono ai primi di settembre
del 1911 e terminarono a metà ottobre 1912. Avendo casualmente una
durata uguale a quella della Guerra Libica, sotto la spinta delle
cronache di allora per la gente divenne subito nota come Piazza Tripoli.
Il Comm. Davide Olivari era uomo del suo
tempo, ma fu un sindaco eccezionale. Visse 102 anni (1861-1963). Chi vuol conoscerlo di più attraverso le sue opere può leggere la sua breve ma interessante autobiografia presente su questo sito, cliccando su:
VECCHIA CAMOGLI,
di Davide Olivari
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