Voluto
dagli Armatori e dai cittadini di Camogli, il Teatro Sociale fu
costruito nel 1875 su progetto dell'architetto Salvatore Bruno.
Si pensava che in una città moderna e prospera
una simile opera non potesse mancare ed un gruppo di sessanta famiglie
di armatori camogliesi investì parte del denaro ricavato dai noli
marittimi per finanziarla. A quel tempo l'armamento mercantile di
Camogli era più di un terzo di tutta la flotta italiana.
Per la sua costruzione fu costituita una società le cui quote di
proprietà erano suddivise, come le navi, in carature.
Ogni carato aveva il valore di un palco, perciò i comproprietari erano e
sono ancora oggi chiamati palchettisti.
Venne inaugurato sabato 30 settembre 1876 con la
rappresentazione dell'Ernani di verdi..
Dopo un periodo di splendore nel quale i migliori cantanti a livello
nazionale vennero chiamati ad esibirvisi, il Teatro ebbe una lenta
decadenza sinché nel 1930 venne chiuso.
A seguito di un nuovo intervento, fu restaurato e
modernizzato. Riaperse il 30 novembre 1933 con Il Barbiere di
Siviglia di Rossini.
Per la cerimonia di apertura di questa seconda inaugurazione fu chiamato il Principe di Piemonte
Umberto di Savoia e
da allora il nome ufficiale fu "Teatro Principe di Piemonte" anche se
tutti continuavano a chiamarlo "Teatro
Sociale" tanto che, sparita la monarchia, non fu neppure necessario
ricambiarne il nome ma riscriverne l'antica insegna.
Dopo anni di fiorente attività con spettacoli di altissima qualità,
specie durante la guerra quando i teatri genovesi dovettero chiudere, il
Teatro Sociale iniziò un lento declino.
Dopo la fine della guerra il Teatro divenne un cinematografo sino a
che, negli anni '70, non più rispondente alle norme di sicurezza e
bisognoso di restauri, fu chiuso.
Negli anni '80 sembrò avviarsi ad una rinascita grazie ai nuovi lavori
di adeguamento strutturale promossi dalla Provincia di Genova, ma la
loro interruzione determinò una sua quasi ventennale chiusura per
inagibilità.
A questa inattività pose fine nel 2002 la nascita della Fondazione
Teatro Sociale promossa dai palchettisti, discendenti degli storici
proprietari, e composta da forze pubbliche quali la Provincia di Genova,
i Comuni di Camogli e di Recco, la Fondazione Carige, la Fondazione San
Paolo, l'Associazione “100 famiglie” oltre ai privati che vogliono
aderire, tutti con la finalità di portare la struttura del Teatro
Sociale al suo pieno recupero, all'adeguamento strutturale per la piena
ripresa della sua attività.
Link ed info al sito ufficiale del Teatro Sociale:
http://www.teatrosocialecamogli.it/ |