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IL MANDRACCIO Fotografo: sconosciuto - Collezione Giovanni Mibelli Origine: cortesia di Alberto Guglia, Trieste |
NOTE:
Sul lato
sinistro della scalinata che da Piazza Colombo porta al sagrato della
Chiesa Parrocchiale, si trova una piccola piazzetta con la
pavimentazione di risseu, ovvero tondi ciottoli di spiaggia
bianchi e neri,
sistemati in guisa da formare il disegno di un'ancora. Questa piccola piazzetta in realtà sino alla metà del 1500, quando ancora il gruppo della Chiesa e del Castel Dragone erano staccati dalla terraferma (l'Isola appunto) ed ancora un poco oltre, vi era il piccolo scalo ai piedi delle mura dove si costruivano e si riparavano le barche. Ancora oggi dello scalo ha conservato l'inclinazione per il varo verso l'attuale spiaggia e, potenza della tradizione, questo luogo è tutt'ora conosciuto come il Mandraccio, ossia così come anticamente si chiamava il piccolo scalo interno del porto ad uso costruzione e riparazione dei natanti. Il locale al piano terreno per diversi anni ha ospitato la sede della Croce Verde Camogliese. In seguito divenne un laboratorio del Comitato Nazionale per le Ricerche specializzato nello studio della biologia marina. |
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