Sino
all'epoca napoleonica sul promontorio su cui sorgeva il castello
esisteva una badia benedettina dedicata a Sant'Andrea.
Una volta sconsacrata la costruzione fu trasformata
in residenza dal conte Vivaldi Pasqua.
Nel 1879 divenne proprietà della famiglia dell'imprenditore genovese
Edilio Raggio che, dopo qualche anno, edificò l'omonimo castello in
stile liberty.
Assai ammirato per la sue eleganti linee architettoniche, per la sua
costruzione venne spesa la somma allora enorme di seicentosessantamila
lire.
La sua struttura era a forma di parallelepipedo, con una torre
quadrangolare addossata al corpo principale. Gli interni vennero
finemente affrescati.
Sulla destra dell'edificio erano situati il giardino e le scuderie. A
sinistra un'ampia galleria conduceva ad un belvedere la cui vista
spaziava sulla costa ligure.
Sui tre piani della costruzione erano disposti, sopra il pianterreno, il
piano nobile di rappresentanza, con ampio atrio e vasca pensile in
cristallo, le camere da letto e i soppalchi.
Il castello ospitò importanti personalità fra cui il re Umberto con la
regina Margherita, la contessa Fiammetta Doria, il Duca di Galliera, il
Principe di Napoli, il Conte di Torino, il presidente del Consiglio
Giovanni Giolitti e tanti altri, soggiorno ricercato dalle élites
politiche ed economiche sino all'inizio della seconda guerra mondiale.
Presidio della Wehrmacht durante il secondo conflitto mondiale, fu teatro di
combattimenti sino alla resa degli occupanti tedeschi avvenuta il 25
aprile 1945 nelle mani dei partigiani delle SAP di Sestri Ponente.
Terminata la guerra, il castello rimase abbandonato e divenne rifugio di
sbandati senzatetto, clochards e malviventi.
Nel 1951 fu abbattuto e nell'area, ingrandita con lo scarico di milioni
di metri cubi di terra, sorse l'attuale aeroporto Cristoforo Colombo,
inaugurato una decina di anni dopo. |