Costruzione
del Monumento ai Caduti Camogliesi della Prima Guerra Mondiale in Piazza
del Teatro (o Piazza Giacomo Matteotti).
E' costituito da un'anima in pietra e cemento
ricoperta da una struttura architettonica in travertino che si conclude
con una simbolica alta ara sommitale in forma di obelisco.
Autore Teobaldo Pinto, scultore.
Al termine dei lavori avrà le seguenti
caratteristiche:
Misure: altezza: 374 cm, profondità 374 cm, larghezza 800 cm.
La struttura racchiude sul fronte e sui lati le iscrizioni con i nomi
dei caduti della prima guerra mondiale e sul retro i caduti del secondo
conflitto.
Nella zona frontale è presente un altorilievo di marmo bianco di Carrara
raffigurante una scena allegorica con due personificazioni, il soldato
come eroe antico e una figura femminile, allegoria della Vittoria che
sorregge una piccola vittoria alata in bronzo.
Nell’architettura in travertino sono inseriti
altri elementi decorativi in bronzo: sul fronte e sul retro sono affisse
corone di alloro e ai lati fasci littori.
Verrà solennemente inaugurato il 2 luglio 1922
(vedi foto N°
456 e 549).
L’idea di ricordare il sacrificio dei soldati italiani morti durante il
1° conflitto mondiale prende avvio fra la fine del 1917 e gli inizi
dell’anno successivo.
L’iniziativa è sostenuta da molte associazioni e viene fatta propria dal
Consiglio Comunale che, nella seduta del 10 novembre del 1918,
all’indomani della proclamazione della fine della guerra, ricordata
“la grande vittoria delle Armi Alleate”, approva un ordine del
giorno che prevede di “erigere un ricordo in luogo da destinarsi in
memoria dei cittadini camogliesi caduti in guerra” e di concorrere
alla sottoscrizione aperta a beneficio degli abitanti delle terre
riconquistate.
Fra il 1918 e il 1919 si forma un Comitato pro Monumento ai Caduti che
segue le procedure per l’indizione di un concorso fra artisti italiani
per il progetto del monumento il cui costo non dovrà superare la somma
di 35.000 lire.
La giuria è composta dal Sindaco Avv. Fortunato Schiaffino, dall’Ing.
Cav. Edoardo Bozzo, dall’Ing. Cav. Eugenio Goeta, dallo scultore A.
Brizzolara, dal pittore A. Graffonara e dallo scultore P.E. De Barbieri.
Si decide inoltre di coniare una medaglia in
bronzo da conferire ai reduci di guerra in occasione dell’inaugurazione
del monumento. |