Padre
Mereu ed il Convitto Marconi.
Nel 1956, al tempo del blocco di Suez, i noli
delle navi erano saliti parecchio.
Problema che preoccupava l’ambiente economico-marittimo e che di
conseguenza non poteva non interessare Genova, città strettamente legata
al mare.
Padre Mario Mereu (in basso al centro della foto), un nuorese che aveva
passato da qualche anno la cinquantina, positivamente testardo come lo
si è nella sua terra, professore di lettere, cappellano di bordo in
guerra e in pace (cappellano sulla “Michelangelo” e sulla
“Raffaello”) appartenente all’Ordine degli Scolopi, istituito da San
Giuseppe Calasanzio, parlando un giorno con Ernesto Fassio, notò che
l’armatore osservava con disappunto come fosse difficile trovare della
gente in gamba, capace e adatta alla vita sul mare.
Ad entrambi sembrava assurdo che in un paese dove i disoccupati non
mancavano, si buttassero via occasioni di lavoro come quella che poteva
offrire la marina mercantile.
Ed è così che nacque il Convitto Guglielmo Marconi: da un felice
incontro tra uomini illuminati del mondo della scuola e del mondo
imprenditoriale marittimo con l'intenzione di sopperire alla carenza di
personale marittimo qualificato e trovare soluzioni alla disoccupazione
dei giovani.
La scuola voluta dagli Armatori, non poteva servire altro che a formare
giovani disposti ad affrontare, con notevole grado di specializzazione,
la vita del mare.
Mica uno poteva andare in campagna a prendere braccianti e metterli su
una nave dove, con molte probabilità, non sarebbero neppure riusciti ad
ambientarsi.
Così l’Armatore e Padre Mereu cominciarono a parlare dell’opportunità di
creare una fondazione che preparasse non solo tecnicamente, ma anche
psicologicamente i giovani alla vita di mare.
Occorre
ricordare che allora la scuola dell’obbligo terminava alla 5° elementare
e che non esisteva la “media”.
Si anticipava pertanto un triennio di scuola
professionale marinara. Uomini veramente lungimiranti.
Lo scopo del Convitto era infatti quello di ospitare giovani che, pur
desiderosi di intraprendere la vita del mare, non risiedevano in
località sedi di istituti professionali marittimi, né avevano la
possibilità economica di vivere fuori dalla propria famiglia, con tutti
gli effetti negativi che ciò avrebbe comportato per giovani appena
diplomati dalle scuole medie.
Venne pertanto realizzato a Camogli il Convitto Marconi ed il 7
gennaio 1957 ebbero inizio le lezioni.
Nel giugno 1999, a causa delle riforme scolastiche, il Consiglio di
Amministrazione dell'Istituzione delibera di sospendere l’attività
convittuale.
Sin dal 1956 quest'opera, fortemente voluta e realizzata dal compianto
Padre Mereu, in quasi cinquant’anni di attività ha aiutato
migliaia di giovani ad inserirsi con successo nella società e nel mondo
del lavoro, chiuse definitivamente i battenti.
Chi volesse approfondire può andare su
http://exallievicgmarconi.altervista.org/chisiamo.html |