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IL MULINO
Origine: Biblioteca Civica Nicolò Cuneo, Camogli - Fotografo: Juanito Mortola |
NOTE:
Accanto
all'ingresso posto al termine del ponticello di accesso alla Villa
Giulia, ora Albergo Cenobio dei Dogi, vi era l'immobile a due piani più
i fondi che ospitava un vecchio mulino per la macinazione del grano,
delle castagne e che fungeva anche da frantoio per macinare le olive. Il moto era dato dalla ruota a pale mossa dall'acqua del sottostante Rio Gentile, incanalata un chilometro a monte. Erogando il Rio Gentile, pur nella sua brevità (nasce sopra la strada per San Rocco) un flusso d'acqua perenne, lungo il suo tragitto ebbe, per un certo periodo, fino a cinque mulini contemporaneamente. Negli ultimi anni i titolari iniziarono la produzione e la vendita della pasta per cercare di contrastare la diminuzione del lavoro di molitura. La diffusione dell'industria molitoria, che usava la propulsione a vapore, velocizzava i processi di lavorazione rendendoli più economici. Questo mulino, come molti altri condotti artigianalmente, verso i primi del 1900 chiuse i battenti. Ora l'immobile è parte integrante del complesso alberghiero del Cenobio. |
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