ARCHIVIO NAVI DA GUERRA

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007 C.

CONTE DI CAVOUR
1911
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Epoca della foto: anno 1911 Fotografo: sconosciuto

Origine: Archivio Storico della Marina

autore: Marcello Bozzo   NOTE:    bozzo@agenziabozzo.it

Nome Conte di Cavour
Tipo nave corazzata da battaglia
Classe Conte di Cavour
Unità Conte di Cavour
Giulio Cesare
Leonardo da Vinci
Cantiere Arsenale di La Spezia
Impostazione 10 agosto 1910
Varo 10 agosto 1911
Completamento 1915
Servizio 1° aprile 1915
Dislocamento standard 23.088 tonn.
pieno carico 25.086 tonn.
Dimensioni lunghezza f.t. 176,10 m.
lunghezza p.p. 168,90 m.
larghezza 28,00 m.
immersione 9,40 m.
Motore 3 turbine a vapore Parsons
20 caldaie Blechhynden
potenza 31.000 ihp
4 eliche
Velocità 21,5 nodi
Autonomia 4.800 miglia a 10 nodi
Combustibile carbone 570 tonn.
nafta 350 tonn.
Protezione cintura 250 mm.
ponte 110 mm.
torri 280 mm.
torrione 280 mm.
Armamento 13 pezzi da 305 mm. / canna 46 calibri
18 pezzi da 120 mm. / canna 50 calibri
16 pezzi da 76 mm. / canna 50 calibri
6 pezzi da 76 mm. / canna 40 calibri
3 tubi lanciasiluri da 450 mm
Equipaggio permanente effettivo 1.197
Disarmo 12 maggio 1928
Trasformazione ottobre 1933
Affondamento affondata da attacco aereo il 15 febbraio 1945 a Trieste
Destino demolizione 1951
Note tecniche Costruita su progetto del Generale Masdea.
Accantonando i suoi dubbi sull'efficienza delle torri sovrapposte, queste furono montate per la prima volta sulle navi della classe Cavour.
Era inusuale, per l'epoca, la vista di torri binate montate sopra torri trinate.
Le due navi sopravvissute alla prima guerra mondiale, RN Conte di Cavour e
Giulio Cesare, vennero estensivamente rifatte nel periodo tra le due guerre.
Note storiche Entrata in servizio a Taranto in previsione dell'inizio della guerra contro l'Austria - Ungheria. 
Il 24 maggio 1915 allo scoppio della guerra divenne la nave di bandiera del Vice-Ammiraglio Luigi Amedeo di Savoia.
Durante la guerra, evitata dall'avversario, non ebbe occasione di effettuare combattimenti e fu utilizzata per esercitazioni in mare ad eccezione di tre missioni di guerra.
Alla fine del primo conflitto mondiale venne destinata ad una missione di propaganda in America del Nord toccando i porti di Gibilterra, Ponta Delgada, Fayal, Halifax, Boston, Newport, Topkinsville, New York, Filadelfia, Annapolis ed Hampton Roads.
Imbarcò il Re Vittorio Emanuele III nell'estate del 1922 in una crociera in Adriatico per visitare l'Istria e nell'aprile del 1925 imbarcò Benito Mussolini per una visita a Tripoli.
Il 12 maggio 1928 fu messa in disarmo a Taranto e dopo 5 anni, il 12 ottobre del 1933 fu trasferita a Trieste per essere sottoposta a grandi lavori di trasformazione.
Tornò in servizio nella Regia Marina il 1° giugno 1937.
Partecipò al secondo conflitto mondiale.
La notte tra l'11 ed il 12 novembre 1940 l'unità venne sorpresa dal primo attacco di forze aeronavali della storia: una piccola squadriglia partita da una portaerei della Royal Navy fece un raid su Taranto colpendo l'unità ed affondandola sul fondale del porto.
Recuperata e riparata presso i cantieri di Trieste, l'unità venne rimessa in servizio.
Tuttavia l'attacco aereo ebbe un notevole effetto strategico: gli Stati Maggiori di tutte le marine del mondo compresero che da quel momento era finita l'era della corsa alle grandi corazzate dai grossi calibri in favore dello sviluppo delle forze aeree.
Venne nuovamente affondata in acque basse dagli Italiani il 10 ottobre 1943.
Poco dopo venne recuperata dai Tedeschi.
Il
 15 febbraio 1945 venne ancora e definitivamente affondata da un attacco aereo nel porto di Trieste.
Recuperata nel 1947, venne demolita nel 1951.
Didascalia La Regia Nave Conte di Cavour in cantiere al termine dei lavori pronto al varo.
Foto:  Note tecniche e storiche della corazzata RN Conte di Cavour  dopo i lavori del 1933 alla scheda 342C.
Altre immagini della RN Conte di Cavour alle schede 339C, 406C, 407C, 408C, 409C, 1047C, 1243C, 1284C, 2109C, 2621C, 2623C, 2940C, 2941C, 3621C, 3822C.

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