ARCHIVIO NAVI DA GUERRA

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027 C.

GIULIO CESARE
1911
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Epoca della foto: 15 ottobre 1911 Fotografo: sconosciuto

Origine: Archivio Storico dei Cantieri Ansaldo di Genova

autore: Marcello Bozzo   NOTE:    bozzo@agenziabozzo.it

Nome Giulio Cesare
Tipo nave corazzata da battaglia
Classe Conte di Cavour
Unità Conte Di Cavour
Giulio Cesare
Leonardo Da Vinci
Cantiere Ansaldo di Genova
Impostazione 24 giugno 1910
Varo 15 ottobre 1911
Completamento 14 maggio 1914
Dislocamento
iniziale
normale 23.088 tonn.
pieno carico 25.086 tonn.
Dimensioni lunghezza f.t. 176,10 m.
lunghezza p.p. 168,90 m.
larghezza 28,00 m.
immersione 9,40 m.
Motore 3 turbine a vapore Parsons
24 caldaie Babcock
potenza 31.000 ihp
4 eliche
Velocità 21,5 nodi
Autonomia 4.800 miglia a 10 nodi
Combustibile carbone 570 tonn
nafta 350 tonn.
Protezione cintura 250 mm.
ponte 111 mm.
artiglierie 280 mm.
torrione 280 mm.
Armamento 13 pezzi da 305 mm. / canna 46 calibri
18 pezzi da 120 mm. / canna 50 calibri
16 pezzi da 76 mm. / canna 50 calibri
6 pezzi da 76 mm. / canna 40 calibri
3 tubi lanciasiluri da 450 mm.
Equipaggio permanente effettivo da 1000 a 1197
Disarmo 1943 e 1948
Radiazione 15 dicembre 1949
Destino affondata 30 ottobre 1954
Note tecniche Costruita su progetto del Generale Masdea.
Accantonando i suoi dubbi sull'efficienza delle torri sovrapposte, queste furono montate per la prima volta sulle navi della classe Cavour.
Era inusuale, per l'epoca, la vista di torri binate montate sopra torri trinate.
Le due navi sopravvissute alla 1ª Guerra Mondiale, RN Conte di Cavour e
Giulio Cesare vennero estensivamente rifatte negli anni '30.
Note storiche Durante la prima guerra mondiale non ebbe occasione di partecipare ad azioni d'ingaggio con il nemico.
Nel settembre 1923 fu impiegata in azione contro l'isola di Corfù a causa della crisi italo - ellenica a seguito dall'eccidio di ufficiali delegati italiani a Jamina.
Nel 1933 fu trasferita dalla Spezia ai Cantieri del Tirreno di Genova per essere sottoposta ad importanti lavori di trasformazione che terminarono nel 1937. Fu ricostruita al 60%: venne aggiornato l'armamento, aumentati il dislocamento, la potenza dell'apparato motore e la velocità (vedi scheda
437C).
Il 3 giugno dello stesso anno l'unità raggiunse Taranto e qui stanziò sino al 10 giugno del 1940.
Fu incorporata nella 5ª Divisione imbarcando l'Ammiraglio di Squadra Inigo Campioni.
Il 9 luglio 1940 partecipò alla battaglia di Punta Stilo: venne colpita da una granata da 381 della nave inglese Warspite.
Ebbe la Medaglia d'Argento al Valor Militare.
Il 26 novembre 1940 prese parte alla battaglia di Capo Teulada.
Il 16 dicembre 1941 partecipò alla prima battaglia della Sirte.
L'11 settembre 1943 salpò da Pola per Malta con scalo a Taranto.
Rimase a Malta sino alla fine della guerra.
Il 15 dicembre 1949 venne radiata dai quadri del naviglio militare per essere ceduta all'Unione Sovietica con la sigla Z-11.
Passata all'URSS, prese il nome di Novorossisk.
Il 30 ottobre 1954 affondò nel porto di Sebastopoli, ufficialmente a causa dell'esplosione di una mina da fondo lasciatavi dai tedeschi in ritirata.
Un'altra versione ne attribuisce la causa al sabotaggio.
Didascalia Pronta per il varo.
Foto Altre immagini della RN Giulio Cesare prima del rifacimento alle schede 034C, 348C, 349C, 436C, 1055C, 2956C, 2957C, 2958C, 2959C, 2960C, 3685C, 3686C, 3687C, 3796C, 3846C.

Note storiche e tecniche della corazzata Regia Nave Giulio Cesare dopo i lavori di rifacimento alla scheda 437C.

Altre immagini della RN Giulio Cesare dopo i lavori di rifacimento alle schede 438C, 1056C, 1057C, 1058C, 1059C, 1803C, 2961C, 2962C, 3796C.

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