ARCHIVIO NAVI DA GUERRA

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028 C.

SICILIA
1891
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Epoca della foto: anno 1905 Fotografo: sconosciuto

Origine: Archivio Storico della Marina Militare Italiana

autore: Marcello Bozzo   NOTE:    bozzo@agenziabozzo.it

Nome Sicilia
Tipo nave corazzata da battaglia
Classe Re Umberto
Unità Re Umberto
Sardegna
Sicilia
Cantiere Arsenale di Venezia
Impostazione 2 dicembre 1886
Varo 6 luglio 1891
Completamento 26 maggio 1896
Servizio 1897
Dislocamento normale 13.673 tonn.
pieno carico
15.674 tonn.
Dimensioni lunghezza f.t. 130,90 m.
lunghezza p.p. 125,10 m.
larghezza  23,60 m.
immersione 9,00 m.
Motore 4 motrici alternative verticali accoppiate su due assi
18 caldaie
potenza 19.131 ihp
2 eliche
Velocità 20 nodi
Autonomia 6.000 miglia a 10 nodi
Combustibile carbone 1.200 tonn.
Protezione acciaio Schneider
cintura 100 mm.
ponte da 75 a 100 mm.
torri 100 mm.
batteria 100 mm.
scudi ai pezzi da 50 a 150 mm.
barbette 350 mm.
torrione 300 mm.
Armamento 4 pezzi binati da 343 mm/30 cal/peso 69 tonn/carica 286 Kg/pr 567 Kg
8 pezzi da 152 mm. / canna 40 calibri
16 pezzi da 120 mm. / canna 40 calibri
20 pezzi a tiro rapido da 57 mm. / canna 43 calibri / proietto 16 libbre
10 pezzi a tiro rapido da 37 mm. / canna 30 calibri
2 mitragliere
5 tubi lanciasiluri da 450 mm.
Equipaggio permanente effettivo 736
Disarmo 4 marzo 1923
Radiazione 1923
Destino demolita
Note tecniche La classe Re Umberto, costruita su progetto elaborato dall'Ispettore del Genio Navale Benedetto Brin come modernizzazione della classe Italia, è basata sui medesimi principi costruttivi e d'impiego.
Il lungo periodo di costruzione l'ha resa superata al momento dell'entrata in servizio
, pur restando una delle classi più potenti della Marina Italiana sino al 1897.
Lo scafo, piuttosto tozzo con prora arcuata a sperone e poppa stellata
, era di linea antiquata.
L'armamento principale di 4 pezzi da 343/30 in complessi binati montati in barbetta e situati a circa 10 metri dal galleggiamento, aveva largo campo di tiro.
Il peso di ogni arma era di 69 tonnellate; il peso dei proietti era di 567 Kg. che venivano sparati con cariche di lancio da 286 Kg.
La cadenza di tiro era di 8 colpi ogni 10 minuti.
Probabilmente fu la prima nave da battaglia italiana ad essere dotata di radiotelegrafo.
Note storiche L'unità venne battezzata dalla Regina Margherita che, dopo la benedizione, appose un anello consacrato sulla poppa della nave secondo la tradizione veneta dello "sposalizio del mare".
Venne radiata il 9 luglio 1914 ma rientrò in servizio come pontone a Taranto ed utilizzata infine come nave officina prima di essere demolita nel 1923.
Didascalia La corazzata RN Sicilia in lenta navigazione.
Foto Altre immagini della RN Sicilia alle schede 362C, 497C, 1123C, 2436C, 2437C, 2650C, 3786C, 3787C, 3788C.

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