ARCHIVIO NAVI DA GUERRA

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171 C.

GANGUT
1891
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Epoca della foto: anno 1895 c. Fotografo: sconosciuto

Origine: Archivio

autore: Marcello Bozzo   NOTE:    bozzo@agenziabozzo.it

Nome Gangut
Tipo cacciatorpediniere
Classe Gangut
Unità Gangut
Cantiere Cantieri del Nuovo Ammiragliato, San Pietroburgo, Russia
Impostazione 20 maggio 1889
Varo 20 ottobre 1891
Completamento 1896
Servizio luglio 1896
Dislocamento 6.592 tonn.
Dimensioni lunghezza 88,32 m.
larghezza 18,90 m.
immersione 6,40 m.
Motore 2 motrici alternative verticali a triplice espansione
4 caldaie cilindriche
potenza 6.000 ihp
2 eliche
Velocità 14,7 nodi
Autonomia 3.500 miglia a 10 nodi
Combustibile carbone 652 tonn.
Protezione cintura da 300 a 400 mm.
torrione 400 mm.
torri 230 mm.
ponte da 30 a 60 mm.
Armamento 1 pezzo da 305 mm. / canna 30 calibri
4 pezzi singoli da 230 mm. / canna 35 calibri
4 pezzi da 150 mm. / canna 35 calibri
4 pezzi con proietto da 4 libbre
10 pezzi con proietto da 1 libbra
4 pezzi da 47 mm.
2 pezzi da sbarco da 64 mm.
4 pezzi Hotchkiss a tiro rapido da 37 mm.
6 tubi lanciasiluri da 380 mm.
Equipaggio da 521 a 582
Disarmo //
Radiazione //
Destino affondata il 12 giugno 1897
Note tecniche La Gangut venne realizzata sui piani della classe Imperatore Alexander in versione più piccola.
La corazzatura, pur essendo estesa, risultò essere troppo leggera per i nuovi proiettili perforanti.
Note storiche Il 12 giugno 1897 la Gangut, in navigazione nel Mar Baltico, urtò contro una secca affiorante non segnata sulle carte nautiche posta ad un miglio fuori dalla costa davanti a Vyborg.
L'acqua, entrando dall'ampio squarcio prodotto alla carena appruava la nave che in 80 minuti naufragò appoggiandosi sul fondale a 31 metri di profondità.
Nel 1898 - 1899 vi furono inutili tentativi di recupero del relitto da parte del governo svedese (in cui ricadeva allora la competenza di quelle acque territoriali).
Nel 1914 vi furono altri diversi tentativi di recuperare il relitto, ma senza esito.
Dopo il 1918 quell'area divenne acqua territoriale finlandese ed il sito del naufragio venne dimenticato.
Dopo la 2ª Guerra Mondiale quelle acque caddero sotto la sovranità territoriale sovietica.
Nel 1988 il sito venne casualmente riscoperto da subacquei russi, ed ora è meta di immersioni turistiche.
Didascalia La Gangut alla fonda nella baia di San Pietroburgo.
Foto

Altra immagine della Gangut alla scheda 282C.

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