ARCHIVIO NAVI DA GUERRA

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465 C.

NINO BIXIO
1911
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Epoca della foto: 4 settembre 1914 Fotografo: sconosciuto

Origine: Archivio Storico della Marina Militare Italiana

autore: Marcello Bozzo   NOTE:    bozzo@agenziabozzo.it

Nome Nino Bixio
Tipo esploratore
Classe Nino Bixio
Unità Nino Bixio
Marsala
Cantiere Castellammare di Stabia
Impostazione 1911
Varo 30 dicembre 1911
Completamento 1913
Servizio 1913
Dislocamento normale 3.575 tonn.
pieno carico 4.141 tonn.
Dimensioni lunghezza f.t. 140,30 m.
lunghezza alle perpendicolari 131,40 m.
larghezza 13,00 m.
immersione 4,70 m.
Motore 3 turbine a vapore tipo Curtiss della Ditta Franco Tosi di Legnano
14 caldaie tipo Blechynden

potenza 22.500 ihp
3 eliche
Velocità 26,5 nodi
Autonomia 1.400 miglia a 13 nodi
Combustibile nafta 180 tonn.
carbone 750 tonn.
Protezione ponte 40 mm.
Armamento 6 pezzi da 120 mm. / canna 50 calibri
6 pezzi da 76 /
canna 40 calibri
2 tubi lanciasiluri da 450 mm.
200 mine
Equipaggio 336
Dismissione n.d.
Radiazione 15 marzo 1929
Destino demolita 1930
Note tecniche Progetto del Generale del Genio Navale Rota, disponeva di un apparato motore complicato che risultò essere di scarsa efficienza.
Scafo in acciaio di alta resistenza suddiviso in tre ponti: di coperta, di corridoio e di protezione con paratie stagne sotto la linea di galleggiamento.
Nel 1920
venne sottoposta a lavori di ammodernamento sostituendo l'armamento principale con due cannoni Vickers-Terni da 40/39 mm.
Note storiche Di base a Brindisi, il 24 maggio 1915, di conserva con la RN Quarto svolse azioni di supporto alle squadriglie di cacciatorpediniere in Adriatico.
Il 5 giugno bombardava le isole di Lissa e Sant’Andrea.
Il 29 dicembre 1915, davanti a Punta Menders (Montenegro) insieme ad altre unità alleate, ebbe uno scontro con una formazione austro-ungarica composta dall'esploratore SMS Helgoland e dai cacciatorpediniere Cspel, Tatra, Triglav, Lika e Balaton) a cui successivamente si aggiunsero l'incrociatore corazzato SMS Karl VI, l'esploratore SMS Novara e diverse torpediniere.
Dopo lo scontro la RN Bixio, colpita alla sovrastruttura, con il buio si sganciò per rientrare alla base.
Il 2 agosto 1916 la RN Bixio e l’incrociatore britannico HMS Liverpool presero il largo in appoggio ai cacciatorpediniere RN Abba, Ardente, Impavido, ile francesi Commandant Bory e Bisson, ingaggiate contro i cacciatorpediniere SMS Wildfang, Warasdiner, all’incrociatore SMS Aspern, alle torpediniere  TB 85F e TB 87F.
Dopo uno scambio di colpi a vuoto ed un successivo tentativo di siluramento della RN Bixio da parte del sommergibile SMU 4, le unità rientrarono alla base.
Nel gennaio 1919 la Bixio venne inviata a Spalato a salvaguardia della minoranza italiana.
Nell'aprile 1919 l'unità fece ritorno in patria.
La RN Bixio venne radiata il 15 marzo 1929 e ceduta alla demolizione.
Didascalia Alla fonda a Brindisi nel 1914
Foto Altre immagini della RN Nino Bixio alle schede 466C, 1295C, 2996C, 3524C, 3732C, 3733C.

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