Epoca della foto: anno 1910 c. | Fotografo: sconosciuto |
Origine: cartolina dell'epoca |
autore: Marcello Bozzo NOTE: bozzo@agenziabozzo.it
Nome | Otowa |
Tipo | incrociatore corazzato di 2ª classe |
Classe | Tsushima |
Unità |
Tsushima Otowa Niitaka |
Cantiere | Cantiere della Marina Imperiale di Yokosuka |
Impostazione | 3 gennaio 1903 |
Varo | 2 novembre 1903 |
Completamento | 1904 |
Servizio | 6 settembre 1904 |
Dislocamento |
normale 2.800 tonn. pieno carico 3.388 tonn. |
Dimensioni |
lunghezza f.t. 103,88 m. lunghezza p.p. 98,00 m. larghezza 12,62 m. immersione 4,80 m. |
Motore |
peso 803 tonn. 2 motrici a 4 cilindri verticali alternative a triplice espansione 10 caldaie Kampon potenza 10.000 ihp 2 eliche |
Velocità | 21 nodi |
Autonomia | 7.000 miglia a 10 nodi |
Combustibile | carbone 575 tonn. |
Protezione |
acciaio cementato Krupp
peso 204 tonn. |
Armamento |
Peso 199 tonn. 2 pezzi singoli a tiro rapido da 152 mm. / canna 50 calibri 6 pezzi singoli a tiro rapido da 120 mm. / canna 40 calibri 4 pezzi singoli a tiro rapido da 76 mm./ canna 40 cal./proietto 12 libbre 2 tubi lanciasiluri da 457 mm. |
Equipaggio | permanente effettivo 312 |
Disarmo | // |
Radiazione | // |
Destino | affondata il 1° agosto 1917 |
Note tecniche |
Incrociatore di 2ª classe ordinato nel Programma
Navale 1896-1897, era una versione ridotta e più veloce della Niitaka,
ma con armamento minore. La Otowa fu la prima unità ad essere dotata delle nuove caldaie tubolari Kampon di produzione giapponese (simili alle Yarrow) che sviluppavano una pressione di 227 libbre x pollice quadrato in confronto con le caldaie Niclausse montate sulla Niitaka che sviluppavano una pressione di 213 libbre per pollice quadrato. La corazza del ponte venne incrementata di 15 cm. ma era meno protettiva rispetto a quella della Niitaka progettata dalla britannica Elswick. |
Note storiche |
Le Niitaka ed Otowa impegnarono ed
affondarono l'incrociatore russo Svetlana nelle azioni seguenti alla
Battaglia di Tsushima del
1905. Essendo tra le navi più nuove della flotta giapponese, a seguito dell'annientamento della flotta dello Zar vennero impiegate per intercettare e distruggere le navi russe con gli approvvigionamenti ed i soccorsi per Port Arthur assediata. La Svetlana fu una delle loro vittime. Il 1° agosto 1917 navigando lungo la costa giapponese presso la penisola di Shima nel Mieken, la Otowa venne sorpresa da un fortunale che la mandò ad arenarsi sulla scogliera di Daio Saki. La nave si spezzò in due tronconi ed il relitto fu rilasciato al mare. |
Didascalia | La nave lancia una salva di saluto con il pezzo poppiero. |
Foto |