ARCHIVIO NAVI DA GUERRA

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1557 C.

ZEFFIRO
1904
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Epoca della foto: anno 1912 Fotografo: sconosciuto

Origine: Archivio Storico della Marina

autore: Marcello Bozzo   NOTE:    bozzo@agenziabozzo.it

Nome Zeffiro
Tipo cacciatorpediniere (1905-1921)
torpediniera (1921-1924)
Classe Nembo
Unità Nembo    (1901)
Turbine   (1901)
Aquilone (1902)
Borea     (1902)
Espero    (1904)
Zeffiro    (1904)
Cantiere Pattison, Napoli
Impostazione n.d.
Varo 14 ottobre 1904
Completamento 1905
Servizio aprile 1905
Dislocamento normale 330 tonn.
pieno carico 360 tonn.
Dimensioni lunghezza f.t. 64,00 m.
lunghezza pp 63,40 m.
larghezza 5,94 m.
immersione 2,30 m.
Motore 2 motrici alternative a triplice espansione
3 caldaie tubolari Thornycroft
potenza 5.200 ihp
2 eliche
Velocità 30 nodi
Autonomia 2.200 miglia a 9 nodi
Combustibile carbone 90 tonn.
60 tonn. di nafta dopo la modifica della propulsione (1910)
Protezione nd
Armamento al varo:   5 pezzi da 57 mm. / canna 43 calibri
                4 tubi lanciasiluri da 356 mm.
dal 1910: 4 pezzi da 76 mm. / canna 40 calibri
                4 tubi lanciasiluri da 450 mm.
Equipaggio 58
Disarmo 1920
Radiazione 13 marzo 1924
Destino demolita
Note tecniche Classe progettata dall'Ing. Luigi Scaglia in collaborazione con la Thornycroft, era derivato dal tipo britannico "27-Knotters".
Tra il 1908 ed il 1910 è stata modificata l'alimentazione  per la propulsione da carbone a nafta.
I due fumaioli vennero sostituiti con tre di minori dimensioni.
Fu montato un nuovo armamento consistente in 4 pezzi da 76/40 e 2 tubi lanciasiluri da 450 mm.
Nel 1914 vennero installate sulla poppa apparecchiature per il trasporto e la posa di torpedini.
Nel dopoguerra fu eliminata la caldaia prodiera ed il suo fumaiolo. La plancia venne spostata verso poppa.
In conseguenza di tali modifiche la potenza dell'apparato motore scese a 3400 hp e la velocità a 25 nodi. Venne inoltre sbarcato uno dei 4 pezzi
da 76 mm sostituito da una mitragliera antiaerea da 6,5/80 mm.
Il 1° luglio 1921 fu riclassificata torpediniera.
Il 13 marzo 1924 venne radiata dal servizio ed avviata alla demolizione.
Note storiche Durante la prima guerra mondiale operò in diverse operazioni
di forzamento di porti nemici.
La prima incursione avvenne il 24 maggio 1915: l'unità attraversò le difese militari austroungariche di Porto Buso nella laguna di Grado e aprì il fuoco contro la postazione di vedetta e gli edifici del presidio infliggendo gravi danni agli edifici ed affondando diverse imbarcazioni ormeggiate in porto, costringendo la guarnigione alla resa e rientrando a Venezia con 48 prigionieri.
La successiva incursione avvenne il 12 giugno 1916: l'unità, al comando di Costanzo Ciano ed avendo come pilota Nazario Sauro, esperto conoscitore dei luoghi, penetrò nel porto di Parenzo e dopo aver raggiunto l'obiettivo della spedizione (la distruzione di un hangar) prese il largo sotto attacco di idrovolanti nemici frattanto alzatisi in volo che provocò la morte di quattro marinai e diversi feriti.
Dopo la fine delle ostilità l'unità venne messa in disposizione e successivamente disarmata.
Radiata il 13 marzo 1924, nello stesso anno venne demolita.
Didascalia La RN Zeffiro in navigazione.
Foto Altre immagini della RN Zeffiro alle schede 3819C, 3869C.

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