Epoca della foto: anno 1913 c | Fotografo: sconosciuto |
Origine: Archivio |
autore: Marcello Bozzo NOTE: bozzo@agenziabozzo.it
Nome | Ioann Zlatoust |
Tipo | nave corazzata da battaglia di 1ª classe |
Classe | Ioann Zlatoust |
Unità |
Evstafiy Ioann Zlatoust |
Cantiere | Arsenale di Sebastopoli, Russia |
Impostazione |
14 novembre 1903 effettiva 13 novembre 1904 ufficiale |
Varo | 13 maggio 1906 |
Completamento | 1911 |
Servizio | 11 aprile 1911 |
Dislocamento |
normale 12.855 tonn. pieno carico 13.061 tonn. |
Dimensioni |
lunghezza f.t. 117,60 m. lunghezza alla linea d'acqua 114,75 m. lunghezza p.p 110,00 m. larghezza 22,50 m. immersione 8,13 m. |
Motore |
2 motrici alternative a 3 cilindri verticali a triplice
espansione 22 caldaie tubolari Belleville potenza 10.600 ihp 2 eliche |
Velocità | 16 nodi |
Autonomia | 4.500 miglia a 10 nodi |
Combustibile | carbone 1.118 tonn. |
Protezione |
acciaio cementato Krupp Ijorskiy - peso 4.000 tonn. cintura 230 mm. ponte 75 mm. torri 255 mm. torrione 230 mm. casematte 125 mm. barbette 255 mm. paratie 178 mm. |
Armamento |
4 pezzi binati RU1895 da 305 mm. / canna 40 calibri 2 pezzi binati RU1905 da 203 mm. / canna 50 calibri 12 pezzi singoli FR-RU1892 da 152 mm. / canna 45 calibri 14 pezzi singoli FR-RU1892 da 76 mm. / canna 50 calibri / pr. 11 libbre 6 pezzi singoli RU1883 da 47 mm. / proietti da 3 libbre 5 tubi lanciasiluri RU-M 1910 da 455 mm. |
Equipaggio |
permanente effettivo 928 di complemento 1.790 |
Disarmo | marzo 1918 |
Radiazione | ufficiale 21 novembre 1925 |
Destino | demolita nel 1922 e 1923 |
Note tecniche |
La corazzata Ioann Zlatoust ebbe un tempo di allestimento molto lungo
a causa delle modifiche introdotte con l'esperienza della Guerra
Cino-Giapponese del 1904-1905. Insieme alla gemella Evstafiy all'entrata in guerra erano le unità più moderne dalla Flotta del Mar Nero prima che la classe di incrociatori dreadnoughts Imperatritsa Mariya entrasse in servizio. |
Note storiche |
Dopo il varo venne immessa come nave ammiraglia nella Flotta del Mar Nero
dove effettuò la maggior parte delle operazioni. Due settimane dopo la dichiarazione di guerra all'Impero Ottomano del 2 novembre 1914 la Flotta del Mar Nero, composta dalle Evstafi, Ioann Zlatoust, Pantelimon, Rostislav, Tri Sviatitelia, tre incrociatori ed 11 torpediniere salparono il 15 novembre dalla base di Sebastopoli per bombardare Trebisonda. Il bombardamento avvenne la mattina del 17 novembre. La stessa sera mentre la flotta rientrava alla base fu intercettata dalle unità tedesche SMS Goeben e SMS Breslau. Nello scontro, ricordato come la Battaglia di of Capo Sarych, la Evstafiy con una cannonata centrò una torre della SMS Goeben provocandone l'esplosione, e le unità tedesche si disimpegnarono nella nebbia. Il 1° agosto 1915 la Ivan Zlatoust fu trasferita alla 2. Brigata. Dalla fine del 1915 in poi, con l'entrata in servizio della classe Imperatritsa Mariya, la Ivan Zlatoust venne relegata allo svolgimento di compiti secondari. Nel marzo 1918 fu radiata a Sebastopoli. Nel maggio 1918 venne catturata dalla Flotta Tedesca. Nel novembre 1918 al termine del conflitto fu ceduta alla Gran Bretagna. Il 22 - 24 aprile 1919 i britannici in ritiro da Sebastopoli distrussero le motrici dell'unità per prevenirne l'utilizzo contro i Bianchi da parte dei Sovietici in avanzamento. Nel novembre 1920, con l'evacuazione dei Bianchi dalla Crimea, l'unità venne abbandonata. Presa dai Sovietici, nel 1922 passò alla demolizione, terminata nel 1923. La cancellazione dai Registri avvenne soltanto il 21 novembre 1925. |
Didascalia | |
Foto | Altre immagini della Ioann Zlatoust alle schede 3493C, 3494C, 3495C. |