Epoca: 1910 c | Fotografo: sconosciuto |
Origine: Archivio Storico della Marina |
autore: Marcello Bozzo NOTE: bozzo@agenziabozzo.it
Nome | Condore |
Tipo | torpediniera di 1ª classe |
Classe | Condore tipo Rota-Ansaldo |
Unità | Condore |
Cantiere | Ansaldo, Sestri Ponente, Genova |
Impostazione | 9 agosto 1897 |
Varo | 17 settembre 1898 |
Completamento | 1898 |
Servizio | 11 novembre 1898 |
Dislocamento | normale 139,8 t |
Dimensioni |
lunghezza fuori tutto 48,00 m lunghezza alle perpendicolari 47,00 m larghezza 5,56 m immersione media 1,23 m |
Motore |
2 motrici alternative verticali a triplice espansione 3 caldaie Yarrow tubolari (in origine) 2 caldaie Normand (dal 1909) potenza 2.400 hp 2 eliche a 3 pale Ø 1,89 m. |
Velocità | 25,7 nodi |
Autonomia |
2.000 miglia a 12 nodi 620 miglia a 22 nodi |
Combustibile |
carbone 42 tonn. (origine) nafta 27 tonn. (dal 1909) |
Protezione | torrette in acciaio al nickel di 12 mm. |
Armamento |
iniziale: 2 cannoni a revolver Hotchkiss da 37 mm. 2 tubi lanciasiluri da 356 mm. dal 1909: 2 cannoni da 47 mm. 2 tubi lanciasiluri da 356 mm. dal 1916: 2 cannoni da 47 mm. 2 tubi lanciasiluri da 356 mm. 1 tubo lanciasiluri da 450 mm. |
Equipaggio | 30 (2 ufficiali, 28 tra sottufficiali, sottocapi e comuni) |
Disarmo | 1919 |
Radiazione | 18 aprile 1920 |
Destino | demolita |
Note tecniche |
Progetto del tenente colonnello Giuseppe Rota dalle buone caratteristiche
ma con modesto armamento (la classe Aquila a parità di
dislocamento aveva un tubo lanciasiluri in più). L'alimentazione, inizialmente a carbone, nel 1909 venne sostituita dalla nafta. A questa unità non ne seguirono altre: delle successive torpediniere di 1ª classe, solo le Orione furono di progetto e costruzione interamente italiana, mentre le Pegaso furono costruite in Italia su progetto inglese e le Sirio furono progettate e costruite in Germania. Lo scafo della Condore era in acciaio Martin-Siemens mentre la ruota di prua ed il dritto di poppa fu realizzato in acciaio fucinato. Il fumaiolo di prua, più grande, convogliava gli scarichi di due caldaie mentre quello poppiero, più piccolo, scaricava i fumi della terza. Nel 1909, con la soppressione di una caldaia, il fumaiolo anteriore venne ridotto alle stesse dimensioni di quello posteriore e nel contempo fu realizzata una plancia scoperta a proravia del fumaiolo anteriore. |
Note storiche |
Dopo la consegna alla Marina l'unità venne trasferita alla Spezia e messa in
disponibilità. Il 9 febbraio 1901 fu assegnata alla Squadriglia di Civitavecchia dove svolse servizio postale. Dopo alcuni compiti secondari, il 1° agosto 1902 fu messa in disponibilità a Spezia per circa un anno e mezzo. Nei successivi sei anni si alternarono servizi secondari a periodi di inattività sino al 1908 quando entrò in cantiere per i lavori di trasformazione che durarono sino al maggio 1909. Trasferita a Spezia, il 1° maggio 1910 seguì trasferimento a Venezia, poi a Messina ed ancora a Venezia. Nel 1912 operò in missioni diplomatiche nel Dodecaneso ed in Albania. Dal 30 novembre 1912 al 25 maggio 1914 fu di servizio agli allievi dell'Accademia di Livorno. Dal 23 agosto 1914 al 31 marzo 1915 fu trasferita alla scuola mozzi, cannonieri e siluristi a Spezia. Dal giugno 1916 operò sempre nel Tirreno, impiegata nel servizio costiero antisommergibili e nel collaudo siluri sino al 1919. Rimasta inattiva, il 21 giugno 1920 venne radiata e successivamente demolita. |
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