ARCHIVIO NAVI DA GUERRA


 

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3703 C.

ITALIA
EX FARNESE
1861
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Epoca: anno 1870 c Fotografo: Bernoud

Origine: Ufficio Storico della Marina

autore: Marcello Bozzo   NOTE:    bozzo@agenziabozzo.it

Nome Italia ex Farnese
Tipo fregata di 1° Rango ad elica
Classe Gaeta
Unità Gaeta
Borbona / Garibaldi
Farnese / Italia
Cantiere Regio Cantiere di Castellammare di Stabia
Impostazione 2 settembre 1857 per conto della Marina Borbonica
Varo 6 aprile 1861 per conto della Regia Marina Italiana
Completamento 1862
Servizio 3 marzo 1862 nella Regia Marina Italiana
Dislocamento normale: 3.380 tonn.
pieno carico 3.680 tonn.
Dimensioni lunghezza f.t. 68,20 m.
lunghezza p.p. 65,90 m.
larghezza 15,20 m.
immersione max 7,10 m.
Propulsione 1 motrice alternativa a cilindri orizzontali Maudslay & Field
4 caldaie tubolari
potenza 1.175 ihp
1 elica a due pale, sollevabile con andatura a vela

velatura mq. 2725.
Velocità 11 nodi
Autonomia nd
Combustibile carbone 370 tonn.
Protezione //
Armamento 1862:
12 cannoni lunghi in ferro liscio da 12 libbre in batteria
22 cannoni-obici in ferro liscio da 40 libbre in batteria
24 cannoni in ferro rigato da 24 libbre in coperta
12 cannoni-obici in ferro liscio da 40 libbre in coperta

1864:
12 cannoni-obici in ferro liscio da 24 libbre in batteria
12 cannoni-obici in ferro liscio da 40 libbre in batteria
8   cannoni-obici in ferro liscio da 40 libbre in coperta
12 cannoni-obici in ferro liscio da 40 libbre in coperta
Equipaggio 485 di cui 34 ufficiali, 451 sottufficiali, comuni e Fanteria di Marina
Disarmo fine 1873
Radiazione 31 marzo 1875
Destino demolita
Note tecniche Impostata il 2 settembre 1857 per conto della Reale Marina del Regno delle Due Sicilie con il nome di Farnese venne terminata nel 1863 e ribattezzata Italia.
Gemella delle Gaeta e
Borbona (poi Garibaldi), al momento del varo era già tecnicamente superata dalle unità di nuovo tipo.

Costruita in legno con scafo rivestito di piastre di rame, la RN Italia, benché bene armata (all’entrata in servizio disponeva di 70 bocche da fuoco, nel 1864 ridotte a 44),  era ormai superata dall’introduzione della corazza, di cui mancava. Inoltre l’unità in navigazione dimostrò caratteristiche nautiche mediocri: lenta nelle virate e nelle manovre, notevole rollio e scarroccio con vento al lasco in andatura a vela.
Scafo tradizionale in legno di quercia della Calabria ad un ponte di batteria con carena rivestita in lastre di rame.
Armamento velico a nave (tre alberi a vele quadre più bompresso).
Note storiche Entrò in servizio il 3 marzo 1862 al comando del CdV Augusto Galli della Loggia.
Il 3 aprile 1862 partecipò alla rivista navale in onore del Re Vittorio Emanuele II alla Meloria per poi essere inviata in Sicilia a sorvegliare le mosse dei Garibaldini intenzionati a dirigere su Roma. Dopo l'episodio dell'Aspromonte tornò a Genova rimorchiando la nave a vapore Caprera carica di 200 prigionieri Garibaldini.
Nel settembre 1862 fece la scorta nella squadra navale che accompagnò la fregata portoghese Bartolomeu Dias che trasportava la Principessa Maria Pia di Savoia a Lisbona dove avrebbe sposato il re Luigi I di Braganza.
Dal 1° giugno al 14 giugno 1863 rimase a disposizione nel porto di Napoli.
Rimessa in servizio, effettuò un viaggio a Lisbona, le manovre nella flotta e crociere in Mediterraneo.
Nell'aprile 1864 a Genova effettuò i lavori e subì mutamenti nell'armamento.
Il 12 maggio salpò per Tunisi con la Squadra di Evoluzione a protezione degli interessi nazionali.
Il 15 novembre venne inviata in Grecia causa i disordini ivi scoppiati.
Ad Algeri nel maggio 1865, dal giugno seguente partecipò alle manovre a cui seguirono viaggi a Zante, Patrasso, Corfù e Valona.
Rientrata a Napoli il 19 febbraio 1866, venne messa in disponibilità e saltuariamente utilizzata per compiti secondari.
Nell'aprile 1870 venne inviata a Palermo a causa dei moti insurrezionali ivi scoppiati, rimanendo a sorvegliare le acque settentrionali siciliane.
Nell'agosto 1871 fu comandata in Grecia ed a Malta, a cui seguirono compiti ordinari di collegamento tra la Sicilia e la Sardegna fino all'ottobre 1872, inviata con la corazzata Roma, la pirofregata Principe Umberto e l'avviso Vedetta ad esercitazioni a Messina alla presenza del re Vittorio Emanuele II.
Il 26 aprile 1874 venne disarmata a Napoli dove il 31 marzo 1875 venne radiata.
Didascalia La RN Italia alla fonda nel porto di Napoli.
Foto  

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