ARCHIVIO NAVI DA GUERRA


 

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3780 C.
 
SCILLA
1874
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Epoca: anno 1880 c Dipinto di: sconosciuto

Origine: da un dipinto dell'epoca

autore: Marcello Bozzo   NOTE:    bozzo@agenziabozzo.it

Nome Scilla
Tipo cannoniera ad elica
Classe Scilla
Unità Scilla
Cantiere Regio Cantiere di Castellammare di Stabia
Impostazione nd
Varo 10 ottobre 1874
Completamento 1876
Servizio 1876
Dislocamento normale 1.015 t
pieno carico 1.891 t
Dimensioni lunghezza 57,70 m
larghezza 8,80 m
immersione 3,80 m
Motore 1 motrice alternativa
2 caldaie

potenza 835 hp
1 elica
Velocità 10 nodi
Autonomia nd
Combustibile carbone  t
Protezione protezioni in ferro su scafo in legno
Armamento 1 cannone da 160 mm.
Equipaggio da 112 a 140
Disarmo 1903
Radiazione 22 maggio 1904
Destino 1905 nave scuola a Venezia.
Note tecniche Scafo in legno con corazzatura in ferro.
Armamento velico ausiliario a brigantino a palo (trinchetto e maestra a vele quadre, mezzana e bompresso a vele auriche).
Note storiche Venne iscritta nel Naviglio Militare come cannoniera a elica nel 1876.
Nello stesso anno, con l’occupazione di Massaua fu impiegata dal Servizio Idrografico per il rilievo di quel porto.
Nel 1882 venne inviata alla stazione del Sud America, dove operò
dal Brasile al Perù insieme alle corvette Governolo ed Archimede.
Trasformata in nave idrografica nel 1891, in quello stesso anno si recò nuovamente in Eritrea per una campagna idrografica con lo scopo di completare i rilievi costieri a Massaua, nel Golfo di Zula e nelle Isole Dahalac, partecipando a tre successive campagne fino al 1895.
Nel 1895 fu assegnata alla Divisione Navale del Mar Rosso, composta dalle navi Etna, Etruria, Caprera, Curtatone e Scilla con compiti di repressione della pirateria e del traffico degli schiavi, attività molto attive in quei mari.
Fu uno degli incarichi più importanti delle unità che operavano nel Mar Rosso.
Nel 1896 la squadra composta dalle navi
Aretusa, Caprera, Curtatone, Scilla, Etna, Etruria, Vesuvio e Veniero, effettuò numerose crociere di vigilanza contro la pirateria e nella repressione del contrabbando, spingendosi fino a Zanzibar.
L'unità venne radiata dai quadri del Naviglio Militare il 22 maggio 1904.
L'11 luglio 1905 venne data in concessione alla
“Società Regionale di Pesca ed Acquicoltura” di Venezia per istituirvi, con il concorso degli enti locali del litorale adriatico, un asilo con scuola elementare per gli orfani dei pescatori. Fu ormeggiata alle Zattere, ed accolse minori di età non inferiore a nove anni, né superiore ai quattordici, ospitando in seguito anche orfani di marinai periti nel terremoto di Messina del 1908.
Nel 1921 la vecchia RN Scilla venne sostituita dalla regia nave Volturno.
Nel 1923 tutte le “navi a terra” italiane entrarono a far parte dall’Opera Nazionale Balilla e la nave Scilla, riconsegnata alla Marina, verrà in seguito avviata alla demolizione.
L'originale scuola dal 1952 per volontà del conte Vittorio Cini divenne il nuovo Istituto Professionale Di Stato per le Attività Marinare “Giorgio Cini”, ancora oggi attivo e rinomato Centro Marinaro di eccellenza.
Didascalia  
Foto Altre immagini della RN Scilla alle schede 3826C, 3827C.

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