ARCHIVIO NAVI DA GUERRA


 

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3857 C.
WASHINGTON

1854

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Epoca: anno 1900 c Fotografo: sconosciuto  

Origine: Archivio

autore: Marcello Bozzo   NOTE:    bozzo@agenziabozzo.it

Nome Washington ex Helvetie
Tipo piroscafo mercantile dal 1854 al 1860
pirotrasporto ad elica
nave idrografica poi ospedale dal 1861 al 1897
Classe esemplare unico
Unità Washington
Cantiere Forges et Chantiers de la Méditerranée, La Seyne-sur-Mer
Impostazione nd
Varo 1854
Completamento 1854
Servizio 1854 come nave mercantile
8 giugno 1860 nella Marina Dittatoriale Siciliana
1860-1861 nella Marina del Regno di Sardegna
17 marzo 1861 nella Regia Marina Italiana
Dislocamento 1408 tonn.
Dimensioni lunghezza 107 m.
larghezza
11 m.
immersione ? m.
Propulsione 1 macchina alternativa a vapore
1 elica

armamento velico a nave goletta
Velocità  
Autonomia  
Combustibile carbone
Protezione  
Armamento  
Equipaggio come nave ospedale disponeva di 100 posti letto
Disarmo 1897
Radiazione 25 luglio 1904
Destino venduta ai privati
Note tecniche

La Washington è stata la prima nave ospedale della Regia Marina.
Disponeva di un armamento velico a nave goletta, ossia trinchetto con vele quadre, maestra e mezzana con vele da taglio.

Note storiche Costruita nel 1854 per un armatore americano con il nome di Helvetie, in origine era una nave mercantile. L’8 giugno 1860 l'unità venne acquistata dalla Marina Dittatoriale Siciliana di Giuseppe Garibaldi, che la ribattezzò Washington e la impiegò per il trasporto truppe.
Il 21 giugno 1860 la nave trasportò in Sicilia truppe garibaldine al comando di Giacomo Medici per poi trasportare i rifornimenti al seguito dell'avanzata delle truppe garibaldine, sino a Napoli. Il 9 novembre 1860 trasportò Giuseppe Garibaldi a Caprera.
Disciolta la Marina Dittatoriale Siciliana, l'unità venne incorporata nella Marina del Regno di Sardegna.
Con la costituzione della Regia Marina Italiana, il 17 marzo 1861 la Washington vi entrò in servizio come pirotrasporto ad elica.
La Washington fu anche la prima nave ospedale italiana: in vista dell’ormai prossima terza guerra d'indipendenza, nei primi mesi del 1866 il piroscafo venne trasformato in nave ospedale con sistemazioni per 100 degenti.
Terminati i lavori di trasformazione, il 17 maggio 1866 l'unità venne aggregata all’armata navale destinata alle operazioni in Adriatico, seguendo flotta italiana nei suoi spostamenti da Taranto ad Ancona.
Il 17 luglio 1866 l'unità seguì la flotta italiana da Ancona sino all’isola di Lissa, che venne bombardata dalle navi italiane a più riprese dal 17 al 19 luglio, quando imbarcò una trentina di feriti delle Formidabile, Terribile ed Ancona. All’inizio della battaglia di Lissa, il mattino del 20 luglio, l'unità si trovava ad alcune miglia a ponente del resto della flotta, per imbarcare i feriti della Formidabile. Terminato il combattimento la  Washington soccorse i naufraghi della pirofregata corazzata Re d'Italia e della cannoniera corazzata Palestro, rimorchiando a Manfredonia il 21 luglio la cannoniera Confienza, rimasta senza carbone.
Finita la terza guerra d’indipendenza, la Washington riprese le sue funzioni di trasporto.
Dal 1876 al 1888 l'unità venne utilizzata come nave idrografica effettuando campagne di rilevamenti astronomici, geodetici, idrografici ed oceanografici lungo le coste nelle isole nazionali. Dal 1882 al 1884 l’unità partecipò ad una campagna di studi sull'oceanografia e biologia marina con misurazioni dei fondali nel Mediterraneo, per un totale di undici campagne idrografiche. Ancora negli anni 1892 e 1893 la Washington venne impiegata per ulteriori  rilevazioni idrografiche sino al 1894.
Usata come deposito torpedini a La Spezia dal 1897, l'unità venne radiata il 25 luglio 1904 e venduta ai privati.
Didascalia All'ormeggio nella rada di Spezia
Foto Altra immagine della RN Washington alla scheda .

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