Epoca: anno 1890 c | Fotografo: sconosciuto |
Origine: Collezione Giorgio Parodi |
autore: Marcello Bozzo NOTE: bozzo@agenziabozzo.it
Nome | 102 S |
Tipo | torpediniera d'alto mare tipo Schichau da 79t |
Classe | S |
Unità |
19 costruite da Schichau 18 costruite da Ansaldo di Sampierdarena 16 costruite da Pattison di Napoli 12 costruite da Cravero di Genova 26 costruite da Odero di Sestri |
Cantiere | Schichau, Elbing, Danzica, Germania |
Impostazione | 1886 |
Varo | 1887 |
Completamento | 1887 |
Servizio | 5 luglio 1887 |
Dislocamento |
normale 79 t pieno carico 96 t |
Dimensioni |
lunghezza pp 39,00 m larghezza 4,80 m immersione media 1,00 m |
Propulsione |
1 motrice alternativa verticale a triplice espansione 1 caldaia tipo locomotiva potenza 1000 hp 1 elica tripala in bronzo Ø 1,78 m |
Velocità | max 20 nodi |
Autonomia |
1000 miglia a 10 nodi 300 miglia a 15 nodi |
Combustibile |
carbone 17 t dal 1890 da carbone a nafta |
Protezione | leggera |
Armamento |
2 cannoni revolver Nordenfelt o Hotchkhiss da 37 mm 2 tubi lanciasiluri tipo 1887 da 356 mm |
Equipaggio | 17 (2 ufficiali, 15 sottufficiali e comuni) |
Disarmo | 22 marzo 1923 |
Radiazione | 22 marzo 1923 |
Destino | demolita 1923 |
Note tecniche |
Scafo in acciaio zincato dalle forme slanciate ed idrodinamiche. Unità molto
veloce, unita ad un'ottima manovrabilità dovuta anche al doppio timone
prodiero estraibile. La stabilità era eccezionale: poteva sopportare uno
sbandamento fino ad 80°, che avrebbe rovesciato qualunque altre nave. Tuttavia la forma affinata della prua, in caso di mare grosso, si infilava nelle onde che spazzavano l'intera coperta dell'unità con possibili danni alle dotazioni esterne ed alle infiltrazioni d'acqua sottocoperta. |
Note storiche |
Unitamente alla 101 partì da Elbing il 14 giugno 1887 giungendo a
Spezia il 30. Il 1° settembre fu assegnata al 1° Gruppo Torpediniere in disponibilità ed il 14 novembre servì per le esercitazioni degli allievi macchinisti. Il 7 dicembre 1887 venne rinominata 102 S. L'11 febbraio 1888 fu assegnata alla 3ª Squadriglia Torpediniere, la quale il 6 marzo fu aggregata alla Squadra Permanente. Il 16 aprile passò alla 1ª Divisione operante nel Tirreno e, dal settembre nel Levante, scali Smirne, il Pireo, Chio, Patrasso, Corfù. Rientrata a Napoli venne assegnata alla 1ª Squadriglia. Il 21 gennaio 1889 passò in riserva a Spezia. Riarmata l'11 dicembre 1890, prestò servizio sino al 6 giugno 1892 quando andò in riserva a Napoli. Il 26 settembre 1893 fu trasferita alla Squadriglia di Gaeta. Dal 18 gennaio al 24 ottobre 1894 passò alla 4ª Squadriglia di riserva, per essere trasferita il 6 giugno 1895 alla 2ª Squadriglia di riserva. Il 16 settembre venne riarmata ed assegnata alla 1ª Squadriglia operativa. Il 13 ottobre 1896 la torpediniera passò in riserva a Napoli. Il 20 maggio 1897 fu trasferita alla 2ª Squadriglia di Taranto. Nel giugno 1898 in armamento ridotto fu trasferita alla Squadriglia di Genova. Nel 1899 venne assegnata al Servizio Semafori lungo le coste toscane e sarde. Il 28 luglio 1900 fu inviata di servizio a Civitavecchia, per tornare a Spezia nella primavera del 1901. Nell'aprile 1902 fece servizio di ispezione ai fari del Tirreno. Il 4 novembre 1902 tornò a Genova dove, il 13 maggio 1904, passò alle dipendenze del Comando in capo del 1° Dipartimento. Nel luglio 1904 fu trasferita a Spezia, dove rimase in disarmo fino al giugno 1905. Riarmata, dal 15 settembre fu assegnata alla Forza Navale del Mediterraneo per le manovre. In ottobre rientrò a Civitavecchia e posta in armamento ridotto. Il 24 febbraio 1906, insieme alla 70S, effettuò il salvataggio del p.fo Cerea rimorchiandolo a Genova, dopo che i rimorchiatori dovettero mollare le cime per il cattivo tempo. Il 17 agosto 1906 passò a Venezia operando in Adriatico fino al 22 aprile 1911 quando passò alla Maddalena. I mesi di giugno e luglio 1911 li passò a Cagliari alle dipendenze del Ministero dei Lavori Pubblici per l'assistenza alla realizzazione di opere portuali. Dal 9 ottobre 1911 al 9 marzo 1912 passò alla Squadriglia di Spezia e dal 25 marzo alla Divisione Navi Scuola delle Forze navali riunite, con crociere in Mediterraneo, rientrando a Spezia il 3 maggio. In luglio fu ad Anzio per prove di tiro antiaeree. Nel 1913 venne assegnata alla 12ª Squadriglia di Spezia. Dal 1° novembre 1913 al 2 agosto 1914 riassegnata alla Divisione navi scuola, navigando in prevalenza in acque sarde. Il 12 agosto 1914 a Taranto per operazioni di dragaggio mine, dal 23 maggio al novembre 1915 servì come pilota e rifornimenti alle batterie costiere. Il 21 novembre 1915 fu declassata a barca armata continuando il servizio di pilotaggio, rifornimenti e dragamine nelle acque di Taranto. Il 22 marzo 1923 venne radiata e successivamente demolita. |
Crediti: | Le note della maggior parte delle schede delle torpediniere italiane sono estratte da: Torpediniere Italiane (1875-1917), Valerio Gay, U.S.M.M. - Roma, 2008 |
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