Epoca: 29 maggio 1895 | Fotografo: sconosciuto |
Origine: Collezione Bargoni |
autore: Marcello Bozzo NOTE: bozzo@agenziabozzo.it
Nome | Sparviero (3ª) |
Tipo | torpediniera avviso |
Classe | Aquila |
Unità |
Aquila (3ª) Avvoltoio (2ª) Falco (2ª) Nibbio (2ª) Sparviero (3ª) |
Cantiere | Schichau di Elbing, Danzica, Germania |
Impostazione | 5 febbraio 1888 |
Varo | 22 aprile 1888 |
Completamento | 1888 |
Servizio | 6 agosto 1888 |
Dislocamento | a pieno carico 168,57 t |
Dimensioni |
lunghezza ft 47,62 m lunghezza pp 46,50 m larghezza ft 5,11 m immersione media 1,30 m immersione poppa 2,20 m |
Propulsione |
2 motrici alternative verticali Schichau a triplice espansione 2 caldaie Schichau tipo locomotiva potenza 2.200 hp 2 eliche tipo Schichau Ø 1,79 m |
Velocità | max 23,5 nodi |
Autonomia |
1900 miglia a 10 nodi 935 miglia a 17 nodi |
Combustibile | carbone 34 t + 4 |
Protezione | leggera |
Armamento |
2 cannoni Hotchkiss M1887 da 37 mm 1 tubo lanciasiluri fisso da 356 mm 2 tubi lanciasiluri singoli brandeggiabili su piattaforma circolare |
Equipaggio | 23 di cui 1 ufficiale comandante e 21 tra sottufficiali e comuni |
Disarmo | 1908 |
Radiazione | 5 luglio 1914 |
Destino | trasformata 1914 |
Note tecniche |
Le torpediniere della classe Aquila disponevano di un timone non
compensato della superficie di m² 1,52 dotato di servomotore. Gli organi di governo erano alloggiati in due postazioni di manovra: una nella torretta protetta di prua, da dove si potevano usare sia la manovra a vapore che quella a mano; un'altra a centro nave, da dove si manovrava solo a mano. Ambedue le postazioni disponevano dei più importanti strumenti di navigazione. Gli strumenti di ancoraggio erano: un'ancora da posta tipo Ammiragliato da 200 kg sull'affondatoio a prua di dritta con ammanigliate quattro lunghezze (100 m) di catena calibro 14; un'altra da 150 o 180 kg di prora a sinistra; un ancorotto di speranza da 55 o 39 kg; 100 m di cavo d'acciaio ed altre gomene di canapa di diversa misura. Ogni unità disponeva altresì di una lancia di circa 3 m, arridata in coperta a centro nave. |
Note storiche |
La Sparviero venne iscritta nel Quadro del naviglio il 13 maggio
1888. Fu portata in Italia da equipaggio di cantiere. Giunta a Spezia, l'11
settembre 1888 venne armata. Il 12 ottobre giunse a Gaeta per la rivista navale in onore dell'Imperatore Guglielmo II°. Il 21 ottobre assegnata alla 1ª Divisione della Squadra permanente tornando con essa a Spezia il 1° novembre dove passò in riserva. Il 1° gennaio 1889 venne messa nella riserva; il 1° luglio 1891 in disponibilità. Il 4 settembre 1892 in riserva a Spezia. Il 21 luglio 1896 fu riarmata entrando nella Squadra di manovra. Il 1° ottobre passò alla Squadra attiva. Il 25 maggio 1897 tornò in disponibilità a Spezia, dove il 17 dicembre rientrò nella riserva per essere messa in disponibilità il 1° febbraio 1898. Dal 3 settembre 1898 assegnata alla Squadriglia di Civitavecchia in armamento ridotto. Dal 26 luglio al settembre 1899 in armamento nella Squadra attiva, poi immessa nella Squadriglia torpediniere di 1ª classe della Flottiglia di esercitazione. Dal 16 ottobre a Civitavecchia in armamento ridotto. In seguito si alternarono periodi di armamento completo ad altri in disponibilità, il 31 dicembre 1904 entrò a Spezia dove andò in disponibilità. Il 28 ottobre 1905, riarmata, andò in missione a Creta. Il 21 dicembre rientrò a Civitavecchia in armamento ridotto sino all'8 marzo 1906, ritornando a Creta tornando a Spezia il 23 agosto per andare in armamento ridotto. In seguito fece brevi armamenti sino al mese di giugno 1908 per poi andare in disarmo. Radiata il 5 luglio 1914, venne trasformata in pirobarca per il servizio nella Laguna di Venezia con la sigla P.E. 69. |
Didascalia | |
Foto |