Epoca: anno | Fotografo: sconosciuto |
Origine: Ufficio Storico della Marina Militare |
autore: Marcello Bozzo NOTE: bozzo@agenziabozzo.it
Nome | 16 OS |
Tipo | torpediniera tipo Pattison per difesa costiera |
Classe | PN |
Unità |
prima serie: da 1 PN a 12 PN da 13 OS a 24 OS da 25 AS a 32 AS da 33 PN a 38 PN 39 RM seconda serie: da 40 PN a 45 PN da 46 OS a 51 OS da 52 AS a 57 AS da 58 OL a 63 OL da 64 PN a 69 PN |
Cantiere |
PN = Pattison, Napoli OS = Odero, Sestri Ponente AS = Ansaldo, Sestri Ponente OL = Orlando, Livorno RM = Regio Arsenale, Spezia |
Impostazione | novembre 1910 |
Varo | 28 marzo 1912 |
Completamento | 1912 |
Servizio | 4 giugno 1912 |
Dislocamento |
vuota 138,5 t normale 140 t pieno carico 157 t |
Dimensioni |
lunghezza fuori tutto 42,50 m larghezza 4,64 m immersione media 1,47 m |
Propulsione |
2 motrici alternative verticali a triplice espansione - 3 cilindri: alta
pressione Ø 360 mm, media p. Ø 540 mm, bassa p. Ø 760 mm 2 caldaie a tubi d'acqua Thornycroft potenza 3200 hp 2 eliche tripala in bronzo speciale tipo Stone Ø 1,448 m |
Velocità | max 29 nodi |
Autonomia |
800 miglia a 8 nodi 175 miglia a 27 nodi |
Combustibile | nafta 15 t |
Protezione | leggera |
Armamento |
1 cannone da 57/43 mm 2 tubi lanciasiluri tipo 1910/450 da 450 mm |
Equipaggio | 1 ufficiale e 28 tra sottufficiali, sottocapi e comuni |
Disarmo | diversi |
Radiazione | 30 aprile 1929 |
Destino | demolita |
Note tecniche |
Durante la prima guerra mondiale le numerose torpediniere della classe PN
svolsero intensa, importante e poliedrica attività nei diversi compiti che
via via venivano assegnati alle sue unità, ai quali si adattavano
perfettamente. Svolsero numerose missioni di esplorazione, guardacoste, sorveglianza a basi navali, di scorta a navi e sommergibili, di appoggio a missioni offensive aeree e navali, di posa campi minati e di caccia mine, missioni ed attività diplomatiche e consolari, rimorchi e salvataggi, ecc. Non furono protagoniste di siluramenti ed affondamenti di grandi unità nemiche ed un solo sommergibile venne affondato da una torpediniera. Questo fece ritenere che la torpediniera fosse un tipo di nave offensiva ormai superato. In effetti le torpediniere vennero presto sostituite dalle navi nate per contrastarle, ossia i cacciatorpediniere. Tuttavia il loro continuo e costante utilizzo in tutti i teatri di guerra e la capacità di adattamento alle più differenti mansioni ne resero una classe di battelli dall'indubbia utilità bellica. Servirono anche in tempo di pace: il dopoguerra le vide attivissime nei compiti di dragamine, pilotine di mercantili attraverso i campi minati, assegnate alle stazioni ex austriache delle isole dalmate ed istriane, ai collegamenti ed ai soccorsi in mare. Le ultime PN conclusero la loro vita operativa utilizzate dalla Scuola Comando nella formazione dei giovani ufficiali di Stato Maggiore. |
Note storiche |
La torpediniera costiera 16 OS venne iscritta nel Quadro della Marina
l'11 ottobre 1910. Entrò in servizio il 4 giugno 1912. Il 17 giugno venne inviata alla Maddalena per l'addestramento. Il 1° dicembre 1912 venne inviata alla base di Taranto ed assegnata alla 4ª Squadriglia torpediniere costiere di 1ª classe. Nel 1913 fu trasferita alla 9ª Squadriglia sempre a Taranto nella quale dal 9 agosto al 9 settembre operò in acque albanesi, dapprima alle dipendenze della 2ª Divisione della 2ª Squadra e dal 24 agosto assegnata alla Divisione sperimentale speciale. Il 1° novembre fu trasferita a Messina. Il 23 maggio 1914 la 16 OS scortò a Taranto per lavori la torpediniera 43 T. Il 4 luglio fece servizio di collegamento tra le isole per le elezioni. Il 9 luglio era in Albania per l'Ispettorato Siluranti e dal 10 agosto al 12 novembre nel Dipartimento di Taranto. Inviata a Venezia, fu utilizzata per la ricerca di mine disperse in Alto Adriatico e dal 3 dicembre fu assegnata a quel Comando. Nei primi mesi di guerra fece servizi di vigilanza ed esplorazione costiera. Nel 1917 passò all'8ª Squadriglia di Venezia; in seguito venne assegnata alle Forze navali dell'Alto Adriatico, dove rimase per tutto il periodo bellico. Il 26 settembre 1919 venne destinata alla 5ª Flottiglia servizio dragaggio sistematico delle mine lungo le coste istriane e dalmate. Il 21 febbraio 1920 a Venezia per i lavori. Dal 16 aprile 1921 fu assegnata al Comando Marittimo di Venezia. Il 4 maggio fu inviata al Comando di Pola dove, il 6 novembre 1922 passava al 1° Gruppo torpediniere in disponibilità. Il 1° maggio 1924 passava al 2° Gruppo in disponibilità e dal 1° agosto al Gruppo siluranti ai lavori. Il 13 gennaio 1925 fu assegnata al Gruppo torpediniere pronte ed utilizzata saltuariamente per esercitazioni dove, dal 1° aprile 1926, sostituì la 64 PN come capogruppo. Il 1° agosto passò dal Gruppo torpediniere pronte di Pola e, rimorchiata dalla 71 PN a Taranto, fu assegnata alla locale Scuola comando. Il 21 ottobre 1927 uno scoppio nella caldaia poppiera ferì due uomini. Riparata, ebbe sporadica attività sino a che, con decreto dell'11 aprile 1929, venne decisa la radiazione dell'unità a far data dal 30 aprile 1929. |
Didascalia | La 16 OS nei primi tempi di servizio naviga ad alta velocità producendo una cortina fumogena di mascheramento. |
Foto | Altra immagine della torpediniera 16 OS alla scheda 4123C. |