Epoca: 13 settembre 1912 | Fotografo: sconosciuto |
Origine: Ufficio Storico della Marina Militare |
autore: Marcello Bozzo NOTE: bozzo@agenziabozzo.it
Nome | 24 OS |
Tipo | torpediniera tipo Pattison per difesa costiera |
Classe | PN |
Unità |
prima serie: da 1 PN a 12 PN da 13 OS a 24 OS da 25 AS a 32 AS da 33 PN a 38 PN 39 RM seconda serie: da 40 PN a 45 PN da 46 OS a 51 OS da 52 AS a 57 AS da 58 OL a 63 OL da 64 PN a 69 PN |
Cantiere |
PN = Pattison, Napoli OS = Odero, Sestri Ponente AS = Ansaldo, Sestri Ponente OL = Orlando, Livorno RM = Regio Arsenale, Spezia |
Impostazione | marzo 1911 |
Varo | 13 settembre 1912 |
Completamento | 1913 |
Servizio | 1° marzo 1913 |
Dislocamento |
vuota 138,5 t normale 140 t pieno carico 157 t |
Dimensioni |
lunghezza fuori tutto 42,50 m larghezza 4,64 m immersione media 1,47 m |
Propulsione |
2 motrici alternative verticali a triplice espansione - 3 cilindri: alta
pressione Ø 360 mm, media p. Ø 540 mm, bassa p. Ø 760 mm 2 caldaie a tubi d'acqua Thornycroft potenza 3200 hp 2 eliche tripala in bronzo speciale tipo Stone Ø 1,448 m |
Velocità | max 29 nodi |
Autonomia |
800 miglia a 8 nodi 175 miglia a 27 nodi |
Combustibile | nafta 15 t |
Protezione | leggera |
Armamento |
1 cannone da 57/43 mm 2 tubi lanciasiluri tipo 1910/450 da 450 mm |
Equipaggio | 1 ufficiale e 28 tra sottufficiali, sottocapi e comuni |
Disarmo | 1° gennaio 1926 |
Radiazione | 22 dicembre 1927 |
Destino | demolita |
Note tecniche | vedi schede precedenti |
Note storiche |
Venne iscritta nel Quadro del naviglio della Marina il 10 novembre 1910. Il 1° dicembre 1912 fu assegnata alla 3ª Squadriglia torpediniere costiere di 1ª classe della Maddalena, completando però l'armamento solo il 1° marzo 1913. Svolse notevole attività lungo le coste della Sardegna come servizio di ispezione fari, semafori e segnalamenti marittimi. Il 1° novembre 1913 venne trasferita a Gaeta presso la 6ª Squadriglia, continuando nella sua attività di ispezione fari e segnalamenti. Il 7 agosto 1914 fu inviata a Taranto per missione di ricerca e neutralizzazione mine vaganti. Dal 5 dicembre fu inviata al Comando di Venezia per essere utilizzata nel servizio di vigilanza lagunare. Durante i primi due anni e mezzo di guerra prestò numerosi servizi di vigilanza e scorta in Alto Adriatico, posa campi minati davanti ai porti istriani, ecc. Nella notte tra il 28 ed il 29 maggio 1916 l'unità, con a bordo il pilota Nazario Sauro, penetrò nel porto di Trieste lanciando due siluri, che colpirono un deposito di carbone, distruggendolo, per poi allontanarsi indisturbata. Essendo la prima violazione di un'unità italiana di un porto nemico del conflitto, l'unità fu decorata della Medaglia d'Argento al Valore Militare. In seguito assegnata alla 9ª Squadriglia torpediniere costiere di Venezia, e poi al Comando dell'Alto Adriatico, il 13 ottobre 1917 fu trasferita in Sicilia per la difesa del traffico mercantile nazionale nel Basso Tirreno, effettuando nel 1918 due missioni di scorta a Malta. Dopo il conflitto l'unità fu assegnata alla base di Messina, dove svolse saltuaria attività. Il 6 novembre 1922 fu messa in disponibilità per essere assegnata, il 1° maggio 1924 al Comando Dipartimentale di Taranto per essere aggregata, il 1° ottobre, al Gruppo siluranti ai lavori. Il 1° gennaio 1926 fu messa a disposizione della Flottiglia sommergibili di Taranto per essere utilizzata quale bersaglio sino alla sua radiazione, avvenuta il 22 dicembre 1927. |
Didascalia | L'unità il giorno del varo. |
Foto | Altra immagine della torpediniera 24 OS alla scheda seguente 4106C. |