Epoca della foto: anno 1914 c | Fotografo: sconosciuto |
Origine: W. Aichelburg, Register der k(u)k Kriegschiffe. NW Verlag, Wien |
autore: Marcello Bozzo NOTE: bozzo@agenziabozzo.it
Nome | Szigetvár |
Tipo | incrociatore torpediniere |
Classe | Zenta |
Unità |
Zenta Aspern Szigetvár |
Cantiere | Arsenale di Pola |
Impostazione | 26 maggio 1899 |
Varo | 29 ottobre 1900 |
Completamento | 8 agosto 1901 |
Servizio | 29 settembre 1901 |
Dislocamento |
normale 2.350 tonn. pieno carico 2.530 tonn. |
Dimensioni |
lunghezza fuori tutto 96,88 m. lunghezza al galleggiamento 96,00 m. lunghezza scafo 92,10 m. larghezza 11,73 m. immersione min. 4,62 m. pieno carico 4,81 m. (1 cm = 7,73 tonn.) |
Propulsione |
2 motrici a 4 cilindri verticali triplice espansione STT Trieste 8 caldaie Yarrow potenza 8000 PS 2 eliche a 3 pale Ø 3,66 m. superficie velica ordinaria 395 mq. |
Velocità | 20 nodi |
Autonomia | nd |
Combustibile | carbone 469 tonn. |
Protezione | ponte da 25 a 50 mm. |
Armamento |
8 pezzi a tiro rapido da 120 mm. /canna L 40 calibri / cadenza 6 minuto 2 mitragliere da 37 mm. 6 pezzi SFK Skoda da 47 mm. 2 pezzi SFK Hotchkiss da 47 mm. 2 mitragliatrici M/93 da 8 mm. 2 tubi lanciasiluri da 450 mm. |
Equipaggio | 305 |
Disarmo | 16 marzo 1918 |
Radiazione | novembre 1918 |
Destino | demolita in Italia |
Note tecniche |
Classe costruita sui piani di J. Kuchinka. Costo dell'unità 4.718.930 corone. |
Note storiche |
Il 4 ottobre 1901 salpò da Pola per un viaggio in Messico ed in Nord
America. Fece visita a molti porti dei Caraibi, a Cuba, sosta in Messico, in Venezuela, Giamaica, Pensacola, costa americana sino a New York. Il 12 maggio 1902 salpò da Halifax e, attraversato l'Atlantico, gettò l'ancora a Cherbourg il 29 maggio. Visitò i porti del Baltico sino a Kronshtad, Stoccolma, Copenhagen, tornando a Pola il 1° ottobre per andare in cantiere. Nel 1903 venne assegnata alla Squadra ed il 2 novembre venne dotata di stazione radio, che fu montata in un locale recuperato dividendo la cambusa in due. Per i quattro anni successivi continuò nei compiti di Squadra navigando in Adriatico e nel Levante tra la Grecia, la Turchia e l'Egitto. Il 1° marzo 1907, dopo i lavori in cantiere, salpò per un viaggio in Oriente attraverso il Canale di Suez facendo scali a Porto Said, Suez, Aden, Colombo e Singapore. Ritorno a Pola il 7 maggio. Riammessa nella Squadra, l'unità fece i consueti viaggi nel Levante intervallati da soste nei cantieri per le consuete revisioni periodiche. Il 1° gennaio 1912 salpò ancora da Pola per trasportare truppe in Estremo Oriente giungendo a Shanghai il 12 febbraio. Ritornò a Pola il 26 marzo. Il 31 venne portata a Sebenico ed utilizzata come Nave Scuola Cadetti. In questa veste fece varie crociere di istruzione in Adriatico ed in Egeo. Nel gennaio 1913 ebbe una nuova stazione radio e continuò le crociere nel Levante sino al 25 gennaio 1914 quando, alla fonda nel porto di Smirne, venne dato l'ordine di rientro a Pola. L'8 maggio era a Durazzo in appoggio all'esercito per sedare disordini colà scoppiati. Il 31 luglio 1914 partecipava al blocco di Valona; il 1° agosto entrò nelle Bocche di Cattaro e l'8 bombardava Antivari. Il 13 agosto venne preso a cannonate da terra e, anche per effetto dell'affondamento della gemella SMS Zenta da parte di unità francesi avvenuto il 16, l'unità fu costretta a levare il blocco e tornare a Pola. Il 24 maggio 1915 svolse un'azione di bombardamento su Ancona ed il 18 giugno bombardava Rimini. Il 15 novembre 1917 entrò a Trieste al servizio di difesa del porto. Il 20 gennaio 1918 sparò alcune cannonate contro mezzi nemici in avvicinamento agli sbarramenti del porto. Il 13 marzo venne trasferita a Pola ed il 16 venne disarmata per essere utilizzata come alloggio per gli istruttori degli ufficiali destinati al comando delle torpediniere. Qualche tempo dopo, non più utilizzata per mancanza di ufficiali a causa del cattivo andamento della guerra, avrebbe dovuto essere utilizzata come bersaglio di siluri da esercitazione, ma neppure questo fu possibile per il sopraggiunto collasso delle istituzioni. Abbandonata dall'equipaggio, l'unità venne consegnata alla Gran Bretagna, che nel 1920 la vendette a demolitori dell'Isola d'Elba. |
Didascalia | |
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