Epoca della foto: anno 1900 | Foto: Cap. C. Vaccarezza |
Origine: Civico Museo Marinaro G.B. Ferrari, Camogli |
autore: Marcello Bozzo NOTE: bozzo@agenziabozzo.it
La nave Herat venne costruita nel 1877 dal cantiere Oswald Mordaunt & Co. di Southampton. Scafo in ferro, stazzava 1.442 tonnellate. Lunghezza 70,58 m, larghezza 11,47 m, puntale 7,16 m. Appartenne all'Armatore inglese Bates che la fece navigare nell'Oceano Indiano. Nel 1900 la cedette a G. B. Olivari di Camogli il quale, l'anno dopo la rivendette all'Armatore Giuseppe Mortola detto "Sanrocchin" per £st. 3.000, al cambio pari a Lire 75.000 dell'epoca. Con quest'ultimo armatore navigò alla busca su tutti gli oceani, alla ricerca del miglior nolo dovunque fosse. Di buona portata, non era un bastimento veloce: ecco alcune sue performances:
1903: da Newcastle (A) ad Honolulu 31 giorni; Nel 1910 venne riarmata a brigantino a palo: per diminuire i costi e ridurre l'equipaggio furono tolte le vele quadre dalla mezzana per essere sostituite da randa e controranda. Sopravvisse alla prima guerra mondiale e nel 1919 - 1920 fece il suo penultimo viaggio da Genova per Santa Pola a caricare sale per Rosario ed al ritorno fece Rosario - Genova carica di estratto di quebracho per le concerie. Salpò quindi per Pensacola nel Golfo del Messico a caricare legname per Palermo. Il 22 giugno 1921 in Atlantico il Primo Ufficiale Cap. Filippo Figari di Camogli morì. Aveva 66 anni. Rientrata a Genova, la Herat, dopo aver solcato i mari per 45 anni, fu inviata alla demolizione che avvenne nel 1922. La foto mostra la nave a Table Bay, Città del Capo. Un'altra fotografia della Herat si può vedere alla scheda 371A. |