Il
Carloforte fotografato
ad Albissola il 5 dicembre 1936.
Il brigantino goletta
Carloforte venne
costruito nel 1923 nel cantiere di Ambrogio Terrizzano a Cervo
(Imperia).
Scafo in legno.
Stazzava 142,87 tsl
e 116,41 tsn.
Lunghezza m. 28,87.
Larghezza m. 7,10.
Immersione m. 2,93.
1925 Armatore Giovanni
Vigo fu S., Cagliari.
Compartimento Marittimo
di Cagliari.
1926 Armatore Ditta G. Napolione, Cagliari. Cap. E. Parodi.
1930c Armatore Marongiu fu Nicola & C., Carloforte.
Installata motrice
Klimax Motoren und Schiffswerft A.G., Linz da 330 HPn.
L'
8 gennaio 1941 venne requisito dalla Regia Marina ed iscritto nel ruolo del naviglio ausiliario
dello stato con la sigla
V 121 ed
utilizzata come vedetta foranea.
La notte del 12 giugno 1941, mentre era in servizio di pattugliamento nel
Mar Ligure, alle ore 23:05 mentre il
Carloforte - V121
che procedendo verso sud si trovava quasi a metà tra la Giraglia (Corsica)
ed il Promontorio di Portofino, venne avvistato dal sommergibile olandese
O 24
al comando del capitano di corvetta Otto de Booy che alcune ore prima aveva affondato il piroscafo
italiano Fianona.
Il
sommergibile lanciò un primo siluro, che però passò sotto lo scafo del
Carloforte senza esplodere
(il capitano del smg. aveva sovrastimato a 500 tonn la stazza ed il
pescaggio del bersaglio).
Alle ore 1:09 del 13 maggio l'O 24 segnalò al
Carloforte di fermare
le macchine ordinando all’equipaggio
l'abbandono nave, seguito da una raffica di mitragliatrice davanti alla
prua.
A bordo del Carloforte, pensando
che fosse un smg italiano, anziché eseguire l'ordine si fecero segnali con i
fanali verde, bianco e rosso.
Da parte del smg olandese, avuta conferma che si trattava di un natante
italiano, si rispose con diverse raffiche di mitragliera sulla linea di
galleggiamento del motoveliero.
A questo punto l’equipaggio abbandonò la nave.
Quando tutti furono in salvo il sommergibile speronò più volte il
Carloforte.
All'1:27 affondò al punto 43°45'N 09°20'E.
Non vi furono vittime ma solo due feriti. Tutti i 14 uomini dell’equipaggio del
motoveliero raggiunsero la costa su una
scialuppa. |