AGOSTINO

Origine: Archivio Privato

Il brigantino a palo Agostino venne costruito nel 1878 dal Cantiere Baglietto di Varazze per conto di un armatore savonese.

Attorno al 1890 venne ceduto all'Armatore Razeto di Camogli.

Svolse la maggior parte della sua attività nei viaggi atlantici e poi nel Mediterraneo.

Nel 1909 partì da Haiti per Genova al comando del Cap. Lorenzo Mari di Agostino.

In pieno oceano il Comandante morì di morbo nero contratto in Haiti e fu sepolto in mare.

Prese il comando il secondo ufficiale, Cap. Filippo Razeto fu Prospero, anche lui camogliese come il Mari.

Benché anch'egli avesse contratto il morbo e già tutto gonfio per l'avanzare del male, conscio di essere l'unico rimasto nel bordo ad avere le cognizioni tecniche e nautiche necessarie per portare la nave a destino, si fece portare in coperta su un seggiolone da dove faceva il punto, tracciava la rotta e dava gli ordini necessari alle manovre.

Al preoccupato equipaggio diceva: "State tranquilli che in vista della terra vi ci porterò!".

Giunta la nave a poche miglia dalla costa spagnola cessò di vivere e toccò all'esperienza del nostromo approntare la manovra per l'entrata e l'ormeggio nel porto più vicino.

Medico spagnolo a bordo, cure e quarantena.

Due mesi dopo, giunto da Camogli nuovo comandante e rinforzo all'equipaggio, la nave poté ripartire per Genova.

Dal 1910 l'Agostino fece scali nel Mediterraneo sinché attorno al 1914 venne avviato alla demolizione.