Lo yacht
Créole
in navigazione.
Schooner o goletta a palo armato con tre alberi verticali e bompresso.
Scafo composito avente l'ossatura in acciaio, il fasciame e la coperta in
legno di teak
birmano.
Impostazione 1927
Varo 1927
Cantiere Camper & Nicholson, Gosport, Gran Bretagna.
Progettista Charles Nicholson.
In origine disponeva di otto vele da taglio, tangone alla trinchettina, boma
di randa ed agli
stragli di maestra e di mezzana.
Ricostruzione 1958 dal cantiere Howaldtwerke AG, Kiel.
Restaurata 1985-1986.
Lunghezza ft 63,04 m.
lunghezza al galleggiamento 42,67 m.
larghezza 9,50 m.
pescaggio 5,36 m.
Superficie velica 1.423 mq. in origine.
Superficie velica 1.640 mq. attuale .
Dislocamento 408,48 tonn. / 697 tonn.
Velocità di crociera 10 nodi, velocità massima 14,5 nodi.
La sua attuale motorizzazione consiste in due motrici MTU diesel da 450 ihp
caduno (totale 672 KW) con due assi e due eliche.
L'energia elettrica viene prodotta da due generatori a 2 tempi Volvo Penta
da 140Kw.
Equipaggio attuale 16 uomini, portata 8 passeggeri.
Varata con il nome di Vira per Alexander Smith Cochran, USA, fece il
suo primo viaggio da Gosport a Montecarlo con soli 21 uomini di equipaggio.
A questo scopo venne ridotta l'alberatura ed aumentata la zavorra rispetto
al piano velico originario.
Ciò nonostante nella traversata ottenne dei buoni tempi, con lunghi tratti
ad oltre 11 nodi.
Nel 1928 in Inghilterra fu acquistata dal maggiore Maurice Pope del Royal
Yacht Squadron che la ribattezzò Créole.
Nel 1937 fu acquistata da Sir Connop Gutrie che, marinaio più tradizionale,
ripristinò il
piano velico originario: allungò gli alberi di trinchetto e di maestra di
3,50 metri e l'albero di mezzana di 5,20 metri. Tolse la zavorra in
sovrappiù e la barca, liberata, poté finalmente correre veloce sui mari così
come era stata progettata, vincendo numerose regate.
Durante la seconda guerra mondiale l'unità venne requisita dalla Royal Navy
ed utilizzata come dragamine e per il trasporto truppe. Ebbe il nome di
Magic Circle.
Nel 1947, piuttosto deteriorata, venne restituita all'armatore che la lasciò
in disarmo.
Nel 1948 fu acquistata dall'armatore greco Stavros Niarchos che ne comprese
la bellezza
nascosta dall'incuria e la portò a Kiel ai lavori.
Dopo una spesa di centinaia di migliaia di dollari, ne fece lo yacht più
bello, più grande e lussuoso del mondo.
In seguito vi svolse crociere soprattutto in Mediterraneo, ospitando re e
regine, capi di Stato, importanti personalità politiche ed industriali,
considerandolo casa sua.
Un giorno sfortunatamente a bordo vi morì la moglie per una overdose di
barbiturici e l'armatore non vi volle più salire.
Nel 1977 l'unità fu acquistata dal governo danese che la utilizzò come Nave
Scuola.
Nel 1983, piuttosto malandata ed in cattive condizioni, pareva destinata
alla demolizione.
In quello stato venne acquistata dall'imprenditore della moda Maurizio
Gucci.
Trasportata in Italia, con un importante rifacimento a cura dello Studio di
Architettura Navale Giorgetti & Magrini di Milano venne riportata a nuova
vita: lo scafo venne riportato a legno, furono restaurati gli interni,
rimossa la vecchia motrice, rifatto l'armamento velico e la Créole,
dopo sei anni di costosi lavori è ritornata ad essere uno degli yacht più
grandi e più belli a solcare i mari con le sue grandi vele bianche.
Ma la sorte ancora una volta toccava la bella nave: nel 1995 l'armatore
Maurizio Gucci veniva assassinato e la proprietà passò alle sorelle Allegra
ed Alessandra Gucci, attuali
proprietarie.
Nel 2006 l'unità venne ancora rifatta ed ora è disponibile al chartering.
Attualmente la Créole è registrata ad Hamilton, batte bandiera delle
Isole Bermude con porto di armamento a Palma, Panama.
Altra
immagine dello yacht
Créole, armatore
Stàvros Niàrchos alla scheda
965A.
|