ARCHIVIO VECCHIE VELE


565 A.

THEKLA

ELENCO ALFABETICO VELIERI

Epoca: anno 1904 Fotografo: William Hester
Origine: Archivio Biblioteca dell'Università di Washington

autore: Marcello Bozzo NOTE:  bozzo@agenziabozzo.it

Il brigantino a palo Thekla in banchina nel porto di Bristol.

Venne costruito nel 1892 dal cantiere Swan & C. S. Hunter di Newcastle per M. Stuart di Liverpool con il nome di Milton Stuart.

Scafo in acciaio, stazzava 3.178 tonnellate lorde e 3.155 nette.

Lunghezza 99,71 metri, larghezza 14,18. Immersione 7,82 metri.

Venne varata nell'agosto 1892. Armamento originale come nave a palo (vedi scheda 702A).

Ne venne dato il comando al Cap. Longmuir e fu messa sulla rotta per l'India.

Il 24 ottobre 1898 venne venduta alla compagnia armatrice tedesca G. J. H. Siemers di Amburgo.

Il 7 agosto 1899 venne ribattezzata Thekla.

Nel 1902, ridotta a brigantino a palo e ridipinta di bianco, al comando del Cap. Alm partì da Lizard per Taltal, raggiunta dopo 85 giorni di navigazione.

Nel 1903-1904 al comando del Cap. Wolter partì da Lizard per San Francisco in 150 giorni.

Nel 1908 al comando del Cap. Voss fece Lizard - Santa Rosalia in Messico in 125 giorni.

Da Santa Rosalia a Newcastle (Australia) in 65 giorni.

Nel 1908-1909 fece Newcastle (A) - Iquique in 54 giorni ed il ritorno da Iquique a Newcastle (A) in 76.

1909: da Newcastle (A) a Valparaiso, Cile, in 42 giorni.

1909-1910: da Tocopilla a Lizard in 113 giorni.

Il 21 aprile 1911 salpava da Cardiff per Valparaiso con 5.019 tonnellate di carbone.

Il 9 luglio 1911, diretta a Capo Horn, si rovesciò e fece naufragio nello Stretto Le Marie.

Il 26 luglio 1911 il quattro alberi Isebek di Amburgo prese a bordo nove naufraghi rifugiatisi su una spiaggia e portò a terra la notizia del naufragio.

Il 31 luglio 1911 il quattro alberi Alice di Brema giunse sul luogo del naufragio ma non trovò nessuno.

Il 7 settembre 1911 il vapore argentino Primo de Mayo, inviato da Buenos Aires sul luogo del naufragio dopo l'invio di un telegramma dalla Isebek da Port Stanley, Isole Falkland, riuscì a trovare su una spiaggia e portare in salvo gli ultimi dodici marinai sopravvissuti al naufragio.

Note di Lars Bruzelius http://www.bruzelius.info/Nautica/Nautica.html

La foto è nella Biblioteca dell'Università di Washington,  http://www.lib.washington.edu Divisione Collezioni Speciali, Collezione Wilhelm Hester.

ELENCO ALFABETICO VELIERI