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626 A. AMIRAL CECILLE |
Epoca: anno 1910 circa | Fotografo: sconosciuto |
Origine: Cortesia della Puget Sound Maritime Historical Society © |
autore: Marcello Bozzo NOTE: bozzo@agenziabozzo.it
La nave Amiral Cecille sta per essere presa a rimorchio per entrare in un porto non identificato. La chiglia venne posata sullo scalo del cantiere della Société Anonyme des Chantiers et Ateliers de Saint-Nazaire (Penhoët), Chantiers de Normandie il 24 settembre 1901 per conto della Compagnie Française de Navigation di Nantes. Scafo in acciaio rivettato, lunghezza f.t. 86,00 metri; scafo 79,45 metri. Larghezza 13,35. Immersione 7,29 m. Stazza lorda 2.733 tonnellate, netta 1.475, di portata 3.250. Dislocamento 4.725 tonnellate. Superficie velica mq. 2.500. Venne varata con il nome di Duchesse d'Uzes il 22 gennaio 1902 e lasciò il cantiere completamente allestita il 3 maggio 1902. Faceva parte della serie chiamata Léon Blum, cui appartenevano le navi Ernest Reyer, Rancagua, Quillota, Berengère, Madeleine ed André Théodore. Erano velieri caratterizzati dalle forme larghe, buoni caricatori ma piuttosto lenti. I marinai dicevano di esse "grandi guance, culo grosso". Dopo vent'anni di servizio sulle rotte tradizionali del Cile e d'Australia, l'Amiral Cecille è disarmata a Saint-Nazaire. Un incendio, partito da una padella che bruciava nel salone, distrusse la nave. I soccorsi arrivarono troppo tardi.
Venne demolita nel 1925. Nel verso della fotografia vi è scritto a mano e sbarrato: Admiral Cecille. |