ARCHIVIO VECCHIE VELE


654 A.

PETER IREDALE

ELENCO ALFABETICO VELIERI

Epoca: ottobre 1906 Fotografo: E. M. Cherry
Origine: Cortesia del Museo di Storia e dell'Industria (MOHAI), Seattle  ©

autore: Marcello Bozzo NOTE:  bozzo@agenziabozzo.it

La nave a palo da carico inglese Peter Iredale alcuni giorni dopo il naufragio durante la bassa marea.

Scritta sull'immagine: British Barque Peter Iredale wrecked Oct. 26th. 1906 at the mouth of Columbia River. Compliments. E. M. Cherry.

Per le note tecniche e storiche vedasi la scheda precedente.

L'immagine fa parte della Collezione Fotografica del Puget Sound Maritime Historical Society Photograph Collection e si trova nel Museo di Storia e dell'Industria (MOHAI) di Seattle http://www.seattlehistory.org.

Altra immagine con note alla pagina 653A precedente.

Altre immagini della nave alle schede 655A, 656A, 657A, 658A.


Trascrizione del Verbale della Commissione Navale d'Inchiesta:

Sentenza d'ordine della Corte Navale tenutasi nella sede del Vice Consolato Britannico di Astoria, Oregon, il 12 e 13 novembre 1906 emessa dal Reale Ufficio Marittimo di Londra il 24 dicembre 1906 concernente la perdita della nave a palo britannica Peter Iredale.

Il "Peter Iredale" era una nave a quattro alberi con scafo in acciaio di 1.993 tonnellate di Registro con Matricola N° 97790 costruita a Maryport, Inghilterra, nel 1890 ed iscritta al Compartimento Marittimo di Liverpool, di proprietà di P. Iredale & Porter.

Dalla documentazione fornita alla Corte risulta che la nave partì da Salina Cruz, Messico, il od attorno al 26 settembre 1906 con 1.000 tonnellate di zavorra e 27 uomini che vennero tutti salvati, compresi due clandestini.

Risulta altresì che nessun incidente degno di menzione sul giornale di bordo occorse durante la traversata sin tanto che non venne avvistato il faro di Tillamook Rock alle 3.20 del mattino del 25 ottobre 1906. Alla sua vista la rotta della nave venne posta su E.N.E. sin tanto che, percorse 5 miglia, fu avvistato il battello-faro del Fiume Columbia. A quel momento la rotta venne modificata. Questo faro venne avvistato e riconosciuto essendo alla direzione N.E. In questa posizione, constatando che il vento cambiava direzione virando ad ovest ed avendo perso la vista del battello-faro a causa di sopraggiunta fitta nebbia, venne deciso di far poggiare la nave verso il centro della baia per contrastare la forte corrente di alta marea che stava entrando con onde sempre più alte nel fiume Columbia e spingeva la nave verso nord. Anche il vento, prima proveniente da ovest, ora spingeva verso nord con forti raffiche miste a pioggia. Mentre la prua della nave virava, la nave fu investita da vento di uragano proveniente da Ovest-Nord-Ovest che prese in pieno il bastimento e lo scagliò su un bassofondo dove finì per arenarsi e venne ulteriormente spinto verso terra da alte onde del mare in burrasca provenienti da ovest.

Abbiamo appurato che ogni tentativo fu fatto dal comandante per portare la sua nave fuori pericolo ma, dato l'impeto delle correnti marine e l' improvviso mutare direzione delle raffiche di vento fu trascinata così vicino alla riva che nell'atto di virare per portare la nave al largo essa venne ad arenarsi.

La Corte, considerando le circostanze sopradette, delibera quanto segue:

  • Che per la sua posizione prima del cambio del vento la nave non era in pericolo. Essa   incrociava nella normale area di presa dello schooner pilota, ma sfortunatamente non vi erano piloti alla stazione essendo la pilotina in porto per riparazioni.
     

  • In considerazione delle immediate manovre che vennero messe in atto dal Comandante all'improvviso cambio del vento per portare al largo la nave e che tutte le testimonianze attestano che gli ufficiali ed i marinai abbiano prontamente ed efficacemente risposto agli ordini.
     

  • Avendo esaminato con cura i fatti, noi sentenziamo che il capitano, il primo ed il secondo ufficiale non sono in nessun modo responsabili dell'arenamento della detta nave, ed in accordo con ciò vengono loro restituiti i rispettivi Libretti di Navigazione.
     

  • La Corte inoltre desidera registrare agli atti il suo apprezzamento per la pronta azione dell'equipaggio del battello di salvataggio del Salvamento degli Stati Uniti a Hammond che con forte mareggiata coadiuvò dapprima gli sforzi della nave ad allontanarsi dalla riva e poi per l'azione del Comandante Col. Walker, U.S.A., dei suoi ufficiali e marinai di Fort Stevens per l'assistenza prestata alle necessità dell'equipaggio della nave, bagnato ed affamato, una volta raggiunto il Forte.
     

  • E, per ultimo, il Vice Console desidera esprimere il suo compiacimento per il calmo e corretto comportamento mantenuto dell'equipaggio ad Astoria.

    Rilasciato di nostro pugno al Vice Consolato Britannico ad Astoria, Oregon, il tredicesimo giorno del mese di Novembre, A.D. 1906.

    P. L. CHERRY,  Vice Console Britannico, Presidente della Corte.
    D. WILLIAMS,  "Robert Duncan".
    ROBT. MOORE, Comandante della Nave "Bankburn".
    N. D. JOHNSON, Segretario della Commissione d'Inchiesta.

    Rilasciato a Londra dall'Ufficio del Commercio il 24° giorno di Dicembre 1906.

ELENCO ALFABETICO VELIERI