ARCHIVIO VECCHIE VELE


781 A.

AMERICA

ELENCO ALFABETICO VELIERI

Epoca: anno 1910 Fotografo: sconosciuto
Origine: Archivio Detroit Publishing Company, 1880-1920

autore: Marcello Bozzo NOTE:  bozzo@agenziabozzo.it

Il leggendario schooner America venne costruito dal cantiere di William H. Brown, 12th Street, East River, New York, USA.
Scafo in legno di quercia bianca, robinia, cedro e noce.
La veleria era di R. H. Wilson, New York e Port Jefferson, Long Island.
Il progetto di George Steers, New York e Great Neck, Long Island.
Impostato lunedì 25 novembre 1850.
Il varo avvenne il 3 maggio 1851.
L'equipaggio era composto da 14 persone.
Lunghezza ft 30,90 m.
Lunghezza al galleggiamento 27,40 m.
Larghezza al baglio 6,95 m.
Immersione 3,32 m.
Superficie velica 497 mq.
Dislocamento: 170 tonn.
 
Il 22 agosto 1851 vinse la Coppa delle 100 Ghinee, regata organizzata dal Royal Yacht Squadron all'Isola di Wight sconfiggendo 14 yacht britannici.
Nel 1860 il Decie vendette lo yacht al governo Confederato che utilizzò l'unità per forzare il blocco navale dell'Unione, rimanendovi come capitano.
Nel 1862 fu autoaffondata dai Confederati a Jacksonville durante l'evacuazione della città a causa dell'avanzata delle truppe dell'Unione.
Rimessa a galla a e riattata dagli Unionisti, venne immessa in servizio nella US Navy riprendendo il nome di
America.
Armata con 2 cannoni Dahlgren di bronzo con palla da 24 libbre ed uno con palla da 12 libbre, partecipò al blocco dei porti sudisti.
Rimase in servizio nella US Navy sino al 1873, quando venne radiata e venduta all'ex generale e politico Benjamin Franklin Butler per $ 5.000 ($ 91.500 al cambio odierno) che la riadattò a yacht facendola partecipare con successo a diverse regate.
Dal 1887 l'inclinazione a poppavia degli alberi è stata ridotta; le antenne, i pennoni ed il boma vennero allungati e fu montata una controchiglia in piombo.
La velatura venne ampliata con due fiocchi
supplementari, una controranda sul picco del trinchetto ed una vela di straglio tra i due alberi (visibili nella foto seguente).

L'incremento della superficie velica unito ad una modernizzazione dello scafo avrebbe mantenuto la vetusta
America ancora a lungo competitiva ed adatta ai venti di brezza prevalenti nei campi di gara delle baie americane.
Dal 1901 rimase in disarmo fino al 1917 quando fu venduta ad un consorzio presieduto da Charles H. W. Foster sino alla sua cessione ad un Fondo appositamente costituito per il suo mantenimento.
Nel 1921 venne restaurata dalla "America Restoration Fund", che la donò all'Accademia Navale di Annapolis, la quale anziché utilizzarla la ricoverò in secca all'interno di un capannone di legno.
Il 29 marzo 1942 l'hangar dove era ricoverata la barca crollò sotto il peso di una nevicata danneggiandola irrimediabilmente.
I resti del crollo vennero bruciati nel 1945.

Armatori succedutisi nel tempo:
1851, 3 maggio
John Cox Stevens.
1851, settembre venduta a Lord John de Blaquière, Inghilterra.
1856, venduta a  Lord Henry Montagu Upton Templetown, RYS, ribattezzata
Camilla.
1858, venduta a Henry Sotheby Pitcher, Inghilterra.
1860, venduta a Henry Edward Decie, Royal Western Yachting Club.
1860, crociera nelle Indie Occidentali ed arrivo a Savannah, Georgia, USA.
1860, dicembre a Jacksonville venduta alla Confederazione, ribattezzata CSS
Memphis.
1862, sequestrata ed incorporata nella US Navy e ribattezzata
America.
1870, rifatta per partecipare alla prima America's Cup negli Stati Uniti.
1870, impiegata come nave scuola per la USN Academy.
1873, venduta al Generale Benjamin F. Butler.
1893, passata al figlio Paul Butler.
1897, ceduta al nipote Ames Butler.
1917, ceduta al consorzio guidato da Charles H. W. Foster del New York Yacht Club.
1921, ceduta alla America Restoration Fund.
1942, 29 marzo si schianta l'hangar di rimessaggio della
America.
1945, il relitto della barca viene bruciato insieme ai resti dell'hangar.

Altra immagine dello schooner America alla scheda 782A seguente.

Note alla foto:
L'armamento velico di questa immagine non è quello con cui lo schooner vinse la Coppa America del
1851: sia l'ingegnere navale Donald McKay nel 1875 che il costruttore Edward Burgess nel 1885 li modificarono adattandoli alle nuove tecniche nautiche.
L'immagine proviene da un negativo su lastra di cm. 20,3 x 25,4 originariamente di proprietà della Detroit Publishing Company 1880-1920 e proveniente dal lotto che la Società Storica del Colorado donò nel 1949 alla Sezione Fotografica della Libreria del Congresso, Washington, D.C. 20540 USA.
Proprietà: Libreria del Congresso, Washington, D.C. 20540 USA.

ELENCO ALFABETICO VELIERI