Epoca: anno 1938 | Fotografo: Antonia Pozzi |
Origine: Archivio Adriana Zeni |
autore: Marcello Bozzo NOTE: bozzo@agenziabozzo.it
Un navicello da carico per i traffici di piccolo
cabotaggio ormeggiato nelle acque di Portofino per l'acquata. L'acqua dolce veniva messa nei barili che, portati a rimorchio sottobordo, venivano issati con il paranco. Il navicello è un piccolo bastimento con due alberi a pioppo e due vele principali. Trasportava tutto quello che capitava: legname, pietre e sabbia da costruzione, carbone, olio, acciughe in barili, latte di petrolio lampante, navigando alla busca.
Il primo albero, il trinchetto, è leggermente
inclinato verso prua. Dispone di randa, controranda, diversi stralli e fiocchi. La portata di queste barche andava da 30 a 80 tonnellate. La comandava il padrone marittimo, di solito lo stesso armatore. |