La nave a palo
Augustella
venne costruita nel 1892 dal cantiere Russell & Co. di Port
Glasgow, nello scalo N° 285 con il nome di
Jordanhill
per conto dell'Armatore J.R.
Dickson & Co. di Glasgow.
Venne varata il 4 febbraio 1892.
Scafo in acciaio, lunghezza 84,59 m, larghezza 12,80 m, immersione 7,40 m.
Dislocamento 2291 t.
Nel 1896 venne venduta a Thomas Law & Co. di Glasgow.
Nella sua carriera ebbe strani accadimenti.
Nel 1904, durante uno scalo a Port Pirie (South Australia) buona parte dei
marinai
disertò.
Nell'aprile 1905, sostando la nave nei pressi dell'isola di Sumbawa nella
Sonda, due marinai, presi alcuni portelli e diverse travi di legno e
caricativi sopra i loro sacchi si calarono in mare lungo la fiancata per
raggiungere la terraferma facendo perdere le loro
tracce. Il Comandante fece salpare la nave andando alla loro ricerca, che fu
vana.
Nello stesso anno venne imbarcata una cameriera (all'epoca cosa rara a bordo
di un veliero) la quale, preso servizio, il mattino seguente si rifiutò
insolentemente di servire la colazione al comandante alle 7:45 cercando di
aggredirlo. Per questo venne chiusa in cella sino alla sua consegna alle
Autorità nel porto successivo.
Nel 1906, navigando con mare grosso, un marinaio tedesco cadde da poppa con
un grido.
Udito dal timoniere, questi dette l'allarme con la campana: fu subito
lanciato un salvagente in quella direzione e calata una scialuppa per
ricercarlo ma le condizioni del mare stavano per affondarla e fu presto
issata senza che l'uomo fosse ritrovato.
Nel 1907 in un passaggio da Rotterdam a Portland, durante una burrasca un
groppo di
vento tese il braccio di maestra: la cima, che era allascata, tendendosi
all'improvviso catapultò in mare i tre marinai che erano alla manovra.
Nel 1914 in un passaggio da Liverpool a Sydney un'ondata spazzò il ponte
portando con
sé un marinaio che non fu più trovato.
Nel 1919 la nave venne requisita dal
Governo Britannico
passando sotto il comando dello Shipping Controller.
Terminato quel compito, nel 1920 venne venduta alla Società Italiana di
Navigazione
Stella d'Italia di Genova e ribattezzata
Augustella.
Nel 1921 la Soc. Italiana Stella d'Italia vi installò due motori
diesel Ansaldo da 450
hp e due eliche tripala, che le permise una velocità di 8 nodi, dotandola
altresì dell'impianto di corrente elettrica.
Nel 1922
la nave
fu ceduta alla Marina Spagnola a
Cartagena. Ribattezzata
Minerva,
venne per poco tempo utilizzata come nave scuola.
Nel 1923, ormai obsoleta, venne convertita in chiatta nel porto di Cadice.
Nel 1933 fu utilizzata come bersaglio per le artiglierie.
Nel 1937, durante la Guerra Civile spagnola, venne infine demolita.
Altre
immagini della
Jordanhill
- Augustella
- Minerva
alla scheda
995A. |