ARCHIVIO NAVI A VAPORE


 

1026B.

SAN GENNARO
 C
OLOMBO


 
Epoca: anno 1922 c Fotografo: sconosciuto

Origine: archivio

autore: Marcello Bozzo  NOTE:  bozzo@agenziabozzo.it

Il piroscafo Colombo ex San Gennaro in porto con i colori della Navigazione Generale Italiana.

Venne varato il 21 ottobre 1915 dal cantiere Palmers' Shipbuilding & Iron Co. Ltd. di Newcastle-Upon-Tyne, UK. Numero di cantiere 843.
Tipo nave: mercantile da carico generale trasformato in nave passeggeri.
Numero di cantiere 843.
Scafo in acciaio.
Stazza 12003 tsl, 6058 tsn.
Lunghezza m. 157,90.
Larghezza m. 19,50.
Immersione m. 7,36-7,40.
Propulsione: 2 motrici a vapore da 4 cilindri a quadruplice espansione Ø 715, 1015, 1450 & 2030 x corsa 1295 mm.
12 caldaie singole, 36 fornaci corrugate.
2 assi / 2 eliche
Potenza 1826 HP nominali.
Velocità 16,5 nodi.
Costruzione Palmers' Shipbuilding & Iron Co., Ltd., Jarrow, UK.

Armatori:

1915 21 ottobre: varato per la Società di Navigazionea Vapore Sicula Americana, Messina.
         (Fratelli Pierce, managers, Trieste).
         Compartimento Marittimo di Napoli.
         Nome
San Gennaro.
         Dopo il varo venne posta in disarmo.

1917 Fratelli Pierce, Napoli. Compartimento Marittimo di Napoli.

         Bandiera italiana.
         Nome invariato.

1917 Luglio: completato come nave mercantile.

1919 Transoceanica Società Italiana di Navigazione, Napoli. Compartimento di Napoli.
         Nome
San Gennaro.

1919 Ritorno della nave al cantiere Palmers per completamento e trasformazione per
        trasformazione in nave passeggeri.

1921 Navigazione Generale Italiana, Genova. Compartimento Marittimo di Genova.
         Ribattezzata
Colombo.
         Aggiunte cabine passeggeri: capacità 100 in prima classe, 700 in seconda e 2000 in 3ª.

1932 Società Italia di Navigazione (Flotte Riunite Cosulich - Lloyd Sabaudo -
        Navigazione Generale Italiana)
, Genova. Compartimento Marittimo di Genova.
        Nome invariato.

1937 Lloyd Triestino Società Anonima di Navigazione, Trieste.
        Compartimento Marittimo di Trieste.
        Nome invariato.

1941 Quando le truppe italiane abbandonarono il porto di Massaua (Eritrea) l'8 aprile, per
         non farle cadere in mano nemica, autoaffondarono le navi al momento trovantesi in
         quel porto:
                                                
Colombo (11760 tsl)
                                                
Adua (3568 tsl)
                                                
Romolo Gessi (5155 tsl)
                                                
Arabia II (7025 tsl)
                                                
Brenta (5400 tsl)
                                                
Moncalieri (5267 tsl).

1948 La
Colombo affondò poggiando su un fondale di 13 metri. Il relitto venne recuperato e
         l'anno seguente fu demolito sul posto.

Altra immagine con note alla scheda N° 049B.

Altre immagini
del piroscafo Colombo alle schede N° 448B, N°
449B, N° 752B.

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