ARCHIVIO NAVI A VAPORE


 

1107B.

VERONA


 
Epoca: anno 1913 c Fotografo: sconosciuto

Origine: archivio

    NOTE

Il piroscafo Verona alla banchina con i colori della Navigazione Generale Italiana.

Venne costruito nel 1908 dai cantieri Workman, Clark & Co. Ltd., Belfast, UK.

Scafo in acciaio.
Un fumaiolo, due alberi.
Stazza lorda 8240 tsl.
Stazza netta 5068 tsn.
Lunghezza 154 m.
Larghezza 17,70 m.
Immersione 7,97 m.
Capacità 2560 passeggeri: 60 in prima classe, 2500 nei cameroni di terza.

Propulsione: 2 motrici a vapore a triplice espansione da 6 cilindri Ø 660, 1092 & 1803
                      x corsa 1220 mm.
2 assi / 2 eliche.
Potenza 1221 HP nominali.
Costruzione
Workman, Clark & Co. Ltd., Belfast.
Velocità 16 nodi.

Armatori:

1908 Società di Navigazione a Vapore Italia, Genova.
         Compartimento Marittimo di Genova.
         Bandiera italiana.
         Nome
Verona.
         Venne utilizzato per le rotte tra Genova - Napoli e New York.

1909 Ai primi di gennaio inviato a Messina con i primi soccorsi per il terremoto del 28
         dicembre 1908.
         Sbarcava viveri, coperte e legnami da costruzione.

1911 Il 25 agosto fece l'ultimo viaggio da Genova con scalo a Napoli e destinazione
         finale New York.

1912 Requisito dalla Regia Marina.
         Impiegato nel trasporto truppe per la conquista della Tripolitania e Cirenaica.

1913 In marzo ceduto alla Navigazione Generale Italiana, Genova.
         Impiegato nella rotta Genova - Napoli - New York sino al giugno 1914.

1918 Requisito dalla Regia Marina.
         Il giorno 11 maggio salpava da Messina per Tripoli, capitano Simone Gulò
         affiancato dal Cap. di Corvetta Luigi Granozio, con a bordo 167 uomini di
         equipaggio, dodici militari della Regia Marina, sei addetti ai pezzi e sei di scorta e
         2890 soldati del 2° Reggimento Fanteria Speciale d'Istruzione, per un totale di
         3069 persone.
         Giunto a 5 miglia a sud del faro di S. Ranieri nello Stretto di Messina tra Calamizzi
         e Pellaro, il piroscafo venne intercettato e colpito da un siluro lanciato dal smg
         tedesco
UC-52 comandato dal TdV Cap. Helmuth von Dömming.
         Affondò in venti minuti, durante i quali venne portato dall'abbrivio a 2 miglia da
         Torre Lupo prima di colare a picco.
         Vi morirono 880 persone.
         Le restanti vennero salvate da alcune unità della Regia Marina giunte sul posto,
         ma sopratutto dai pescatori di con una sessantina di barche da pesca salpate da
         Reggio Calabria.

Altre immagini alle schede N° 1108B, N° 1109B.

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