Il piroscafo passeggeri
Ferdinando Palasciano
in navigazione con la livrea di nave ospedale.
Venne costruito nel 1899 dal cantiere Vulcan Aktien Gesellschaft di
Stettino, Germania.
Varato il 24 giugno 1899.
Scafo in
Due alberi, due fumaioli.
Stazza lorda 10643 tsl.
Stazza netta 6590 tsn.
Lunghezza
158,80 m.
Larghezza 18,30
m.
Immersione 11,60 m.
Capacità passeggeri 2.175 di cui 257 in prima classe,
119 in seconda classe ottima e 1.799 in terza classe.
Propulsione: 4 motrici a vapore a quadruplice espansione, 8 cilindri Ø 686,
1016, 1450
& 2010 x corsa 1400 mm.
Potenza 1010 HP nominali.
Costruzione A. G. Vulcan, Stettino.
Due assi / 2 eliche.
Velocità 15,5 nodi.
Armatori:
1900 Norddeutscher Lloyd, Brema, Germania.
Porto di armamento Brema.
Bandiera tedesca.
Nome
König
Albert.
Fece il viaggio inaugurale da
Bremerhaven scalo
Amburgo per Yokohama via Suez
proseguendo in questa linea per
otto viaggi.
Dal 14 marzo 1903 fece un
viaggio da Bremerhaven scalo Cherbourg - New York.
Dal 1904 operò sulla linea
Genova - Napoli - New York. Iniziò l'ultimo di questi
viaggi l'11 giugno 1914.
Dotata di corrente elettrica.
Nel 1910 installato apparato
radio ricetrasmittente.
1914 Il 28 luglio, allo scoppio della prima guerra mondiale la nave si
rifugiò in Italia,
allora neutrale.
1915 In maggio, entrando l'Italia in guerra, la nave venne internata dal
governo italiano.
Ribattezzata
Ferdinando Palasciano,
venne utilizzata come nave ospedale.
1919 Al termine della guerra venne consegnata alla Navigazione Generale
Italiana di
Genova.
Nome invariato.
Iscritta al Compartimento
Marittimo di Genova.
Portata in cantiere ai lavori
di riadattamento come nave passeggeri.
1920 Dal 15 giugno venne impiegata dalla NGI sulla linea passeggeri
Genova - Napoli -
New York.
Fece sei viaggi su questa rotta
iniziando l'ultimo da Genova il 13 aprile 1921.
1922 Recuperata dal governo italiano.
Inizialmente destinata a sede
di mostre ed esibizioni itineranti, a causa di necessità
logistiche il progetto venne
abbandonato.
Portata in cantiere, venne
trasformata in nave da trasporto.
1923 Data in concessione alle Ferrovie dello Stato, Italia.
Ribattezzata Italia.
1924 Ceduta al Banco di San Giorgio, Genova.
Stesso nome.
Noleggiata alla Regia Marina
Italiana.
1925 Posta in disarmo.
1926 Radiata ed avviata alla demolizione.
Altre immagini della nave con note alle
schede N°
1147B, N°
1148B.
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