PRESIDENTE WILSON

Origine: da un manifesto della Società Adriatica di Navigazione

Il piroscafo Presidente Wilson fu costruito nel 1911 dal Cantiere Navale Triestino di Monfalcone per conto dell'Unione Austriaca - Austro American Line di Trieste con il nome di Kaiser Franz Josef I.

Prua verticale, due alberi, due fumaioli.

Stazzava 12.567 tonnellate. Lunghezza 145,53 metri, larghezza 18,35.

Motori D. Rowan & Co. di Glasgow. Propulsione a due eliche, velocità 17 nodi.

Poteva ospitare 125 passeggeri di prima classe, 550 di seconda e 1.230 di terza.

Varato il 9 settembre 1911, fece il viaggio inaugurale nel febbraio 1912 sulla rotta Trieste - Buenos Aires.

Il 25 Maggio 1912 fece il primo viaggio Trieste - Patrasso - Palermo - Algeri - New York.

Il 13 giugno 1914 fece l'ultima tratta su quella rotta. Al ritorno rimase in disarmo nel porto di Trieste per tutta la durata della prima guerra mondiale.

Nel 1919 con la cessione di Trieste all'Italia l'Unione Austriaca venne ricostituita e registrata come compagnia italiana con il nome di Cosulich Line e le sue navi batterono bandiera italiana. Nel cambiare nome al Kaiser Franz Josef I si pensò dapprima di chiamarlo Generale Diaz, preferendo poi chiamarlo Presidente Wilson.

Il 5 Maggio 1919 fece il primo viaggio per la Cosulich sulla tratta Genova - Marsiglia - New York trasportando per la maggior parte truppe americane di ritorno in patria.

Il 24 giugno 1919, primo viaggio Trieste - Napoli - Messina - New York.

Alla fine del 1925 i motori furono convertiti da carbone a gasolio.

Il 12 luglio 1929 partì per l'ultimo viaggio Trieste - Napoli - New York  -Boston - Napoli tornando a Trieste nel novembre 1929.

Nel 1930 fu venduto al Lloyd Triestino che lo ribattezzò Gange utilizzandolo sulla linea Trieste - Estremo Oriente.

Nel 1936 venne rivenduto alla Società Adriatica di Navigazione di Trieste che lo ribattezzò Marco Polo utilizzandolo dopo ammodernamento in cantiere sulla rotta Trieste - Alessandria d'Egitto.

A seguito dell'Armistizio dell'8 settembre 1943 fu sequestrato dai tedeschi.

Il 12 Maggio 1944 fu affondato all'imboccatura del porto di La Spezia per impedirne l'uso da parte degli Alleati.

Nel 1949 fu riportato a galla e nel 1950 venne demolito.

Altre immagini della nave alle schede 118B, 119B, 387B, 493B.