ARCHIVIO NAVI A VAPORE

189 B.

PRINCIPE UMBERTO

Epoca: anno 1908 Autore: A. Panina

Origine: da una cartolina dell'epoca

autore: Marcello Bozzo  NOTE:  bozzo@agenziabozzo.it

Il piroscafo Principe Umberto fu costruito nel 1908 dai Cantieri Navali Riuniti di Palermo per conto della Navigazione Generale Italiana.

Prua verticale, due alberi, due fumaioli.

Stazzava 7.838 tonnellate. Propulsione a due eliche, velocità 16 nodi.

Fu impiegato soprattutto sulle rotte Italia - Sud America ed Italia - New York.

L'8 giugno 1916 il piroscafo, requisito come molte altre grandi unità mercantili dalle autorità italiane ed adibito al trasporto truppe, formava un convoglio composto dal piroscafo Ravenna, scortato dall'esploratore RN Libia e dai cacciatorpediniere RN Insidioso, RN Espero, RN Impavido e RN Pontiere, rimpatriava dall'Albania il 55° Reggimento di Fanteria appartenete alla Brigata Marche, comandato dal col. Ernesto Piano. 

Il Principe Umberto imbarcava complessivamente, fra truppe ed equipaggio, un totale di 2.821 uomini ed aveva, come di consueto durante il periodo bellico, due comandanti: uno militare, il tenente di vascello Nardulli ed uno civile, il capitano Sartorio.

Il convoglio salpato alle ore 19 fu poco dopo intercettato a 15 miglia SO di Capo Linguetta (pos. 40°19'N, 19°10'E) dal sommergibile austriaco U 5 al comando del Linienschiffsleutnant Friedrich Schlosser il quale da circa mille metri di distanza lanciò due siluri contro il piroscafo che venne colpito a poppa e si inabissò in pochi minuti.

Fu il peggior disastro della storia navale di tutti i tempi. Vi persero la vita 1.926 persone.

I sopravissuti furono solo 895.

Secondo altre fonti (Caduti nell'oblio, I soldati di Pontelongo scomparsi nella Grande Guerra di Lisa Bregantin) nel naufragio persero la vita 48 ufficiali e 1900 uomini del reggimento.

Note di Leonardo Formentini      leonardo.formentini@libero.it

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