ARCHIVIO NAVI A VAPORE


 

520 B.
AQUILA

ABBOT L. MILLS
CORALLO
 


 
Epoca: 1955 c Fotografo: sconosciuto
Origine: archivio privato GioMar

autore: Marcello Bozzo  NOTE:  bozzo@agenziabozzo.it

La nave Aquila, ex Liberty da carico tipo Marad ECS-C1 standard n° 2253 Abbot L. Mills in rada.

Costruita dal cantiere Oregon, Portland, Oregon, USA, per lo U.S. Govt, Portland, venne impostata il 29 settembre 1943.
Varata 18 ottobre 1943 con il nome di Abbot L. Mills, nello stesso mese fu consegnata alla War Ship Administration. Numero Ufficiale 244500. Tipo Break Bulk.

Stazza lorda 7176 tonn.
Stazza netta
4380 tonn.
Portata lorda 10.480 tonn.
Dislocamento
14269 tonn.
Lunghezza ft 134,6 m.
Lunghezza pp 126,8 m.
Larghezza 17,3 m.
Propulsione: 1 motrice a vapore a triplice espansione.
Velocità 11,0 nodi.
Era armata con tre pezzi da 76 mm ed 8 mitragliere da 20 mm.

Noleggiata alla Pacific Far Eat Line, il 16 ottobre 1948 salpava da Galveston, Texas, al comando del Cap. David Bowman con un carico di 8.063 tonn. di grano.

Giunta a cinque miglia dal porto di Dubrovnik (Yugoslavia), mentre viaggiava con mare grosso alla velocità di 5,5 nodi urtò una mina a tribordo all'altezza della stiva n° 1.

Il comandante diede ordine di fermare le eliche e diede l'allarme. Ordinò all'equipaggio, formato da otto ufficiali e 29 marinai, di imbarcarsi su due scialuppe ed abbandonare la nave. Tre guardie armate furono incaricate di allascare le scialuppe. Vedendo tuttavia che le onde riportavano le scialuppe sottobordo con la nave che con il suo rollio rischiava di affondarle, il comandante ordinò avanti adagio per portare la nave all'interno del porto di Dubrovnik.

Il Direttore di macchina scandagliò la stiva n° 1 e marcò 5,48 metri d'acqua, mentre la stiva n° 2 risultava asciutta: la paratia teneva. In quel momento il pescaggio della nave marcava 8,80 m.

Alle 13:00 la nave diede fondo e l'equipaggio che era nelle scialuppe risalì a bordo.

Tutti i membri dell'equipaggio si salvarono.

Riportata a galla nel 1949, lo stesso anno l'unità venne ceduta alla Società di Navigazione Libera Triestina che la rimorchiò a Venezia ai lavori.

Con l'occasione fu trasformata in motonave: venne sostituita la motrice con un motore Fiat diesel ed ebbe il nome di Corallo. Nel 1950 riprese il mare.

Nel 1964 venne ceduta alla Reefer Nav. Co SA, Panama e ridenominata
Marinucci.

Nel 1965 passava alla Compagnia di Navigazione Grimaldi SpA di Palermo e ribattezzata Aquila.

Nel dicembre 1971 venne portata a Spezia alla demolizione.

Altra immagine della nave Aquila alla scheda N° 668B.

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