La
nave mercantile
Integritas
in una rada a macchine ferme.
Questa nave da carico faceva
parte di un gruppo di mercantili che lo Stato fece costruire per farli
gestire dalla nuova compagnia statale Società Nazionale di Navigazione con
sede a Genova onde far fronte alle necessità logistiche dei trasporti della
prima guerra mondiale.
Consegnate solo alla fine
del conflitto quando ormai non erano più necessarie, vennero cedute ai
privati.
La nave venne costruita nel gennaio 1917 dal cantiere Società Esercizio Bacini di Riva
Trigoso.
Completata nel giugno 1917.
Scafo in acciaio.
Stazza 5.952 tsl, 3257 tsn.
Lunghezza 121,60 m.
Larghezza 16,0 m.
Immersione 11,15 m.
Propulsione:
1 motrice a vapore, 3 cilindri a triplice espansione Ø 660, 108 & 1755 x
corsa 1220 mm.
Potenza 336 HP nominali. Ditta Società Esercizio Bacini, Riva Trigoso.
1 asse / 1 elica.
Velocità 9,0 nodi
Armatori:
1917 Società Nazionale di Navigazione
Ansaldo G.& Co.S.p.A., Sestri Ponente,
Genova.
Nome
Angelo Toso.
Bandiera italiana.
1929 Società Anonima per l'Industria ed il
Commercio Marittimo Nova Genuensis di
Genova.
Ribattezzata
Integritas.
Iscritta al Compartimento Marittimo di Genova al n° 816.
1941 Il 12 febbraio, avvicinandosi le truppe inglesi alla base di Chisimaio
(Somalia) dove
la nave era bloccata, l'equipaggio la autoaffondò per
evitarne la cattura da parte
dell' 11ª e 12ª Divisione Africana e della 1ª
Div. Sudafricana, che in effetti cinque
giorni dopo, il 17 febbraio
1941, occuperanno la base di Chisimaio.
Il relitto giace a circa 10 metri di profondità. |