autore: Marcello Bozzo NOTE: bozzo@agenziabozzo.it
Il piroscafo passeggeri
Aquileja
in navigazione con i colori della
Società Marittima Italiana di Trieste. Impostata il 5 agosto 1913, venne varata il 9 maggio 1914 dal Cantiere dello Stabilimento Tecnico Triestino / Austria Werft a San Rocco di Muggia. Numero 28 di cantiere, con il nome di Innsbruck per il Lloyd Austriaco di Trieste. Completata il 6 ottobre 1915. Stazza 7077 tsl, 4267 tsn. Portata 5870 tpl. Lunghezza 125,34 m. Larghezza 16,15 m. Immersione 7,59 m. Propulsione: 2 turbine a vapore da 6 cil. 65mm, 102mm & 168mm, corsa 122mm., 180 lb, 853 HP nom. Due assi, due eliche. Velocità 12 nodi. Trasportava 394 passeggeri. 1919 Con il passaggio di Trieste all’Italia il Lloyd Austriaco diviene Lloyd Triestino ed il piroscafo Innsbruck passa sotto il controllo alleato, gestito dal Lloyd Triestino. 1921 Il piroscafo, ormai italiano, viene ribattezzato Aquileja. Viene portato ai lavori di ammodernamento con lo smantellamento del fumaiolo poppiero, posticcio. 1923 Noleggiato alla Società di Navigazione Marittima Italiana di Trieste. 1924 Ceduta la proprietà al Lloyd Sabaudo Società di Navigazione Marittima Italiana di Trieste. 1931 Ritorna al Lloyd Triestino, divenuto Flotte Riunite Lloyd Triestino, Marittima Italiana, (Sitmar), Trieste. 1933 Ribattezzato Amazzonia e noleggiato alla Cosulich Società Triestina di Navigazione. 1935 Ribattezzato Palestina. Venne impiegato sulle linee per l’Africa Orientale Italiana trasportando i nuovi coloni diretti in Etiopia. 1936 Ceduto alla Adriatica Società Anonima di Navigazione di Venezia. Compartimento Marittimo di Venezia. Impiegato sulla linea Venezia - Cipro - Palestina, sulla Venezia - Brindisi - Pireo - Rodi - Alessandria d’Egitto e sulla linea Trieste - Fiume - Rodi - Alessandria. 1939 Portato ai lavori, viene ampiamente ammodernato. Le nuove misure risultano: lunghezza 132 m, larghezza 16,5 m, velocità massima 13 nodi, 7039 tsl e 4085 tsn, portata lorda 5240 tonnellate. Passeggeri 406. Riprese i viaggio Venezia - Cipro - Palestina. 1940 25 settembre ceduto al Lloyd Triestino dal 1941 Oriens Linee Triestine per l’Oriente. Ribattezzato Eridania. 1941 8 luglio requisito dalla Regia Marina a Trieste, il 2 settembre 1941 viene rilasciato. 1941 22 dicembre requisito dalla Regia Marina a Trieste. Armato con due mitragliere ed impiegato nei due anni successivi a Pola come nave caserma per gli equipaggi dei sommergibili dislocati nella Scuola Sommergibilisti. Il 9 settembre1943 imbarcò a Pola circa 1200 militari rimasti senza ordini per riportarli in patria, con scalo a Sebenico ed altri porti dalmati per imbarcare altri soldati. Il 10 settembre alle 21 giunse a Sebenico. Avvicinandosi la Wehrmacht alla città, alle 6 del mattino dell’11 settembre, lo Eridania ripartì diretto ad Ancona. Alle 11:30 la nave venne avvistata un ricognitore tedesco seguito da tre Junkers Ju87 Stuka che con lancio di bombe a prua ed a poppa ne intimarono la resa guidandola sino a Zara occupata dalla Wehrmacht, dove entrò alle 15:00. La mattina del 14 i tedeschi ordinarono alla nave di partire per Fiume non ancora occupata, dove giunse nel pomeriggio alle 17:30. Il 15 ed il 16 seguenti aerei tedeschi iniziarono a bombardare il porto di Fiume. La sera del 16 settembre le forze tedesche entrarono in città, presero possesso del piroscafo e dichiararono prigionieri tutti quelli che vi si trovavano a bordo. Il mattino del 18 con una scorta armata a bordo la nave ripartì per Venezia con scalo a Pola, dove imbarcò circa 500 soldati sbandati del Regio Esercito. Con a bordo più di 2000 persone, lo Eridania ripartì per Venezia il 19 settembre, giungendovi alle 15 dello stesso giorno. Nel pomeriggio i soldati e marinai italiani vennero fatti sbarcare e caricati su carri bestiame, destinati ai campi di concentramento in Germania. Dopo alcuni altri viaggi analoghi sotto il comando tedesco avvenuti tra il 18 settembre ed il 7 ottobre 1943 quel giorno, poco dopo le 7:00 lo Eridania venne silurato dal sommergibile polacco Sokol, affondando in posizione 44°48’ N e 13°52’ E, poche miglia a sud del porto di Pola. Lo Eridania, con le sue 7095 tsl, divenne così la più grande nave affondata da un’unità della piccola Marina polacca durante la seconda guerra mondiale. Altra immagine della nave alla scheda N° 670B. Note estratte da http://conlapelleappesaaunchiodo.blogspot.com/ dove rimandiamo chi volesse approfondire. |