ARCHIVIO NAVI A VAPORE


 

832B.

FRANCESCO CRISPI


 
Epoca: anno 1938 c Fotografo sconosciuto
Origine: https://www.naviearmatori.net

autore: Marcello Bozzo  NOTE:  bozzo@agenziabozzo.it

Piroscafo passeggeri Francesco Crispi in navigazione.

Impostato nel 1920, venne terminato nel 1925 dal cantiere Ansaldo - San Giorgio del Muggiano, La Spezia, di proprietà della Ansaldo G. & Co., Società Nazionale Di Navigazione Ansaldo di Sestri Ponente, Genova.
Numero di costruzione 194.
Scafo in acciaio.
Stazza 7464 tsl, 4255 tsn.
Portata lorda 9000 t.
Lunghezza m. 139,30.
Larghezza m. 16,12.
Immersione m. 7,75 a 8,20.
Propulsione: 6 turbine a vapore in presa diretta su 2 assi / 2 eliche. Velocità 16 nodi.
Costruzione Ansaldo G. & Co., Società Nazionale Di Navigazione Ansaldo, Sestri Ponente per conto della Transatlantica Italiana con sede a Genova.
Era attrezzato per trasportare 69 passeggeri in prima classe, 70 in seconda, 100 in seconda economica e 206 in terza. La nave avrebbe dovuto essere impiegata per il servizio celere postale quindicinale tra l’Italia e le Americhe, con 'Trattamento e Servizio di Lusso Tipo Grand Hotel' dalla pubblicità della Transatlantica Italiana apparsa sui giornali dell’epoca.
Sopraggiunti problemi finanziari della Transatlantica Italiana nel corso dei lavori portarono alla sospensione della costruzione, che rimase bloccata per diversi anni.

Armatori:

1925 Il 22 dicembre la nave, incompiuta, venne acquistata dalla Compagnia Italiana
         Transatlantica (CITRA)
, avente sede a Roma, che fece terminare la costruzione con
         alcune modifiche: la veranda aperta viene chiusa e lo scafo viene riverniciato di nero.

1926 Il 10 settembre venne varata nei cantieri Ansaldo-San Giorgio del Muggiano per
         conto della Transatlantica Italiana S.A. di Navigazione, Genova.
         Nome
Francesco Crispi.
         Nel mese di dicembre la nave venne impiegata sulla linea tra l'Italia e l'Africa
         Orientale con scali in Egitto, Eritrea, Somalia, Sudan, Kenya, Tanzania ed Yemen,
         compiendo il viaggio inaugurale sulla rotta Genova - Livorno - Napoli - Messina -
         Port Said - Port Sudan - Massaua - Aden - Dante - Mogadiscio - Chisimaio -
         Mombasa - Zanzibar - Dar-es-Salaam. Su questa linea resterà in servizio per i
         seguenti tredici anni.
  
1931 Il 15 dicembre venne trasferita alla Flotte Riunite Florio - Società Italiana di
         Navigazione
, Roma che, insieme alla Compagnia Italiana Transatlantica - CITRA,
         il 13 febbraio 1932 confluiscono nella costituenda Società Tirrenia con sede a Napoli.
         Nome invariato.
         Continua il servizio precedente con qualche variazione sino a Città del Capo.

1935 Trasporto truppe in Eritrea e Somalia per la Guerra d'Etiopia. Dopo la conquista
          imbarcherà spedizioni scientifiche, geografi e coloni nelle nuove terre conquistate.

1937 Il 1° gennaio ceduta al Lloyd Triestino Società Anonima di Navigazione, Trieste.
         Nome invariato.
         Sostituite le caldaie Ansaldo dal cantiere Orlando di Livorno, scafo dipinto di grigio.
         Adattato per il trasporto di 800 passeggeri.

1940 La nave viene posta in disarmo.

1941 Il 2 gennaio fu requisita a Genova dalla Regia Marina per venire impiegata nel
         trasporto truppe, senza iscrizione nel ruolo del naviglio ausiliario dello Stato.
         Il 6 febbraio 1941 alle ore 01:50 salpava in convoglio da Brindisi per Valona con
         soldati, quadrupedi, artiglieria, munizioni, provviste, vestiario e foraggio, giungendo a
         Valona alle ore 10:00 stesso giorno.

1941 Il 9 maggio il Lloyd Triestino cambia ragione sociale in Linee Triestine per l’Oriente.

Per il 1941 ed il 1942 la nave proseguì nel collegamenti tra l'Italia, l'Albania e le isole greche trasportando militari e materiale logistico e riportando in patria i caduti, i feriti e gli avvicendati.

Dal novembre 1942 la nave Francesco Crispi  venne adibita al trasporto di truppe in Corsica, occupata dalle forze italiana a seguito dell’Operazione "Anton", l’occupazione congiunta italo-tedesca della Francia di Vichy.
Nei mesi seguenti la nave verrà impiegata nel trasporto di truppe tra Corsica e continente, solitamente con partenza da Livorno. Questa tratta con scalo all'Elba diverrà in seguito a cadenza settimanale.
Il 19 aprile 1943 la nave navigava in un convoglio da Livorno a Bastia con a bordo 1300 soldati.
Nel punto 42°46’ N e 09°42’ E, il sommergibile britannico
HMS Saracen (tenente di vascello Michael Geoffrey Rawson Lumby) lanciò sei siluri da una distanza di 4570 metri.
Colpito da tre siluri, per sedici minuti il piroscafo proseguì la sua corsa per l'abbrivio, inabissandosi infine nel punto 40°45’ N e 09°42’ E, a 18 miglia per 268° dalla punta di Campo alle Serre (Punta Nera), cioè a ponente dell’Isola d’Elba. Alle 14.48 sul mare restarono i rottami e centinaia di naufraghi che cercavano di restare a galla.
Persero la vita  943 persone, di cui 534 granatieri e 409 militi di altre armi.
I sopravvissuti furono 357.
Il relitto giace su un fondale fangoso a 500 metri di profondità.

A chi interessa, notizie storiche più approfondite del piroscafo
Francesco Crispi al sito
http://conlapelleappesaaunchiodo.blogspot.com/search?q=Francesco+Crispi

Altre immagini della nave alle schede N° 833B, N° 834B.

ELENCO ALFABETICO PIROSCAFI